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Cristiano Ronaldo

5 palloni d’oro, 70 milioni all’anno, 3 grandi club, un’età biologica di 25 anni (invece ne ha 38): questi i numeri di Cristiano Ronaldo, il calciatore più pagato al mondo dopo Mbappè e Messi, 1.87 metri per 84 chili di pura forza. Dall’infanzia poverissima alla cessione alla Juventus, fino all’ultima esperienza all’Al Nassr, tutto ciò che c’è da sapere su CR7 e sul suo sogno di sempre: essere il più forte del mondo, a ogni costo.
A cura di Redazione Sport
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Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro nasce il 5 febbraio 1985 a Funchal, città dell'estremo sud nell'isolotto di Madeira, in Portogallo. È tra i giocatori più veloci al mondo ed è dotato di un bagaglio tecnico eccezionale, che va dal dribbling ai cambi di direzione fino alla cosiddetta rabona; destro naturale, è in grado di calciare splendidamente anche di mancino. In generale non c'è ruolo nell'area avversaria che CR7 non sappia coprire: la sua posizione privilegiata è, ovviamente, quella di centravanti, con un tasso impressionante di goal fatti e partite giocate.

Il suo soprannome CR7 deriva dalle sue iniziali e dal numero della maglia con cui gioca fin dai tempi del Manchester United: nel 2013 ha trasformato questo soprannome in un vero e proprio brand grazie al talento visivo del designer americano Richard Chai, che ne ha realizzato un logo decisamente iconico. Tornato al Manchester United dopo lo strappo con la Juventus, dal 2023 gioca nell'Al-Nassr.

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Forte, bello, vincente a ogni costo, così perfetto da sembrare quasi finto: CR7 è il calciatore più pagato della Serie A ed è probabilmente il giocatore più forte dei nostri tempi. Giudicato in modi diversi da compagni di squadra, allenatori e procuratori, è l'esempio lampante di come il talento sia poca cosa se non è accompagnato da metodo, dedizione e grande professionalità. Merito di una personalità forte e difficile da scalfire, segnata da origini parecchio umili, una famiglia complicata e una carriera stellare. Ma chi è davvero Cristiano Ronaldo? Conosciamolo meglio.

Chi è Cristiano Ronaldo

Per capire come ha fatto Cristiano Ronaldo a diventare una divinità del calcio, bisogna partire dal suo passato e scavare nelle sue origini. Ecco tutto cosa c'è da sapere sulla sua storia, che non ha niente da invidiare alle grandi favole di riscossa e successo guadagnato con il sudore e la costanza.

Le origini e i primi anni di calcio

È Funchal, una cittadina a sud dell'isolotto di Madeira, in Portogallo, la patria d'origine del più forte calciatore in circolazione: Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro – questo il suo vero nome – nasce sotto il segno dell'Acquario il 5 febbraio 1985. La madre, Dolores Aveiro, è una cuoca in una scuola elementare, il padre, Josè Dinis Aveiro, un giardiniere comunale: l'arrivo di Cristiano è quasi un imprevisto, tanto che la madre ha raccontato di aver fatto di tutto, inutilmente, per non portare a termine la gravidanza.

Quello che oggi è il calciatore più pagato al mondo cresce in una casa di mattoni e lamiera tra stenti e difficoltà, ma con una passione fortissima: il pallone. Inizia a giocare nell'Andorinha all'età di sette anni, ma è nel Clube Desportivo Nacional, sempre a Funchal, che muove i suoi primi passi da calciatore: di bassa statura e gracile, sembra quasi essere malato – ma è sano come un pesce, semplicemente è povero da far paura.

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Cristiano Ronaldo (chiamato "Cristiano" da una zia che lavorava in orfanotrofio e "Ronaldo" dal padre, fan di Ronald Reagan) abbandona Madeira e la sua famiglia a dodici anni, nel 1997, con la tristezza nel cuore: solo a quell'età riceve per la prima volta dei vestiti nuovi di zecca, acquistati dalla madre perché non voleva che "nel continente" suo figlio fosse discriminato per il fatto di appartenere a una famiglia così povera. A Lisbona gli offrono 12mila euro annui, e diventa il ragazzino più pagato del Paese. E pensare che, attualmente, guadagna circa 12mila euro in sole tre ore.

Da Funchal a Lisbona il passo è breve: è qui che Cristiano inizia a costruire la sua carriera, non senza difficoltà. Ridicolizzato da tutti per l'aspetto, il modo di parlare, le sue origini modeste, viveva in un dormitorio accanto allo stadio Alvalade, e non aveva nessun effetto personale tranne una fotografia della sua famiglia. Furono mesi difficili, in cui il piccolo Ronaldo chiese spesso – e invano – di tornare a casa: la madre doveva già occuparsi degli altri tre figli e soprattutto del marito, perso nel suo alcolismo cronico che lo ucciderà nel 2005. La scomparsa del padre lascerà per sempre una ferita aperta nel cuore di Cristiano, che da quel momento in poi gli dedicherà la maggior parte dei suoi goal.

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La carriera scolastica di Cristiano non fu neanche lontanamente brillante: il calciatore ha tuttora solo la licenza media, conquistata in quattro anni alla Escola Básica e Secundária Gonçalves Zarco, e non ha mai terminato le superiori. Non solo mancanza di voglia, ma anche emarginazione tra i banchi: è famoso l'episodio di Cristiano che si presenta alla classe nel suo primo giorno di scuola e viene deriso da tutti, insegnante compresa, per il suo accento "strano": infuriato, il quattordicenne sollevò una sedia minacciando l'insegnante di colpirla se non avesse smesso di ridere. Da quel momento fu un fiume di note, provvedimenti disciplinari e cattiva condotta, finchè il giocatore riuscì ad accordarsi con la sua società – lo Sporting Lisbona – che gli permise di non andare più a scuola.

È proprio nello Sporting Lisbona che Cristiano diventa Ronaldo: la solitudine a cui è costretto lo porta a concentrarsi maggiormente sul suo corpo gracile, che inizia a irrobustirsi grazie a una dieta rinforzante e al continuo esercizio fisico. Ed è così che il ragazzino di quattordici anni inizia a disegnare il suo futuro. Esordisce in prima squadra nel terzo turno preliminare di Champions League, correva l'anno 2002 e l'avversaria era l'Inter: da lì in poi, Ronaldo colleziona 25 presenze in campionato, di cui 11 da titolare.

Il trasferimento al Manchester United, il Real Madrid e l'approdo alla Juve

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Cristiano Ronaldo lascia il Portogallo nel 2003, quando il Manchester United acquista il suo cartellino per 12,24 milioni di sterline, il prezzo più alto mai pagato fino a quel momento per un teenager. Lì incontra il coach Alex Ferguson, suo mentore insieme a Leonel Pontes, allenatore delle giovanili allo Sporting, e ad Aurelio Pereira, che lo ha scoperto quando era bambino. Ronaldo vuole indossare la maglia numero 28, ma Ferguson lo convince a scegliere la 7: un numero pesante, vestito in passato da campioni assoluti come George Best, Bryan Robson, Eric Cantona e David Beckham – che aveva indossato la maglia numero 7 fino alla stagione precedente. Saprà onorare la maglia: nella sua prima stagione in Premier League colleziona 29 presenze, ma il meglio deve ancora venire. Nel 2008 vince la sua prima Champions League con lo United e contemporaneamente si laurea capocannoniere della Premier, con 31 gol in 34 partite; a dicembre dello stesso anno vince la Coppa del Mondo per Club FIFA e la sua prima Scarpa d'Oro. L'anno dopo andrà via dall'Inghilterra per iniziare la sua storia più lunga: quella col Real Madrid.

