Cos’è e come funziona il paracadute per le retrocesse dalla Serie A alla Serie B

La sconfitta contro il Napoli ha sancito la retrocessione matematica del Chievo con sei giornate d'anticipo. A quota 11 punti, a -20 dal Bologna quartultimo, non c'è più possibilità di colmare il gap e raggiungere la salvezza. La squadra di Verona scivola in Serie B per la seconda volta da quando nel 2001 è arrivata per la prima volta in A. Si chiude così una stagione durissima e balorda, iniziata con un passivo di 3 punti di penalità (per irregolarità nella gestione contabile e delle plusvalenze) e proseguita con un trend di rendimento deficitario. Basta dare un'occhiata al dato fotografato dalla classifica fino alla 32sima giornata: 1 vittoria, 11 pareggi, 20 sconfitte, 22 gol fatti e 67 subiti (con una differenza di -45). Impossibile a queste condizioni evitare il tracollo.

Cos'è il paracadute per le retrocesse dalla A alla B

Per il Chievo è già tempo di ripartire e programmare il futuro immediato: dall'anno prossimo si presenterà ai nastri di partenza del campionato cadetto da favorita, sia per la volontà di tornare subito in alto sia per il cosiddetto ‘paracadute' previsto per le squadre che retrocedono. Una sorta di tesoretto economico lanciato a mo' di salvagente per le società reduci dal fallimento di una stagione.

A quanto ammonta la somma che può finire nelle casse del Chievo

Si tratta di 25 milioni di euro che costituiscono un quarto della cifra complessiva (60 milioni) che la Lega di A mette a disposizione per le retrocesse. Non un importo stratosferico ma sicuramente abbastanza per allestire una rosa abbastanza competitiva da competere fin da subito nella corsa promozione.

Qual è l'importo che spetta alla società clivense

Sulla carta, al momento, la cifra è nota ma non è ancora certa. Non può esserlo, considerato che molto dipende dalla collocazione delle altre due retrocesse nelle fasce indicate per la redistribuzione del budget. E' possibile sforare? Sì, se a retrocedere sono 3 club di Fascia C. In questo caso, le percentuali che toccano alle singole squadre vengono calibrate di nuovo.

Come funziona il paracadute per le retrocesse dalla A?

La prima parte della quota (il 40%) viene versata al termine della stagione di Serie A, la seconda rata (60%) sarà a disposizione delle società interessate entro 15 giorni dalla disputa della prima partita ufficiale del campionato di Serie B. Come si arriva a determinare le somme che spettano alle formazioni retrocesse in Serie B? Le ultime 3 classificate possono essere collocate in 3 fasce previste dal regolamento.

• Fascia A – Ne fanno parte le formazioni neo-promosse tornate in Serie B dopo appena stagione (un esempio? il Benevento di un paio di stagioni addietro) e possono contare su un importo di 10 milioni
• Fascia B – Ne fanno parte le squadre retrocesse dopo aver giocato in A per 2 stagioni (anche non consecutive) nelle ultime 3, compresa quella della retrocessione. In questo caso il paracadute ammonta a 15 milioni.
• Fascia C – Ne fanno parte quelle società (è il caso del Chievo Verona) che retrocedono in Serie B dopo aver giocato in A per 3 stagioni (anche non consecutive) nelle ultime quattro, compresa quella della retrocessione. Quanto spetta ai club inseriti in questa fascia? Una somma di 25 milioni.