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Cristiano Ronaldo è un “supereroe”. Juve, si salva solo Khedira

Il fenomeno portoghese realizza una doppietta come a Cardiff ma questa sera mette in campo tutto il repertorio e si fa applaudire anche dai tifosi della Juventus. Per i bianconeri si salva solo Khedira. Finiscono dietro la lavagna Alex Sandro e Giorgio Chiellini.
A cura di Vito Lamorte
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La decide lui. E chi sennò. Cristiano Ronaldo ha subito messo in chiaro le cose, non lasciando scampo a Gigi Buffon già al 3′, e poi con un gesto tecnico di rara bellezza che almeno questa volta mette d'accordo tutti sul suo conto. Nona rete in 6 gare ufficiali contro la Juventus per CR7 che sembra una vera e propria criptonite per i bianconeri: dopo la doppietta di Cardiff anche stasera non si è fatto mancare niente. Il Real Madrid non ha giocato una grandissima partita ma grazie al vantaggio iniziale riesce a gestire il pallone e a seconda delle situazioni a ripartire: una squadra mortifera, che non riesce a darti punti di riferimento e cambia marcia quando meno te lo aspetti.

I ragazzi di Mssimiliamo Allegri hanno provato a pungere la squadra campione d'Europa in diverse situazioni ma oltre ad una parata di Keylor Navas su Gonzalo Higuain non ci sono state grandi pericoli per la Casa Blanca che ha portato a termine il sacco di Torino grazie ad una rete di Marcelo. La superiorità della squadra di Zidane è diventata impressionante quando i bianconeri sono rimasti in 10 per l'espulsione di Paulo Dybala e da quel momento è stata "accademia Real".

Numeri e curiosità

La prima rete dei blancos è arrivata dopo 166 secondi: si tratta del goal più veloce da parte di una squadra in trasferta a Torino nella storia della Champions League. È davvero curiosa, invece, la "relazione" tra Cristiano Ronaldo e Gigi Buffon: il portoghese ha realizzato 9 goal su 10 tiri verso la porta del numero 1 italiano. CR7 sembra essere una sentenza per il portiere della Juve.

I migliori: CR7, Khedira e Isco

Cristiano Ronaldo

Questo signore sta riscrivendo i numeri del calcio mondiale insieme a quel ragazzo argentino con cui si contende spesso il Pallone d'Oro: 39° goal in stagione, 13 in Champions League, 22 in Liga, 2 al Mondiale per Club e uno in Supercoppa di Spagna. Credo non ci siano molte cose da dire in merito. Il portoghese del Real Madrid  ha messo a referto un altro record storico questa sera: è il primo giocatore a segnare in dieci partite consecutive in tutta la storia della Champions League. Quello precedente (9) era stato fissato da Ruud van Nistelrooy nella stagione 2002/2003. È la sua rete più veloce di sempre.

Per quel che riguarda la seconda rete, siamo di fronte ad un gesto tecnico di una bellezza accecante: Ronaldo salta e colpisce la palla in rovesciata con una coordinazione e con una forza che è difficile solo immaginarla, figuriamoci realizzarla. In Europa si chiama rovesciata, in America Latina è conosciuta come"chilena": uno dei gesti tecnici più belli, che non ci stancheremo mai di vedere. Supereroe. 

Sami Khedira

Il centrocampista tedesco ha risposto, come se ci volesse ancora una controprova sul valore dell'ex Real Madrid, ai fischi di sabato con una prestazione maiuscola: di fianco non ha il compagno di sempre e prende per mano la mediana nei momenti topici. Fase di pressione, di possesso e, quando capita, anche di conclusione. Riferimento.

Isco

È un vero piacere vedere questo ragazzo giocare a calcio: Isco ogni volta che tocca il pallone lo accarezza e lo trasforma in "giocabile" per i compagni. Nonostante il terreno pesante non gli permetta di esprimersi nel pieno delle sue potenzialità (vedi Spagna-Argentina) serve l'assist a Ronaldo e su 57 passaggi ne porta a compimento 57. Numeri a caso, insomma. Prezioso. 

Allianz Stadium

Dopo gli stupidi fischi a Khedira di sabato ecco che i tifosi della Juventus riescono a cogliere l'occasione per rimanere vicini alla loro squadra anche nel momento del bisogno. Quando si alzano per la standing ovation a Ronaldo rendono onore ad una giocata stupenda e faranno il giro del mondo. Applausi.

I peggiori: Alex Sandro e Benzema

Alex Sandro

Il laterale brasiliano ha abituato i tifosi e gli osservatori a ben altre partite e prestazioni. Carvajal riesce sempre a metterlo in difficoltà e Alex Sandro non è quel calciatore che riesce a mixare forza fisica e tecnica che si vede spesso dalle parti dello Stadium. Sandro dove sei.

Karim Benzema

Si fa notare quando Ronaldo gli ruba un pallone in area e calcia verso la porta di Buffon. Il francese fa sempre un grandissimo lavoro e i compagni lo apprezzano tantissimo per questo (una volta Xavi Alonso disse "È un po' punta e un po' trequartista") ma stasera ha fatto poco per le sue possibilità. Nascosto.

Giorgio Chiellini

Uno di quelli che non fa mai mancare il suo approdo fisico e mentale, questa sera si è reso protagonista di un errore che, con molta probabilità, ha condannato la Juve all'eliminazione: in occasione del secondo goal l'esperto centrale livornese ha toccato un pallone con Buffon in uscita e ha dato il via all'azione del raddoppio. Questi errori non sono da Chiellini e quando ci sono calciatori così forti di fronte non si possono commettere queste leggerezze. Rimandato.

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