I nove anni trascorsi a Madrid rendono Cristiano Ronaldo quello che è oggi: un fenomeno che fa scuola, una macchina da goal il cui carburante non è tanto il talento – che pure, ovviamente, ha – quanto l'ossessione per la perfezione e la massima efficienza, in un contesto di giocatori di altissimo profilo tattico e fisico. Colleziona primati fin dal suo arrivo: il Real formula per lui una clausola rescissoria del valore di un miliardo di euro, cifra inverosimile persino per il mondo del calcio. Un altro numero impressionante è quello dei tifosi che seguono la sua presentazione al Santiago Bernabeu: quasi centomila, meglio di una finale di Champions.

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Nel 2011 raggiunge la quota di 40 goal in campionato, a cui si aggiungono altri 11 goal nelle Coppe; nello stesso anno vince la sua seconda Scarpa d'Oro come miglior cannoniere in Europa, seguito da Lionel Messi e Antonio Di Natale.

Nel 2012 vince il suo primo campionato spagnolo e la Supercoppa di Spagna, mentre nel 2014 vince il suo primo Pallone d'Oro FIFA (il secondo lo vincerà l'anno dopo). Durante la stagione 2015-2016 diventa il miglior marcatore del Real Madrid di sempre, e vince la sua terza Champions League in finale contro la Juventus.

Vince il suo quarto (e ultimo per ora) Pallone d'Oro nel 2017, per la quinta volta in carriera, raggiungendo Lionel Messi. Con il Real ha vinto tutto ciò che era possibile vincere: Cristiano Ronaldo ha 32 anni, e a quest'età la maggior parte dei calciatori si avviano al ritiro. Ma CR7 ha sempre fatto storia a sè.

Nell'estate del 2018 Cristiano Ronaldo viene venduto alla Juventus per 100 milioni di euro, il trasferimento più oneroso mai avvenuto nella Serie A: il suo ingaggio prevede un compenso annuo di circa 30 milioni, rendendolo il calciatore più pagato della Serie A. Per fare un esempio, il Sassuolo spende per tutta la rosa quanto Cristiano Ronaldo guadagna in un anno; l'Empoli ne spende, sempre per tutta la squadra, circa la metà. Il campione portoghese ha dichiarato che questa sarebbe stata una grande stagione per la Juve: una stagione d'oro per CR7, che totalizza 31 presenze e 21 reti.

Nel 2019 fa vincere alla Juventus la Supercoppa Italiana grazie a un gol decisivo, mentre in Champions i bianconeri vengono eliminati dall'Ajax. La Juventus conquista lo scudetto con cinque giornate di anticipo: CR7 chiude la prima stagione italiana con 28 gol tra tutte le competizioni.

La stagione 2019-2020 è ugualmente soddisfacente per Ronaldo: la Juventus vince il secondo scudetto e il 6 gennaio 2020 CR7 segna la sua prima tripletta in Serie A. Per la prima volta nella sua carriera, però, perde due finali consecutive: quella di Coppa Italia contro il Napoli e quella di Supercoppa Italiana. Un'altra delusione arriva dalla Champions League, storico pallino di Cristiano Ronaldo: la Juventus viene eliminata agli ottavi di finale contro il Lione nonostante abbia segnato una doppietta.

La stagione 2020-2021 è segnata da un iniziale stop di Cristiano Ronaldo a causa del Covid-19, che lo costringe a saltare anche la partita di Champions contro il Barcellona di Leo Messi, suo storico rivale. Quell'anno la Juve vince Coppa Italia e Supercoppa italiana, e Cristiano Ronaldo si laurea capocannoniere della stagione con 29 gol.

Lo strappo con la Juventus e il ritorno al Manchester United

Nell'estate 2021 arriva l'annuncio del ritorno di Cristiano Ronaldo al Manchester United: il campione portoghese lascia la Juventus dopo 3 anni e dopo una finestra di mercato forsennata, conclusasi con un accordo al fotofinish con lo United. La società di Agnelli riceve 25 milioni di euro, mentre il contratto di CR7 prevede uno stipendio di 25 milioni netti a stagione per due anni. Nelle ore precedenti l'annuncio ufficiale, Cristiano Ronaldo aveva comunicato ad Allegri la volontà di non voler più proseguire il suo rapporto professionale con il club bianconero.

L'11 settembre, al suo esordio, Ronaldo segna una doppietta nella partita di Premier contro il Newcastle. Nella prima parte della stagione totalizza 20 presenze e segna 14 gol, ma nella seconda parte del campionato subisce un calo realizzativo e non va a segno per sei partite consecutive. Per la prima volta dal 2010, conclude l'annata senza aver vinto alcun trofeo.

A 37 anni debutta in Europa League da titolare: è l'8 settembre e lo United perde in casa contro la Real Sociedad. La stagione 2022-2023 si apre con un momento di difficoltà per Ronaldo, con un avvio faticoso in cui non riesce a segnare. Il 14 novembre rilascia un'intervista in cui attacca la dirigenza e lo staff tecnico del Manchester United e dichiara la sua disistima nei confronti dell'allenatore Erik ten Hag, denunciando peraltro l'arretratezza del club rispetto ad altre squadre. Il 22 novembre il Manchester United annuncia la risoluzione consensuale del contratto del giocatore.

Il passaggio all'Al Nassr per la stagione 2023

Il 30 dicembre 2022 Cristiano Ronaldo firma un contratto triennale con i sauditi dell'Al Nassr per giocare nella Saudi Pro League: il 3 febbraio 2023 realizza il suo primo gol con la maglia saudita, e poco dopo raggiunge il traguardo dei 500 gol nei campionati in cui ha giocato. A 38 anni, CR7 è il migliore marcatore del 2023: l'ex juve si è portato a 834 reti in carriera da professionista.

Come ha fatto un ragazzino nato su un'isola in mezzo al mare a diventare uno dei calciatori migliori di sempre? Semplice: mantenendo sempre la concentrazione altissima e seguendo uno stile di vita sano ed equilibrato. Ecco tutto ciò che serve sapere sull'alimentazione, l'allenamento, le passioni e la vita privata di CR7.

Che cosa ha vinto Cristiano Ronaldo

Tutti i goal di Cristiano Ronaldo

Stagione 2002-2003: 31 presenze e 5 reti con lo Sporting Lisbona.

Dal 2003 al 2008: 292 presenze e 118 reti con il Manchester United.

Dal 2009 al 2018: 438 presenze e 450 reti con il Real Madrid.

Stagione 2018-2019: 31 presenze e 21 reti con la Juventus. È già entrato nella storia del club, superando Inzaghi, Higuain e Trezeguet a colpi di gol, e segnando il goal n.5000 per la Juve durante la partita contro il Torino il 14 dicembre scorso.

