Cristiano Ronaldo a lezione da Cesar Prates: “Ricordo quando gli mostrai le punizioni”

Cristiano Ronaldo è molto noto per essere uno specialista sui calci di punizione e per come le prepara ma, con molta probabilità, nessuno si sarebbe mai aspettato che dietro questo metodo ci fosse un altro calciatore approdato in Italia e ricordato per altri motivi: Cesar Prates, difensore brasiliano che dopo una grande carriera in patria è approdato in Europa grazie al Real Madrid ed è arrivato anche in Italia (con una parentesi molto discutibile con Livorno e Chievo tra il 2005 e il 2007) ma il club straniero in cui ha trascorso la maggior parte della sua carriera è stato lo Sporting Clube de Portugal dove ha avuto la possibilità di giocare con un giovane CR7.
Al fianco del calciatore portoghese ha passato diversi allenamenti e se il giovane aveva trovato un giovane interessato ai suoi consigli, Cesar Prates ha trovato una vocazione da insegnante raccontando in un ‘intervista a Goal.com come insegnò a Ronaldo il metodo per preparare e tirare i calci di punizione:
Il mio rapporto con Cristiano è stato molto bello, come quelli che ha con tutti i brasiliani All'età di 16 anni ha iniziato ad allenarsi con la prima squadra e a fine sessione eravamo soliti allenarci un altro po' assieme. Non credeva che io fossi abbastanza bravo con la palla perché pensava che, in quanto difensore, non avessi la capacità necessaria per giocare in attacco. Ma gli ho dimostrato che si sbagliava e gli dicevo scherzando: ‘Tutto quello che faccio devi farlo anche tu'. E viceversa. Ed è così che siamo diventati amici. Mia moglie mi ha detto che siamo esattamente uguali prima di tirare i calci di punizione, ma non sono stato io a insegnarglielo. Gli ho soltanto mostrato come lo facevo io… e il suo calcio è migliore del mio. Chi mi ha insegnato a tirare i calci di punizione è stato Dorinho, all'Internacional: ‘Metti i piedi qui, fai tre passi, aspetta il momento giusto e fai venire l'ansia al portiere…'. Ho ricevuto tutti questi consigli gratis, quindi li sto trasmettendo gratis. È la mia eredità. Durante le nostre conversazioni, sempre legate al calcio, Cristiano mi ha detto una cosa che non potrò mai dimenticare. Mi ha detto: ‘Sarò il migliore del mondo, amico'. Da ragazzo, era ossessionato dagli esercizi fisici allo stesso modo mio. E il destino ci ha riunito. Quaresma non ha mai prestato attenzione ai nostri insegnamenti come fece Cristiano.