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Crac Parma, confermata la condanna per l’ex presidente Ghirardi

All’ex presidente gialloblù e all’ex amministratore delegato Pietro Leonardi sono state confermate le decisioni in primo grado, sia per le ammende che per le inibizioni e la preclusione in qualsiasi rango e posizione federale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non ci sono state novità attorno alle nuove decisioni sul crac del Parma calcio che dovevano arrivare in giornata. La Corte d'appello della Figc ha parzialmente accolto il ricorso della procura federale, inasprendo di fatto la pena inflitta in primo grado a Tommaso Ghirardi per il fallimento del Parma. Considerato uno dei principali protagonisti di quella tristissima parentesi del calcio italiano che coinvolse la gloriosa società gialloblù all'ex presidente è stata irrogata anche la sanzione della preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria federale.

Dunque, l'ex numero uno del Parma non ha avuto ciò che si aspettava, ovvero un ripensamento e una pena minore. L'appello si è rivelato di fatto un vero e proprio boomerang perché in merito alle decisioni assunte dal Tribunale federale sul dissesto economico-finanziario del Parma, la Corte d'appello a sezioni unite ha respinto i ricorsi dello stesso Ghirardi e dell'ex amministratore delegato Pietro Leonardi. Nel primo caso l'appello era stato chiesto contro l'inibizione per 5 anni con ammenda di 150mila euro e nel secondo contro l'inibizione per 5 anni con ammenda di 150mila euro e preclusione.

In parziale accoglimento dei ricorsi della procura Figc, sono inoltre state inflitte sanzioni a Susanna Ghirardi (2 anni di inibizione e 40mila euro di ammenda), Giovanni Schinelli (2 anni di inibizione e 25 mila euro di ammenda), Alberto Rossi (2 anni di inibizione 30mila euro di ammenda), Arturo Balestrieri (1 anno di inibizione e 10mila euro di ammenda) e Maurizio Magri (6 mesi di inibizione e 15mila euro di ammenda). Dichiarati inammissibili i ricorsi della Procura nei confronti di Francesco Sorlini e Mario Bastianon, mentre sono stati prosciolti Roberto Bonzi, Giuseppe Scalia, Osvaldo Francesco Riccobene, Gabriella Pasotti, Enrico Ghirardi, Pasquale Giordano, Emil Kodra e Giampietro Manenti.

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