Stagione 2019-2020: 33 presenze e 31 reti con la Juventus.

Stagione 2020-2021: 33 presenze e 29 gol con la Juventus

Stagione 2021-2022: 30 presenze e 18 gol con il Manchester United

Stagione 2022-2023: 10 presenze e 1 gol con il Manchester United, 10 presenze e 11 gol con l'Al Nassr (parziale)

Con la Nazionale portoghese, dal 2003 al 2023 ha giocato 198 partite e segnato 122 goal.

In Champions League CR7 ha segnato in assoluto almeno un goal per minuto, dimostrando ancora il suo fiuto per la porta e la sua efficacia in area di rigore: un vero e proprio orologio del goal, che segna a ogni rintocco. CR7 è arrivato a totalizzare 143 goal in Champions League.

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Quanti scudetti e competizioni nazionali ha vinto Cristiano Ronaldo

CR7 ha vinto 3 Premier League (stagioni 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009) e 2 Coppe di Liga spagnola (2011-2012, 2016-2017). Con lo Sporting Lisbona ha vinto la sua prima Supercoppa di Portogallo nel 2002, seguita da 2 Coppe di Lega inglese e 2 Coomunity Shield giocando con il Manchester United. Nel Real Madrid ha vinto 2 Coppe di Spagna e 2 Supercoppe di Spagna. Con la Juventus ha vinto 2 scudetti (stagioni 2018-2019, 2019-2020) e una Coppa Italia (2020-2021).

Quante competizioni internazionali ha vinto Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo ha sollevato per cinque volte la Coppa dalle grandi orecchie: si è aggiudicato la Champions League con lo United nella stagione 2007-2008, mentre con il Real Madrid ha vinto la competizione ben quattro volte (stagioni 2013-2014, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018). Ha vinto 4 Coppe del Mondo per Club nel 2008, 2014, 2016 e 2017, e due Supercoppe UEFA nel 2014 e 2017, entrambe con il Real Madrid.

Ha trascinato la Nazionale Portoghese agli Europei del 2016, vincendo in finale contro la Francia.

Nel 2019 ha vinto il suo primo trofeo con la Juventus: la Supercoppa Italiana contro il Milan, in cui ha segnato il goal che ha deciso il risultato.

Quanti palloni d'oro ha vinto Cristiano Ronaldo

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Nella sua carriera Cristiano Ronaldo ha vinto ben cinque palloni d'oro, due in meno del suo avversario Lionel Messi. Il primo lo ha vinto nel 2008, gli altri nel 2013, 2014, 2016 e 2017.

Il salto di Cristiano Ronaldo in Sampdoria-Juve del 18 dicembre 2019

Durante la partita a Genova contro la Sampdoria, Cristiano Ronaldo si è reso protagonista di un gesto epico: è infatti riuscito a saltare a un'altezza di 2,56 metri, restando in aria per quasi un secondo. Una vera prodezza da campione, un gesto quasi eccezionale considerata l'età del giocatore, che dimostra ancora di essere una vera e propria potenza. Il suo segreto? Una vita sanissima tra palestra, riposo e alimentazione. Un gesto che gli è valso i complimenti dei grandi del calcio, da Fabio Cannavaro a Marco Materazzi (non senza qualche frecciatina).

L'ingaggio: quanto guadagna Cristiano Ronaldo al minuto, all'ora, al giorno e al mese

L'Al Nassr ha offerto a Cristiano Ronaldo il contratto più remunerativo della storia del calcio: ben 70 milioni netti all'anno. Tenendo conto di questa cifra, ecco quanto guadagna Cristiano Ronaldo per minuto, ora, giorno e mese:

  • 5,83 milioni di euro al mese
  • 188.000 mila euro al giorno
  • 7.833 euro ogni ora
  • 130 euro al minuto
  • 2.16 euro al secondo

A questa somma vanno poi aggiunte le sponsorizzazioni derivate da partnership con svariati brand e le attività imprenditoriali che lo stesso Ronaldo ha avviato – oltre ovviamente al patrimonio immobiliare del calciatore. Vediamo nel dettaglio come si forma l'immenso patrimonio del calciatore.

CR7 e Nike: un contratto per tutta la vita

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Dopo Michael Jordan e LeBron James, Cristiano Ronaldo è il terzo atleta ad aver firmato un contratto a vita con Nike, di cui è brand ambassador, un "matrimonio" da circa 24 milioni di euro l'anno. Grazie al suo stile di vita sano e alla grande notorietà di CR7, è naturale che un brand come Nike abbia deciso di associare la propria immagine a quella del calciatore. L'azienda di abbigliamento sportivo ha inoltre dedicato delle intere collezioni a tema CR7, di cui anche una esclusiva per il crescente mercato cinese, contribuendo così ad aumentare la conoscenza del "brand" CR7 in tutto il mondo.

Un caso emblematico è quello degli scarpini da calcio: che scarpe utilizza Cristiano Ronaldo per giocare a calcio? Le sue, ovviamente: Nike ha dedicato finora ben sette paia di scarpe da calcio al giocatore all'interno della linea Mercurial (il primo modello di Mercurial lo ha creato Ronaldo, quel Ronaldo). Differenziate in base al colore, le scarpe di CR7 ripercorrono le tappe della sua carriera: a partire da settembre sono state lanciate le nuove CR7 Chapter 7, che attualmente Cristiano Ronaldo indossa durante ogni match.

Le altre collaborazioni e la collezione di underwear con Yamamay

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Non solo Nike: tra le aziende con cui Ronaldo collabora maggiormente ci sono Herbalife, EA Sports, DAZN. Frequenti anche le sue partecipazioni sporadiche a spot pubblicitari per i marchi più svariati, dagli shampoo Clear alla piattaforma di betting online PokerStars, passando per colossi dei trasporti e delle telecomunicazioni come Emirates e Samsung. Che smartphone usa Cristiano Ronaldo? Attualmente utilizza lo ZTE, nuovo modello della casa di produzione cinese Nubia di cui è testimonial.

Un discorso a parte merita la collaborazione con il colosso dell'underwear Yamamay, che ha realizzato in collaborazione con Cristiano Ronaldo una capsule collection di slip e boxer preceduta da una massiccia campagna stampa con numerose gigantografie del calciatore in intimo.

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Quanti follower ha Cristiano Ronaldo

Con i suoi 576 milioni di followers su Instagram, 108 milioni su Twitter e 162 milioni su Facebook, Cristiano Ronaldo è tra i personaggi più influenti della rete: solo top influencer come Kylie Jenner e Selena Gomez fanno meglio. Si calcola, infatti, che ogni post pubblicato da Cristiano Ronaldo generi circa 750mila dollari, e questo di certo attira le aziende, che lo scelgono come testimonial per le campagne web e social. C'è di più: è stato calcolato che Cristiano Ronaldo è più influente anche del Papa.

Nella classifica realizzata per valutare quali sono i calciatori nel mondo più seguiti sui social, Cristiano Ronaldo occupa il primo posto, seguito da Messi e Neymar.

