Cristiano Ronaldo tra sogno e realtà, in un film la storia di CR7
"Conosci il nome, la leggenda ma non sai chi è veramente l'uomo". Inizia così il trailer del docufilm dedicato a uno dei più grandi calciatori dei nostri tempi. The Man è Cristiano Ronaldo. Pallone d'Oro. Da Maderia al tetto del mondo. Campione del Real Madrid. Colonna del Portogallo. Eterno rivale di Messi: da una parte i ‘muscoli del capitano', la fisicità perfetta, scolpita, bionica dell'asso lusitano; dall'altra la favola del bambino che sembra segnato da una brutta malattia, poi è cresciuto ed è diventato uno dei più forti giocatori al mondo. The Man, l'uomo che non deve chiedere mai: chiacchierato, desiderato, amato e odiato (chiedetelo alla sua ex, Irina Shayk, che disse di "sentirsi brutta e infelice" accanto a lui), corteggiato e vezzeggiato da modelle, ex playmate pronte a mettersi a nudo, gente che piace alla gente che piace, avventure di una notte e flirt galeotti (veri o presunti che siano). Pure questo fa parte della carriera e del personaggio capace di mescolare brand e pallone, fatturando milioni come fossero bruscolini. The Man come non l'avete mani visto, dal prossimo 4 novembre – quando la pellicola verrà presentata ufficialmente – se ne saprà di più.
Sì, perché tra i silenzi duri da raccontare – quelli nascosti tra le pieghe dell'anima – c'è anche una storia personale fatta di dolore e sacrificio. Dietro l'Adone che pubblicizza profumi, lancia linee d'abbigliamento intimo e che in un tweet può farti guadagnare 290mila euro c'è dell'altro. Lo ha ribadito di recente anche sua madre, Dolores, che poco tempo fa raccontò al Sunday Mirror quanto suo figlio, CR7, abbia sofferto per la morte del padre, consumato dall'alcool e dal vizio del bere. "Lui e Cristiano erano inseparabili, tra di loro c'era un rapporto molto stretto almeno fino a quando mio figlio non diventò un calciatore professionista. La cosa triste e dolorosa è che il padre non è riuscito a vedere suo figlio diventare un campione". Il lato oscuro della forza, chiamatelo pure così. "Suo fratello Hugo – ha rivelato la madre di Ronaldo – si drogava. Chiesi un prestito perché potesse entrare in un centro specializzato e disintossicarsi. Ma fu Cristiano ad accollarsi tutte le spese, i suoi soldi gli salvarono la vita".