Cosa succede a Paulo Dybala: da Allegri a Scaloni, perché i tecnici fanno a meno di lui?
Non sembra essere un buon periodo per Paulo Dybala con i suo allenatori. Se con la Juventus Massimiliano Allegri non lo sta utilizzando molto e lo stesso accade con l'Argentina: sia con Jorge Sampaoli che con Lionel Scaloni la Joya non riesce mai a trovare spazio nell'undici titolare. Se qualcuno poteva ipotizzare un cambiamento di ruolo nel nuovo corso della Seleccìon si sbagliava, almeno per ora: Dybala è rimasto in panchina per 90′ nella prima amichevole ed è entrato solo nella ripresa contro la Colombia.
Il rapporto tra Scaloni e lo juventino non sembra essere dei migliori ma a fine partita l'allenatore argentino, mentre era a bordocampo per l'intervista di rito, ha chiamato a sé Dybala e lo ha abbracciato: "Eccolo, Paulo. La gente pensa che io abbia dei problemi con lui, in realtà penso che sia un fenomeno. È un grande. Ci sono in giro tante bufale al riguardo…". Immediata la replica di Dybala: "Sto con Scaloni, è un gruppo nuovo, mi piace stare qui". Il DT ad interim si è soffermato sul numero 10 della Juve affermando:
Domenica gli ho spiegato che intenzioni avevo, è un ragazzo straordinario. Dobbiamo trovargli una collocazione affinché renda al massimo, ma abbiamo avuto solo un allenamento e mezzo. Lui è uno dei migliori. Se sarà al meglio, se lo meriterà, giocherà.
Subito prima della gara era arrivato il tweet polemico di Gustavo, fratello dell'attaccante della Juve: "Visto che con te non possono guadagnare soldi, allora non ti faranno giocare". Un attacco diretto al DT e alla federazione che potrebbe essere stato messo da parte dopo le parole di Scaloni nel post partita. Proprio in merito a questa dichiarazione del fratello si è espresso anche Paulo, che ha sottolineato come le parole di un familiare siano sempre da prendere con le pinze e tutto va contestualizzato:
Scaloni è l'allenatore, decide lui. Qui si tira tutti dalla stessa parte, siamo ragazzi giovani e dobbiamo aiutarci a vicenda. Il tweet di mio fratello? I familiari sperano sempre che i propri cari scendano in campo, è stato un momento di rabbia, ma è già passato. Con l'allenatore ho un ottimo rapporto.
Argentina-Colombia finisce 0-0: Icardi ancora a secco
Dopo il test contro il Guatemala, al MetLife Stadium l'Albiceleste ha affrontato la Colombia in un banco di prova molto più serio: la gara è terminata 0-0 ma se nella ripresa le occasioni stentano ad arrivare, nella prima frazione il più pericoloso è Mauro Icardi, che ha provato a battere Ospina ma il portiere colombiano di ha deviato in uscita. L’amichevole di lusso si è aperta con un minuto di silenzio per il 17° anniversario dell’11 settembre.
Il centravanti dell'Inter, alla quinta presenza in nazionale, ha giocato titolare ed è stato sostituito all'85', sintomo che il problema all'adduttore che lo aveva tenuto fuori con il Bologna è superato e a confermarlo è lo stesso capitano nerazzurro: "L'infortunio è alle spalle, in settimana mi sono allenato senza problemi, non ho avvertito alcun problema".