Gli hotel di lusso e le fragranze di Cristiano Ronaldo

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Oltre a collaborare con le aziende più importanti al mondo e produrre collezioni dedicate a lui, Cristiano Ronaldo ha altre due importanti fonti di guadagno: la più marginale è la sua linea di profumi, a cui si è aggiunta lo scorso Settembre la fragranza CR7, con l'obiettivo di immettere sul mercato un prodotto che portasse il suo nome ma avesse un costo contenuto al fine di aumentare ulteriormente la sua popolarità e offrire un prodotto che tutti possono acquistare. L'investimento più interessante e certamente profittevole è invece la creazione di una catena di hotel di lusso, i CR7 Hotel, in partnership con il gruppo Pestana. Il primo è stato costruito proprio a Madeira, l'isola in cui il calciatore è nato, mentre il secondo sorge nel centro di Lisbona. Nel 2020 è prevista l'apertura di un altro CR7 Hotel, stavolta a Marrakech: si chiamerà "Pestana CR7"e avrà 174 stanze, due ristoranti, un centro congressi e una spa. Il costo per una notte in camera base sarà di circa 200 euro.

L'ultimo business di Cristiano Ronaldo: la clinica per il trapianto di capelli

Cristiano Ronaldo allarga il suo business ai trapianti di capelli per uomini: aprirà la sua prima clinica a Madrid in collaborazione con il gruppo Insparya e con la compagna Georgina Rodriguez, che probabilmente sarà uno dei principali soci nell'investimento, che ammonta a 25 milioni di euro.

Il prezzo di un trapianto nella clinica di Cristiano Ronaldo sarà di circa 4000€: per i clienti stranieri saranno offerti pacchetti con soggiorno in hotel e trasferimenti da e per la clinica e per l'aeroporto. Molti i calciatori che hanno già approfittato di un trapianto di capelli, e in qualche caso anche della barba, nella Insparya Hair Company di Cristiano Ronaldo: ecco quali sono.

Cristiano Ronaldo diventa un supereroe

Il 4 maggio, sul suo canale Instagram, Cristiano Ronaldo ha annunciato un nuovo progetto che lo riguarda: si chiamerà "Striker Force 7" e vedrà il calciatore nei panni di un supereroe che combatte per salvare il Pianeta.

Oltre allo show televisivo animato, è stato pubblicato anche un fumetto dedicato a CR7.

Come si allena Cristiano Ronaldo?

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Ci sono calciatori che puntano tutto sul talento, ma non è questo il caso di Cristiano Ronaldo, che fin dai tempi dello Sporting lavora duramente sul suo corpo pianificando tutto, persino il sonno, in modo maniacale. Circolano leggende pazzesche sui suoi allenamenti, come quella secondo cui Ronaldo effettua circa tremila addominali al giorno: probabilmente un'esagerazione, ma non ci stupirebbe se fosse vero.

Il grande punto di forza di Cristiano Ronaldo è proprio il suo corpo mai fuori forma, che gli ha permesso di vincere cinque palloni d'oro. I compagni di squadra dicono che è sempre il primo ad arrivare agli allenamenti mattutini e l'ultimo ad andare via a ora di pranzo. Nel pomeriggio, poi, il calciatore continua ad allenarsi nella sua palestra privata, dedicandosi ai pesi, al pilates, al cardio e anche al nuoto. All'inizio della stagione il suo training somiglia a quello di un cestista di pallacanestro: non è un caso dunque che Ronaldo sia capace di saltare circa 7 cm in più della media della NBA, niente male per un calciatore.

Una figura legata da sempre agli allenamenti di Cristiano Ronaldo è Samantha Clayton, velocista olimpionica con cui il campione si è allenato spesso relativamente alla corsa, alla marcia e all'atletica leggera in generale. E' anche per questo che il diametro della sua coscia misura ben 68 centimetri, un numero maggiore rispetto alla media di molti suoi colleghi. Tra i suoi esercizi preferiti ci sono sicuramente quelli cardiovascolari, ma la sua scheda di allenamento è varia e completa.

Anche la crioterapia è una parte fondamentale del suo allenamento: si tratta di un trattamento del freddo a circa 200 gradi sotto lo zero, che dura pochi minuti e che va ripetuto più volte al fine di stimolare la circolazione soprattutto dopo i match. Giovanni Mauri, preparatore atletico del Real Madrid ai tempi di Ronaldo, ricorda che anche quando le trasferte terminavano a notte fonda CR7 si recava sempre al centro sportivo: la crioterapia alle due di notte di Cristiano Ronaldo ha ormai fatto scuola nel mondo del calcio.

Come dorme Cristiano Ronaldo?

Cristiano Ronaldo è così ossessionato dalla sua forma fisica che ci pensa anche quando dorme: per la gestione ottimale del suo sonno si è infatti rivolto a Nick Littlehales, uno sleep advisor che ha prescritto al calciatore di fare cinque riposini al giorno di circa 90 minuti, preceduti da altri 90 minuti in cui è assolutamente vietato utilizzare dispositivi tecnologici, smartphone compreso.

Cosa mangia Cristiano Ronaldo?

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"Se Cristiano vi invita a mangiare a casa sua, è meglio dire di no": queste le parole del difensore francese ex Juve Patrice Evra, che ha raccontato di aver partecipato a una cena a casa del calciatore portoghese e aver mangiato soltanto pollo e insalata. Aneddoti a parte, il calciatore portoghese segue un ferreo programma di nutrizione: la dieta di Cristiano Ronaldo gli permette di avere soltanto il 7% di massa grassa e un tasso di massa muscolare che supera il 50%, tipico di un giocatore di circa 20 anni (mentre lui ne ha 33).

La giornata di CR7 inizia con una colazione a base di prosciutto, formaggio, frutta fresca e secca, yogurt e avocado; a pranzo si punta sul pesce (tra i suoi piatti preferiti c'è il ‘Bacalhau a braz’ a base di baccalà, cipolle, patate e uova). La cena è ad alto tasso proteico: carne bianca accompagnata da uova, patate o verdura.

Cosa beve Cristiano Ronaldo?

Per essere sempre in splendida forma il calciatore portoghese beve dai 6 agli 8 litri di acqua naturale al giorno, tenendosi alla larga da bevande zuccherate, bibite gassate e alcolici. Per quanto riguarda l'alcool, non si tratta esclusivamente di una scelta salutista: il padre di Cristiano Ronaldo era un alcolizzato morto nel 2005, e siamo certi che la sua scelta di evitare bevande alcoliche sia dovuta anche alla difficile situazione familiare che il calciatore ha vissuto.

Il suo segreto? La vitamina D

Cristiano Ronaldo fa moltissimo sport e mangia in modo salutare, e questo gli permette di avere una forma fisica smagliante nonostante abbia superato l'età d'oro di un calciatore. Di recente ha svelato un altro dei suoi segreti: un'assunzione costante di vitamina D, con o senza integratori.

La vitamina D è infatti generata dalla luce del sole, ma molti calciatori hanno percentuali più basse rispetto alla media di questa vitamina. Ecco perchè in commercio esistono molti integratori di vitamina D che, oltre a migliorare la salute complessiva del corpo, prevengono anche i muscoli e i legamenti da affaticamento e altre problematiche.

