Cosa dice Buffon ad Ausilio: “Mi sento importante, se la società vuole gioco ancora”
"Io mi sento ancora importante per la Juventus, vedremo cosa deciderà la società. Se vuole, gioco ancora…". Siete davvero così convinti che a fine stagione Gigi Buffon possa appendere i guantoni al chiodo e cambiare vita? Davvero credete che il portiere giunto a un soffio dal Pallone d'Oro (ai piedi del podio che ha incoronato CR7, seguito da Messi e Neymar) chiuderà la porta lasciando tutto il mondo al di fuori? A giudicare da quanto s'è visto prima della sfida di campionato tra Juventus e Inter, non ha alcuna intenzione di dedicarsi ad altro.
Buffon, infortunato, era lì, in campo, accanto ai compagni di squadra. Mai avrebbe rinunciato a quel momento. Mai avrebbe lasciato la squadra da sola nell'immediata vigilia di una gara importante. Mai se ne sarebbe stato dietro le quinte, accomodato in tribuna, indossando un giaccone e una coperta. Quella è cosa da vecchi… Gli altri avevano addosso la tuta e facevano esercizi di riscaldamento. Lui no, sfoggiava un maglioncino con uno scollo a v e una maglietta leggera leggera rispetto al gelo calato su Torino. Il 28 gennaio del 2018 compirà 40 anni ma non potrà festeggiarli come avrebbe voluto, portando la Nazionale al Mondiale di Russia 2018 dodici anni dopo aver alzato la Coppa a Berlino (2006).
La chiacchierata con Ausilio. Alle telecamere non è sfuggito il dialogo (malcelato dalla mano davanti alla bocca) con il direttore sportivo dell'Inter, Ausilio. Cosa si sono detti a pochi minuti dal fischio d'inizio dell'incontro? "Mi sento ancora importante, parlerò con la società e vedremo cosa vorrà fare", sembra dire Buffon al dirigente nerazzurro. Labiale e conciliabolo ripresi dalle telecamere di Premium Sport che nel dopo gara ha provato a soddisfare la curiosità del pubblico chiedendo proprio ad Ausilio cosa si fossero detti: "Gli stavo chiedendo che tipo di problemi avesse avuto, nulla di più… è un ragazzo che stimo molto", ha chiarito il ds interista.
Futuro aperto a tutti i ruoli. Usa queste parole l'ad della Juventus, Marotta, quando da studio gli fanno notare l'atteggiamento e la presenza di Buffon in campo, vicino al gruppo che si prepara alla sfida con l'Inter.
Si prepara a un futuro da allenatore? Il futuro di Gigi è aperto a tutti i ruoli: fa piacere vederlo a incitare i suoi compagni, ma lo spessore di quest'uomo non lo scopro mica io.
