Cristiano Ronaldo: “La Juve è un gruppo migliore del Real. Messi? Venga in Italia”
Sono passati solo pochi mesi dal suo arrivo alla Juventus, eppure Cristiano Ronaldo è come se fosse in bianconero da sempre. Quello che è stato definito come "il colpo di calciomercato del secolo" si è integrato alla perfezione nel gruppo di Allegri. Se il feeling con il gol non è certo una sorpresa, quello con i neo-compagni è scattato sin da subito per un CR7 che nella sua ultima intervista traccia le differenze rispetto al passato al Real, dimostrandosi felice per essere approdato in una vera e propria "famiglia".
Cristiano Ronaldo e le differenze tra Juventus e Real Madrid
Cristiano Ronaldo nei primi mesi della sua esperienza italiana, non ha stupito tutti solo per doti tecniche, carisma e capacità di adattarsi in breve tempo all'esasperato tatticismo nostrano. Quello visto alla Juventus è stato un CR7 più "uomo-spogliatoio", capace di stabilire un feeling importante con tutti i compagni, spesso mostrato anche sui social. Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il portoghese ha tracciato le differenze tra la Juventus e il Real Madrid con parole che non saranno apprezzate dalle merengues: "Non è giusto citarne solo alcuni, ma posso dire che questo è il miglior gruppo in cui abbia giocato. Qui siamo una squadra, altrove qualcuno si sente più grande degli altri invece qui sono tutti sulla stessa linea, sono umili e vogliono vincere. Se Dybala o Mandzukic non segnano, li vedi comunque felici, sorridono. Per me è bello, percepisco la differenza. Anche a Madrid sono umili ma qui… sento che lo sono di più. È molto diverso da Madrid, questa è più una famiglia".
La sfida al Real in Champions e il possibile trasferimento di Marcelo alla Juventus
Il Real Madrid rappresenta dunque il passato per Cristiano Ronaldo che non sembra particolarmente "preoccupato" dalla possibilità di uno scontro in Champions tra la Juventus e il club con cui ha vinto tutto: "Per me, è uguale. Il passato è passato, adesso voglio vincere per la Juve, devo difendere questi colori e il resto non conta. Se giocassi contro il Real, cercherei di dare il massimo". A proposito di Real Madrid, chissà che in passato il mercato non porti a Torino, un'altra stella merengues, alla luce delle indiscrezioni sull'interesse per Marcelo, Isco e non solo: "Vedo che scrivete di James, di Bale, di Asensio ma sono onesto, la Juventus non ha bisogno di altri giocatori. Dovete parlare col presidente. Sul futuro, non so. Marcelo è forte, noi apriamo le porte ai buoni giocatori e Marcelo è uno di loro".
CR7 e le scommesse con i compagni di squadra bianconeri
Dagli ex compagni, a quelli attuali. Spesso e volentieri Cristiano Ronaldo posta foto sui social in cui celebra i risultati delle sfide a squadre a fine allenamento. Giochi, scommesse e scherzi che confermano la solidità del gruppo bianconero: "Sfide anche con Allegri? No, mai. Faccio queste gare con Dybala, Mandzukic, Khedira e nel 99% dei casi vinco, magari qualche euro o una bottiglia di vino. In spogliatoio ho una collezione con tre bottiglie e 200-300 euro".
Cristiano Ronaldo invita Messi a venire a giocare in Italia
E Messi? Quanto manca l'argentino a Cristiano Ronaldo? A suo dire poco, anche se il portoghese, invita la Pulce che a differenza sua ha giocato tutta la vita nel Barça, a raggiungerlo in Italia per nuove intriganti e accesissime sfide: "Messi mi manca? No, magari manco io a lui… Io ho giocato in Inghilterra, Spagna, Italia, Portogallo, nella nazionale, mentre lui sta sempre in Spagna. Magari ha più bisogno lui di me… Per me la vita è una sfida, mi piace e mi piace far felici le persone. Mi piacerebbe che venisse in Italia, un giorno. Faccia come me, accetti la sfida. Però, se è felice lì, lo rispetto: è un fantastico giocatore, un bravo ragazzo ma qui non mi manca niente. Questa è la mia nuova vita e sono felice".
Cristiano Ronaldo e il Pallone d'Oro a Modric
E a proposito di stelle del calcio internazionale, non può mancare una battuta su Luka Modric, l'ex compagno premiato con il Pallone d'Oro. CR7 fa i complimenti al croato, e trasforma la delusione per la mancata vittoria, in uno stimolo a fare ancora meglio. Appuntamento alla prossima edizione: "Io penso di meritarlo tutti gli anni, lavoro per quello, però se non vinco non è la fine del mondo. Rispetto la decisione. In campo ho fatto di tutto per vincerlo, i numeri non mentono, però non pensate che io sia meno felice se non vinco. Ho amici fantastici e ho la famiglia, gioco in uno dei club migliori, pensate che vada a casa e mi metta a piangere? Certo che sono deluso, ma la vita continua e io lavorerò ancora duro. Quindi congratulazioni a Modric, lui merita, ma il prossimo anno ci vedremo di nuovo e io farò di tutto per essere ancora lì. Capito?".