La vita privata: tutte le donne di CR7

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CR7 fa sempre parlare di sè, in campo e fuori dal campo: pur conducendo una vita da sportivo, la sua vita privata desta sempre scalpore e curiosità. La sua prima relazione pubblica è stata quella con Merche Romero, presentatrice e modella portoghese più vecchia di lui di quasi dieci anni, terminata però pochi mesi dopo. Da allora Cristiano Ronaldo ha avuto molte donne al suo fianco: celebri sono i flirt con l'attrice Gemma Atkinson, l'ereditiera Paris Hilton, la showgirl italiana Raffaella Fico e la star del web Kim Kardashian. Tra le relazioni importanti e durature c'è il fidanzamento con Irina Shayk, supermodella russa dalla bellezza mozzafiato: la loro relazione è durata quattro anni, dal 2010 al 2014.

Chi è Georgina Rodriguez, fidanzata di Cristiano Ronaldo

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Avvistati per la prima volta nel 2016, Cristiano Ronaldo e Georgina Rodriguez fanno ormai coppia fissa, e convoleranno a nozze all'inizio del prossimo anno. Dalla loro relazione è nata una bambina, Alana Martina, quarta figlia di Cristiano Ronaldo. Il calciatore ha conosciuto Georgina inizialmente in una boutique di Gucci, dove lei lavorava come commessa, e in seguito a un party di Dolce&Gabbana: qui è iniziata la loro frequentazione, diventata subito una relazione stabile.

Argentina d'origine ma spagnola di adozione, Georgina, 24 anni, ha lavorato per anni come indossatrice, ma non ha mai disdegnato lavori più umili come la cameriera o la ragazza alla pari. Questo lato del suo carattere le è valso non solo l'amore di uno degli uomini più desiderati al mondo, ma anche la benedizione di mamma Maria Dolores, da sempre un pilastro fondamentale nella vita del calciatore. E le nozze? Secondo alcune indiscrezioni i due si sarebbero sposati a inizio 2019, ma Georgina ha smentito le indiscrezioni rilasciando una dichiarazione al settimanale spagnolo Hola!, dicendo che adesso non convolerebbe a nozze con CR7, ma in futuro certamente sì.

Di chi sono i figli di Cristiano Ronaldo?

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Un proverbio dice che "mater semper certa est": il caso di Cristiano Ronaldo è l'eccezione che conferma la regola, perché – a parte l'ultima arrivata, Alana Martina, avuta con la futura moglie Georgina Rodriguez – nulla si sa sulle madri degli altri tre figli di CR7.

Da sempre desideroso di mettere su famiglia, sette anni fa ha avuto un bambino, chiamato Cristiano Ronaldo Jr, di cui non si sappia chi sia la madre. Pare che per ottenere la custodia esclusiva del bambino il calciatore portoghese abbia pagato circa 12 milioni di euro, e continua a mantenere il massimo riserbo sulla vicenda, affermando che dirà la verità solo a suo figlio quando sarà abbastanza grande per comprenderla. Per il momento, il figlio di Cristiano Ronaldo dà già spettacolo sui campi da calcio.

Di chi sono i gemelli di Cristiano Ronaldo?

L'8 giugno del 2017 sono poi arrivati due gemelli, Eva e Mateo, nati negli Stati Uniti da madre surrogata: Ronaldo ha celebrato il loro arrivo postando una foto su Instagram e dichiarando che desiderava dare dei fratellini al piccolo Cristianinho (come chiamano in famiglia il primogenito Cristiano Ronaldo Jr), da qui la scelta di diventare nuovamente padre. Insieme all'ultima arrivata Alana Martina, la famiglia di Cristiano Ronaldo è ben assortita, ma il giocatore ha dichiarato di voler avere ben dieci figli, quindi non ci sorprenderemo al prossimo pancione sospetto.

Inseminazione: la polemica sui figli di Cristiano Ronaldo

Per la nascita sia del suo primogenito Cristiano Ronaldo Jr che dei gemelli Eva e Mateo, il campione della Juve ha probabilmente scelto di utilizzare la fecondazione assistita con madri surrogate. Mentre per il primo figlio non ci sono informazioni certe – dunque non si sa se la gravidanza sia stata frutto di una scappatella o di un utero in affitto – nel caso dei gemelli è lo stesso Ronaldo ad aver dichiarato di essersi servito di una madre surrogata, una pratica illegale in Italia e Spagna ma legale negli Stati Uniti.

La motivazione della nascita dei due gemelli è semplice: Cristiano Ronaldo reputava che il suo primogenito avesse bisogno di due fratellini. La domanda sorge spontanea: siamo certi che non avesse bisogno anche di una madre? Questo aspetto della vita privata di Cristiano Ronaldo ha suscitato molte polemiche perchè il calciatore è considerato un modello da moltissime persone e soprattutto una sorta di divinità nella sua isola natale, Madeira. Persino lì la notizia della fecondazione assistita è stata presa molto male, considerato anche che si tratta di un territorio a fortissima maggioranza cattolica.

A prescindere dalle questioni strettamente religiose, tuttavia, risulta molto strano che un bambino possa crescere con un solo genitore per scelta: capiamo che Cristiano Ronaldo possa aver sentito un desiderio di paternità forte, come accade a molte donne in età da figli ma senza un compagno, però andare fieri di questa scelta fino ad affermare che "mio figlio non ha bisogno di una madre" ci sembra onestamente eccessivo e diseducativo.

Le accuse di stupro: cosa rischia Cristiano Ronaldo?

Nel 2018 Cristiano Ronaldo è stato accusato di molestie e violenza sessuale da Kathryn Mayorga, una donna statunitense che ha raccontato al quotidiano tedesco Der Spiegel, che già stava indagando su alcuni documenti riservati, la sua versione dei fatti, che risalgono al 2009.

Il calciatore ha accusato la Mayorga di voler solo farsi pubblicità, ma è emerso che nel 2009 Cristiano Ronaldo ha pagato il silenzio di Kathryn Mayorga per una cifra esorbitante.  In una intervista rilasciata alla fine del 2018, Cristiano Ronaldo ha definito "disgustose" le accuse di stupro che gli sono state rivolte, affermando di avere la coscienza pulita. Anche la madre di Cristiano Ronaldo ha dichiarato di avere grande fiducia nel figlio e di credere alle sue parole, affermando che la Mayorga era assolutamente consenziente.

Ha ribadito questo concetto anche all'inizio di gennaio 2019, quando il tribunale di Las Vegas ha richiesto il test del DNA per confrontarlo con il corredo genetico trovato sugli abiti della Mayorga ormai nove anni fa. I legali della Mayorga hanno inoltre contattato Rui Pinto, la talpa di origini portoghesi autore di Football Leaks, al fine di trovare nuovi indizi e fare più chiarezza sul caso. Nel 2021 il tribunale di Las Vegas ha chiuso la vicenda giudiziaria dichiarando Cristiano Ronaldo innocente: l'analisi delle prove acquisite, delle testimonianze e dei vari riscontri hanno portato i giudici a chiudere il caso.

