Cristiano Ronaldo poteva finire al Lione, ma i francesi lo rifiutarono
Il calciomercato è pieno di errori clamorosi. Nell’82 l’Inter preferì il tedesco Hansi Muller a Michel Platini, che nei quattro anni successivi con la Juventus vinse tutto e conquistò anche per tre volte il Pallone d’Oro. L’orecchino non piaceva all’avvocato Agnelli e per questo i bianconeri non pensarono mai a Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di sempre. Di casi simili, o quasi, ce ne sono a bizzeffe. Anche il Lione, che da una decina d’anni vende con grande abilità i suoi pezzi da novanta, ha compiuto un errore madornale. Siamo nell’estate del 2002. L’OL ha appena vinto il suo primo titolo. Lo Sporting Lisbona bussa alla porta del Lione. Perchè ai dirigenti portoghesi piace Tony Vairelles. Un attaccante, allora ventinovenne di proprietà del Lione, che però aveva giocato la stagione 2001/2002 con il Bastia. Con gli isolani avevano realizzato 14 reti. I francesi vogliono cederlo, ma non lo vogliono svendere. Lo Sporting però non aveva liquidità. I portoghesi proposero al Lione in cambio di Vairelles un giovane promettente Cristiano Ronaldo. Quelli del Lione rifiutarono. Vairelles restò, ma a gennaio venne liquidato e con l’OL non tornò più. L’estate successiva Cristiano Ronaldo passò al Manchester United. Pochi giorni fa Tony Vairelles, che si è ritirato lo scorso anno, ha rivelato questa storia, ma non ha aggiunto che quelli del Lione si stanno ancora mangiando le mani.