Cristiano Ronaldo vende il Pallone d’Oro all’asta per beneficenza
Cristiano Ronaldo è un campione dentro e fuori dal campo. Maniacale negli allenamenti e nella preparazione fisica e mentale, sempre l'ultimo a mollare in campo, CR7 si è contraddistinto nella sua carriera anche per la sua costante partecipazione a iniziative benefiche. La stella del Real Madrid che recentemente ha donato la sua maglietta al piccolo tifoso deceduto nel terremoto che ha sconvolto il Messico torna a far parlare di sé per un gesto umanitario. Ronaldo ha infatti messo all'asta per beneficenza la replica del Pallone d'Oro vinto nel 2013.
Ronaldo vende all'asta per beneficenza il Pallone d'Oro
Cristiano Ronaldo ha deciso di vendere all'asta la replica del Pallone d'Oro conquistato nel 2013. Si tratta del secondo trofeo conquistato nella sua carriera dopo quello allo United, il primo dei 3 poi conquistati con la maglia del Real Madrid. Il fenomeno portoghese, candidato principale alla conquista anche del prossimo riconoscimento che premia il miglior calciatore distintosi nell'anno solare, ha deciso di cedere il premio in occasione di un evento organizzato dall'associazione Make-A-Wish, che si occupa di assistenza ai bambini malati terminali e alle loro famiglie che non possono permettersi di sostenere economicamente le cure.
600mila euro per la vendita del Pallone d'Oro in beneficenza
Ad aggiudicarsi la replica del Pallone d'Oro 2013 è stato Idan Ofer, magnate e filantropo israeliano. Dalla vendita del trofeo del 2013 sono stati raccolti ben 600mila euro, che Ronaldo ha deciso di cedere in beneficenza alla stessa organizzazione Make-A-Wish aiutando così i piccoli malati e le loro famiglie. Un gesto bellissimo, quello di CR7 che si è privato di un oggetto che spesso e volentieri i vincitori regalano al club di appartenenza. In questo caso il Real Madrid sarà stato ben felice di assecondare la volontà del suo campione.
Non solo CR7, iniziative benefiche anche per Mourinho e Guardiola
Oltre a Cristiano Ronaldo, Make-A-Wish ha potuto contare anche su due altri protagonisti del mondo del calcio, ovvero i manager Mourinho e Guardiola. Entrambi hanno accettato di incontrare a Manchester tutti coloro i quali avrebbero pagato una determinata somma, devoluta poi all'organizzazione. 30mila euro sono stati raccolti dai top allenatori che dunque hanno permesso con CR7 di mettere da parte 630mila euro complessivi per aiutare tanti bambini sfortunati.