Le accuse di frode fiscale

Lo scorso 14 gennaio Cristiano Ronaldo è stato accusato di frode fiscale dal Tribunale provinciale di Madrid: il giocatore, infatti, per quattro anni non ha versato tutte le tasse che avrebbe dovuto. Una volta condannato, si è tentato di commutare la reclusione di due anni in una multa in denaro, ma il Tribunale non ha accettato questa possibilità. Cristiano Ronaldo si dichiarerà colpevole di frode fiscale, dunque, e dovrà accettare una reclusione di due anni che comunque non sconterà, perchè la pena verrà sospesa. CR7 si è infatti dichiarato colpevole davanti alla Audiencia Provincial de Madrid il 22 gennaio, giorno fissato per l'udienza, alla quale si è presentato insieme alla compagna Georgina creando un vero e proprio circo mediatico. Vestiti di tutto punto, mano nella mano, sorridenti, hanno attraversato la folla di giornalisti, e l'unica dichiarazione di Cristiano Ronaldo è stata "Tutto perfetto". CR7 ha scelto di patteggiare e pagare 18 milioni, invece di affrontare una causa penale alla fine della quale, se dichiarato colpevole, avrebbe dovuto scontare un periodo in carcere oltre a pagare una multa in denaro.

Cosa piace fare a Cristiano Ronaldo?

Come per tutte le celebrità, anche la vita di Cristiano Ronaldo suscita molto interesse e curiosità da parte dei fan: ecco alcune curiosità legate alla vita di CR7, dalla sua passione per le auto sportive al regalo di nozze fatto al suo procuratore, dal parrucchiere personale alla casa di Torino.

Che gel usa Cristiano Ronaldo?

Non solo un mito del calcio, ma anche un'icona di stile e di styling per i suoi capelli, che restano perfetti anche dopo 90 minuti di match. Qual è il suo segreto? Di certo molta lacca e moltissimo gel, da applicare con cura su tutta la chioma dopo averla cosparsa di lacca. Il consiglio? Lavate i capelli prima di procedere con lo styling, in modo da mantenere più a lungo l'acconciatura.

Che orologio ha Cristiano Ronaldo?

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Durante la conferenza di presentazione del match contro il Manchester United, Cristiano Ronaldo ha sfoggiato un prezioso orologio completamente rivestito di diamanti, che ha subito attirato le curiosità dei fan. L'orologio di Cristiano Ronaldo è un modello della casa Jacob&Co, rivestito da 424 diamanti di colore bianco e rosso rubino. Il valore di mercato? Circa 2 milioni.

Quanto costa lo yacht di Cristiano Ronaldo?

CR7 è solito trascorrere le vacanze estive in barca, e che barca: per il suo relax sceglie lo yacht Ascari, che è lungo quasi 40 metri e largo oltre sette. È stato costruito nel 2003 e unisce design e funzionalità: può raggiungere una velocità sostenuta, di trenta nodi, e il servizio chartering costa appena 90mila euro a settimana.

Quanto costa la maglia di Cristiano Ronaldo?

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L'affare tra Juventus e CR7 è costato molto denaro al club piemontese, ma la popolarità del giocatore è sinonimo di un ritorno economico consistente in termini di sponsor, cessione di diritti e ovviamente merchandising. La maglietta nella versione Authentic di Cristiano Ronaldo, ad esempio, è in vendita sullo shop del club al costo di 130 euro.

Quanto costano gli orecchini di Cristiano Ronaldo?

Oltre all'abbigliamento e ai capelli, un altro elemento indispensabile dello stile di CR7 è rappresentato dagli accessori, soprattutto orologi e orecchini. Questi ultimi, due punti luce con diamanti bianchi incastonati, sono spesso imitati in tutto il mondo dai fan di CR7, ma dubitiamo che tutti possano permettersi un gioiello di questo tipo, il cui costo si aggira attorno a svariate migliaia di euro.

Che aereo ha Cristiano Ronaldo?

Il calciatore con il jet privato più costoso è proprio CR7, che ha scelto di regalarsi un Gulfstream G650 alla modica cifra di 31,7 milioni di euro. Dopo di lui ci sono Lionel Messi, Zlatan Ibrahimovic e David Beckham.

In che via ha abitato Cristiano Ronaldo a Torino?

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Fin dall'annuncio del suo arrivo alla Juventus, ci sono state molte indiscrezioni sulla casa in cui la famiglia Ronaldo avrebbe abitato nella città piemontese. Alla fine il calciatore portoghese ha optato per una doppia villa alla Gran Madre, molto vicino al centro, vicino alla residenza di John Elkann (e di Luciana Litizzetto). Lo stile moderno, la tranquillità della zona rispetto alla frenesia del centro storico e l'ampiezza degli spazi interni ed esterni sono stati elementi fondamentali per la scelta della casa. Il costo dell'affitto? Sicuramente più di 100mila euro, un costo che il calciatore potrà tranquillamente sostenere considerato che ne guadagna circa due milioni al mese.

Che macchine ha Cristiano Ronaldo?

Tra le più grandi passioni di Cristiano Ronaldo ci sono le macchine sportive: il calciatore ne possiede ben 22 modelli diversi tra Ferrari, Lamborghini, Porche e Maserati. Il pezzo più pregiato della sua collezione è però una splendida Bugatti Chiron: il suo valore è di circa 3 milioni di euro. Di recente è stata messa in vendita la sua prima Audi, una S3 Coupè, che Cristiano Ronaldo acquistò ai tempi di Manchester: che verrà venduta a circa il doppio del valore di mercato per il semplice fatto di essere stata posseduta da CR7. Il fenomeno della Juventus possiede anche una Rolls Royce Cullinan, un SUV con targa personalizzata dal valore di 400mila euro, con accessori che superano i 40mila euro.

Nel 2018 Cristiano Ronaldo ha stupito i suoi fan con un altro acquisto stellare per ampliare il suo parco auto: si tratta di una McLaren Senna, un modello limitato a soli 500 esemplari. Il suo valore? Circa un milione di euro. Nel 2021 il suo parco auto comprendeva una ventina di modelli di lusso; per il suo 37esimo compleanno si è regalato una Cadillac Escalade da 180mila euro. Dopo la tripletta contro il Tottenham, nel 2022, CR7 ha acquistato una Aston Martin DBS Superleggera da quasi 240mila euro.

Chi è il parrucchiere di Cristiano Ronaldo?

Oltre che in campo, sempre più spesso i calciatori dettano la linea anche fuori dal campo, soprattutto in fatto di tendenze: il taglio di capelli "alla Cristiano Ronaldo" è frutto del lavoro di Miguel Siero, parrucchiere di molte star tra cui il calciatore portoghese, e tifoso sfegatato del Real Madrid.

Che squadra tifa Cristiano Ronaldo?

Una delle curiosità più interessante legate ai calciatori è quella sulla loro squadra del cuore. Nel caso di Cristiano Ronaldo, è di certo un club portoghese: sembrerà strano ma il suo preferito non è lo Sporting Lisbona, con cui ha esordito, bensì l'acerrimo rivale di questo club, ovvero il Benfica.

Cosa dice Cristiano Ronaldo quando esulta?

