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Cristiano Ronaldo svela il suo segreto: “E’ la preparazione, la mia etica del lavoro”

Il capitano del Portogallo, grande protagonista nella semifinale di Nations League, ha parlato al sito ufficiale dell’Uefa a poche ore dalla finale con l’Olanda: “Mi sento ancora bene nonostante abbia 34 anni. La cosa più importante è la testa, sentirti motivato e felice e seguire il mio percorso da giocatore, perché penso di avere ancora molto da dare”.
A cura di Alberto Pucci
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Sono bastati pochi giorni di riposo a Cristiano Ronaldo, per rimetterlo in forma e per tornare in campo da protagonista. Dopo una lunga e faticosa stagione con la Juventus, il cinque volte Pallone d'Oro è infatti rientrato con il Portogallo in occasione della semifinale di Nations League contro la Svizzera: vinta tre a uno dei lusitani, proprio grazie alla tripletta di CR7. A poche ore dalla finale con l'Olanda di Koeman, l'attaccante bianconero si è così "confessato" in un'intervista rilasciata al portale dell'Uefa.

"Il mio segreto è la preparazione, la mia etica del lavoro – ha spiegato Cristiano Ronaldo – Mi sento ancora bene nonostante abbia 34 anni. La cosa più importante è la testa, sentirti motivato e felice e seguire il mio percorso da giocatore, perché penso di avere ancora molto da dare. Mi sento molto bene".

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L'orgoglio di Cristiano Ronaldo

All'Estadio Do Dragao di Porto, "teatro" dell'ultimo atto del torneo Uefa, saranno dunque molti gli occhi che seguiranno il Portogallo di CR7: "Per me è sempre un onore tornare in Nazionale. È il mio paese e indossare questa maglia è un grande onore. È un sentimento diverso da quello nei club, è il nostro paese. E ovviamente, la possibilità di lottare per i trofei lo rende ancora più speciale, come ad Euro 2004 e Euro 2016".

"L'Olanda è una squadra forte, hanno giocato molto bene – ha aggiunto il fenomeno di Madeira – Li ho visti nelle partite recenti e hanno una squadra eccellente con grandi giocatori sia giovani che esperti, il che li rende ancora più temibili. Sappiamo che sarà un avversario difficile, ma anche noi lo saremo per loro. Le finali sono così. Noi siamo positivi, giochiamo in casa. Spero che lo stadio sarà pieno e che ci sarà una grande energia. Cercheremo di dare il massimo. Insieme possiamo diventare campioni".

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