Cos’è il cartellino arancione. In Inghilterra lo useranno nelle serie minori
La VAR e non solo. La tanto discussa moviola in campo non sarà l'unica novità degna di nota nel mondo del calcio che va incontro ad una serie di innovazioni a livello regolamentare. Tra queste è tornato d'attualità il cartellino arancione, ovvero un provvedimento che già da tempo era all'esame della FIFA. Negli ultimi giorni, il massimo organo calcistico inglese, la Football Association, ha aperto alla possibilità di testare questo nuovo cartellino che si colloca a metà tra quello giallo e quello rosso, nelle 32 leghe minori del calcio dilettantistico inglese, per un totale di 130 campionati, come evidenziato da FoxSports.it
A cosa serve il cartellino arancione
Con il cartellino arancione saranno puniti tutti quegli interventi a metà, letteralmente, tra il fallo da ammonizione e quello da espulsione, come potrebbe essere per esempio un tackle particolarmente violento. Quando il direttore di gara punirà qualcuno con questo cartellino scatterà una sorta di punizione temporale, ovvero l'espulsione a tempo per il calciatore protagonista del duro intervento che lascerà momentaneamente in 10 la sua squadra. La FA ha dato il via libera dunque per gli arbitri dalla 7a lega inglese in giù, nella prossima annata con la possibilità poi di adottare il cartellino arancione anche magari nei tornei più importanti.
Il perché dell'espulsione a tempo e del cartellino arancione
I numeri parlano chiaro. Nella scorsa stagione il 25% delle decisioni arbitrali sono diventate oggetto di contestazioni e ricorsi. Per questo la Football Association ha deciso di ricorrere a questo provvedimento con la speranza di un calcio più veloce e con meno spazio per le polemiche. Si tratta senza dubbio di una possibile rivoluzione che potrebbe permettere allo sport più bello del mondo di replicare quanto già accade in altri sport.
Un calcio meno cattivo e con meno polemiche
E la prospettiva dell'utilizzo del cartellino arancione ha trovato tutti, o quasi, d'accordo oltremanica. E' quanto traspare dalle parole di Mark Ives, il responsabile degli arbitri per la FA: "È un'opportunità fantastica per ridurre l'irruenza e la cattiveria con la quale molti giocatori scendono in campo nelle serie minori. Quello che mi dà forza è stata la risposta assolutamente positiva che abbiamo ricevuto dalle società stesse, che ovviamente abbiamo interpellato prima di prendere decisioni affrettate. Sono curioso di vedere che tipo di impatto avrà sui giocatori". Un calcio dunque meno cattivo e con meno polemiche, con la possibilità di aumentare lo spettacolo.