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Le esultanze di Cristiano Ronaldo sono molto varie: si passa da scene più "classiche" con le braccia spalancate, al mezzo giro su se stesso fino all'indicazione del suo nome sulla schiena. Si sa anche perché Cristiano Ronaldo esulta mostrando gli addominali: è ormai un tormentone, oltre che essere un'esultanza molto gradita alla fidanzata Georgina. Nel match con la Spal CR7 ha mostrato un nuovo tipo di esultanza già chiamata "doppio squat", una sorta di imitazione di un esercizio da palestra.

Come incontrare Cristiano Ronaldo

A meno che non lo si incontri per caso, è molto difficile – se non impossibile – avvicinare Cristiano Ronaldo. I fan più sfegatati (e facoltosi) possono però aspettare una nuova edizione dell'iniziativa lanciata da CR7 con Charity Stars, un portale di aste che offre esperienze esclusive a prezzo elevato, donando tutto in beneficenza. L'ultima volta che CR7 ha partecipato a quest'iniziativa è stato lo scorso febbraio: il vincitore si è aggiudicato il "premio" grazie a una donazione di ben 16 mila euro.

Dove si trova la statua di Cristiano Ronaldo?

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Se in tutto il mondo Cristiano Ronaldo è diventato una celebrità stellare, a Madeira, l'isola dove è nato, è considerato una vera e propria divinità. La sua città natale, Funchal, è diventata una sorta di meta di pellegrinaggio per i suoi fan, il tutto con il benestare del campione portoghese, che vi ha addirittura aperto un museo dedicato a se stesso. E' là che si trova la scultura di bronzo raffigurante Cristiano Ronaldo, realizzata dall'artista Ricardo Veloza, alta più di tre metri.

Chi è il procuratore di Cristiano Ronaldo?

Si chiama Jorge Mendes, ha fondato la sua società nel 1996 e da quel momento è stato il protagonista di alcune tra le più importanti cessioni del calcio internazionale. Oltre a Cristiano Ronaldo, rappresenta calciatori e allenatori di caratura mondiale come Josè Mourinho, Douglas Costa, Angel Di Maria. Nel 2023 CR7 ha interrotto il rapporto storico con Mendes, scegliendo Ricardo Regufe come nuovo procuratore.

Perché Cristiano Ronaldo non ha tatuaggi

Scorrendo il feed di Instagram di Cristiano Ronaldo è frequente imbattersi in fotografie in cui il calciatore mostra di aver donato il sangue: tenendo molto all'atto della donazione ed essendo consapevole che i tatuaggi avrebbero diminuito le sue chance di donare il sangue, CR7 ha deciso di rinunciare per sempre ai tatuaggi. Si tratta di una tendenza minoritaria rispetto alla maggior parte dei calciatori, letteralmente coperti di tatuaggi, ma Cristiano Ronaldo non è l'unico ad aver preso questa decisione: come lui, nel campionato italiano, anche Bonaventura, Donnarumma e Chiellini.

Cosa dicono di lui

Nel bene o nel male, di Cristiano Ronaldo si parla tantissimo: la Juventus ha guadagnato molto in termini di visibilità e brand equity grazie alla sua acquisizione, e ogni trasferta è per il club una tappa del lungo "tour degli stadi" compiuto dalla sua celebrità di punta. Diversamente da campioni come Maradona e Pelè, che sono stati in un certo senso unici all'interno di epoche diverse, Cristiano Ronaldo deve reggere il confronto con giocatori suoi coetanei con cui è inevitabile fare un confronto. Ecco i principali "avversari" di CR7: innanzitutto Lionel Messi, ma anche Ronaldo, Ronaldinho e Ibrahimovic.

Molti i giocatori e allenatori che hanno speso parole d'oro nei confronti di CR7: da Massimiliano Allegri, secondo il quale è un piacere allenare un giocatore come lui, a Gigi Buffon. Il portiere ex Juve, ora nel PSG, in una recente intervista ha infatti rivelato che sarebbe stato un piacere giocare insieme a Cristiano Ronaldo nella Juve. Anche Kakà, che ha giocato insieme a Ronaldo nel Real Madrid, ha di recente sottolineato le qualità umane del calciatore, definendolo "sempre attento, premuroso e disponibile con tutti nello spogliatoio". Federico Bernardeschi, esterno della Juve, ha detto di lui che "basta guardarlo e già impari qualcosa. Ci ha stupito soprattutto sotto il piano mentale"; anche Giorgio Chiellini, il capitano della Juventus, in una intervista alla BBC ha dichiarato "Con Cristiano Ronaldo la Champions è un obiettivo, prima era solo un sogno, la sua presenza può davvero fare la differenza"; è arrivato poi a paragonare CR7 ad alcuni grandi dello sport mondiale, come il tennista Roger Federer e il velocista Usain Bolt.

Anche Leonardo Bonucci, tornato nella Juventus, ha espresso parole lusinghiere per il suo compagno di squadra: "Cristiano Ronaldo è arrivato e si è messo subito a disposizione, ha sempre una parola di supporto per ogni compagno. Ogni giorno, prima e dopo gli allenamenti, lo trovi in palestra". Anche Paulo Dybala, il bomber che attualmente gioca nella Juventus con CR7, ha speso parole positive nei confronti del suo compagno di squadra, paragonandolo a Messi e affermando che giocare con dei talenti così eccezionali rappresenta una grande occasione per imparare.

Anche Pavel Nedved, ex giocatore della Juve e attualmente membro della direzione del club, ha elogiato il calciatore portoghese: "Dal suo arrivo c'è qualcosa che ha portato che ha influenzato il resto della squadra. Lo conoscevamo come giocatore, ma ora lo conosciamo come persona e siamo rimasti davvero impressionati dalla sua personalità, dal suo personaggio. Lui è molto più di un giocatore."

Recentemente su Cristiano Ronaldo si è espresso un grandissimo allenatore, Fabio Capello, che però non ha avuto parole entusiastiche per lui: Capello ha infatti dichiarato che ci sono solo tre geni nel calcio, ovvero Pelè, Maradona e Messi. CR7 può però consolarsi con le parole che ha speso per lui proprio el Pibe de Oro: Diego Armando Maradona, dopo la vittoria della Juve in Champions contro l'Atletico Madrid, lo ha definito "un animale e uno stregone".

Chi conosce CR7 fin dall'adolescenza non si stupisce dei risultati enormi che ha raggiunto e raggiunge nel corso della sua carriera: il centrocampista del Genoa Veloso, suo ex compagno di squadra ai tempi dello Sporting Lisbona, ha recentemente ricordato Cristiano Ronaldo, e in particolare le volte in cui, a soli 14 anni, restava in palestra ad allenarsi anche alle undici di sera.

Di recente anche Christian Bale, l'attaccante gallese attualmente al Real, ha ricordato il periodo trascorso con CR7 in squadra, smentendo le voci di litigi e polemiche con Ronaldo nello spogliatoio e affermando di avere nostalgia di giocare con lui. Anche Zinadine Zidane, allenatore del Real Madrid, in una conferenza stampa ha accennato a Cristiano Ronaldo, definendolo "insostituibile".

Nel mese di marzo anche Platini, l'ex presidente della Uefa, ha dichiarato che la Juve è favorita in Champions proprio grazie alla presenza di Cristiano Ronaldo, un talento straordinario che ha portato la sua personalità e grinta al servizio della Juve e degli obiettivi di stagione.

L'ultimo ad aver parlato di Cristiano Ronaldo è Szczesny, il portiere della Juve che ha confessato di essersi fatto aiutare da CR7 per parare i rigori, soprattutto per opporsi a Higuain nella partita contro il Milan: "da quella volta quando c'è un rigore viene sempre a parlare con me, e questo mette in confusione l'avversario".

Su Cristiano Ronaldo e sulla rivalità con Lionel Messi si è espresso recentemente Mario Balotelli: il calciatore italiano ha affidato le sue considerazioni a un post su Instagram, scrivendo «Messi fenomeno. Per il bene del calcio per favore non paragonatelo più al 7 della Juve». Più pacato, ma di un parere simile, è Zdenek Zeman, che ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha espresso considerazioni sul campionato italiano appena terminato.

Il grande allenatore boemo ha infatti espresso la sua idea su CR7 e sulla Juve, dichiarando che Cristiano Ronaldo è un campione, ma che non ha portato alla Juve quello che il club bianconero si aspettava. Insomma: un grande fenomeno, ma che non è riuscito a far sì che la Juve facesse un salto di qualità soprattutto in ambito europeo e in Champions League. Restando poi in tema di allenatori, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha dichiarato che il vero allenatore della Juventus di quest'anno è stato proprio il fenomeno portoghese, maggiormente in grado rispetto ad Allegri di motivare i compagni di squadra.

Meglio Cristiano Ronaldo o Lionel Messi?

Quella tra CR7 e Messi è la rivalità più sentita del calcio moderno: i due si sono battuti a colpi di palloni d'oro e goal in campionato, soprattutto fino all'anno scorso, in cui militavano entrambi nella Liga spagnola. Se è vero che in campionato i due hanno una media di goal simile rispetto alla presenze in campo, in Nazionale Cristiano Ronaldo ha un rendimento molto più alto di Messi, il quale invece risulta fortissimo nel Barcellona e meno incisivo in nazionale argentina. Quello tra CR7 e Messi è uno scontro tra titani, che attualmente non ha vincitori. C'è comunque da dire che, se Messi ha un talento spropositato che lo rende capace di compiere gesti impossibili per uno con un fisico come il suo, Cristiano Ronaldo ha una tenuta fisica spropositata, che potrebbe col tempo favorirlo. Possibile vederli giocare entrambi in Italia? Forse sì, considerato che recentemente Cristiano Ronaldo ha chiamato Lionel Messi in Serie A, e già si chiacchiera su quale club italiano potrebbe permettersi di acquistare la Pulce, che per il momento ha smentito, affermando di essere già nel club più forte del mondo.

Meglio Cristiano Ronaldo o Ronaldo?

Un altro grande del calcio con cui Cristiano Ronaldo deve confrontarsi è proprio Ronaldo, ovvero Luis Nazario da Lima, il fantasista brasiliano che con il suo marchio R9 ha anticipato la tendenza dei calciatori di diventare essi stessi brand, come avvenuto poi nel caso di Cristiano Ronaldo o di Paulo Dybala. Se è vero che CR7 non raggiungerà mai le vette di intuito calcistico del brasiliano, che era una punta autentica ed è dotato di molto più talento, è anche vero che il fantasista non ha mai raggiunto una tenuta fisica ottimale anche quando era in forma, con troppi muscoli su una struttura tendinea non in grado di sostenerli, cosa che gli ha creato non pochi problemi in carriera. Il corpo di Cristiano Ronaldo, invece, è come quello di un cyborg, e di certo gli porterà una carriera più lunga di quella – finita piuttosto male – del brasiliano.

Chi, tra i due, è il vero Ronaldo? Questa domanda è stata posta a Ronaldo "senior" durante la trasmissione I Signori del Calcio. Ecco la sua risposta: "Questa è una battuta che non deve dar fastidio a nessuno dei due – ha scherzato il brasiliano – Quando me lo dicono io rimango molto orgoglioso e sono sicuro che anche lui lo sia. Diciamo che entrambi siamo i veri Ronaldo." Il calciatore ha poi speso parole di elogio sia per CR7 che per Lionel Messi, affermando che sono due giocatori che fanno sognare.

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Meglio Cristiano Ronaldo o Ronaldinho?

In un'intervista rilasciata lo scorso anno, a Kevin Prince Boateng chiesero se era più forte Cristiano Ronaldo o Lionel Messi. Il calciatore rispose spiazzando tutti: per lui il giocatore più talentuoso di sempre era Ronaldinho, l'attaccante brasiliano che ha giocato per anni nel Barcellona, e che durante l'inaugurazione dei Mondiali in Russia abbiamo visto suonare un tamburello in mezzo ad altri musicisti. Boateng dichiarava che Ronaldinho era in grado di fare con il pallone qualunque cosa volesse, sfidando le leggi della fisica e portando il Barcellona a vincere il campionato e la Champions League nello stesso anno. Anche David Beckham una volta a detto che "c'è stato un periodo in cui contro il Barcellona non si poteva proprio giocare". Certo, ha realizzato molti meno goal di CR7, ha vinto molti meno trofei e probabilmente nel calcio non vince il più talentuoso, ma il più bravo a 360gradi. In una competizione di solo talento, tuttavia, Ronaldinho probabilmente batterebbe tutti.

Meglio Cristiano Ronaldo o Ibrahimovic?

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Zlatan Ibrahimovic non ha mai vinto un pallone d'oro – a detta sua non ne ha bisogno – ma è di certo uno dei giocatori più forti del nostro tempo. Entrambi hanno una fisicità imponente e sono dei professionisti molto seri, ma anche in questo caso è l'abnegazione, più che il talento, a far vincere Cristiano Ronaldo nella contesa. Guardando anche ai club, bisogna dire che il calciatore portoghese ha sempre militato in squadre non solo blasonate ma anche molto competitive, con una rosa stellare e una tradizione da continuare; non si può dire lo stesso per Zlatan, attualmente in forza oltreoceano per i Los Angeles Galaxy (e questo dovrebbe già dire molto), precedentemente al PSG, un squadra di certo blasonata e forte, ma con un ambiente e una storia molto più leggera e facile da sostenere. Possiamo però affermare che Ibra è probabilmente l'unico a poter competere con CR7 sul piano della struttura fisica.

Tra i due non scorre buon sangue, e soprattutto Ibra ci ha abituati a numerose frecciatine contro l'attaccante portoghese. Di recente, in un'intervista rilasciata al giornale olandese ‘Voetbal Nieuws’, l'attaccante svedese ha dichiarato che la Juve di Allegri vince anche senza Cristiano Ronaldo. E, rispondendo alla dichiarazione di CR7, che aveva definito "una sfida" l'arrivo alla Juve, ha aggiunto: "Cristiano parla di nuove sfide. Dice che secondo lui è una sfida giocare in una squadra che già prima era attrezzata per vincere la serie A. Qualche anno fa, non sarebbe stata una sfida andare alla Juventus in Serie B e riportarla in Serie A? Accidenti, andare alla Juve non è una sfida". Peccato che, quando la Juve finì in serie B, Ibrahimovic fu tra i primi a fare le valigie e ad andare via dal club bianconero.

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