Corte federale, accolto il ricorso: Mino e Vincenzo Raiola possono tornare a fare mercato
Non c'è estate senza mercato, e non c'è mercato senza le trattative di Mino Raiola e di suo cugino Vincenzo. Sarà così anche nelle prossime trattative di luglio ed agosto, perché nelle ultime ore la Corte Federale ha infatti accolto il ricorso dei due procuratori: presentato dai due agenti, in seguito alla squalifica di 3 mesi decisa dalla commissione procuratori sportivi della Figc, e successivamente sottoscritta e approvata anche dalla stessa Fifa.
Perché erano stati squalificati Mino e Vincenzo Raiola
Sospesi per il "caso Scamacca", l'attaccante della Nazionale Under 20 che si era affidato ai Raiola (dopo aver lasciato l'agente Paolillo) per trattare il passaggio dal Sassuolo allo Zwolle, Mino e Vincenzo hanno così vinto la loro battaglia e ottenuto la possibilità di tornare da subito al lavoro per curare gli interessi dei loro assistiti. "La sospensione in Italia non è una sorpresa per me e ritengo sia una decisione ispirata da logiche di palazzo, senza tener conto della realtà – aveva dichiarato Mino Raiola, subito dopo la prima sentenza – Secondo me non mi hanno perdonato le critiche che avevo mosso alla Figc per lo stato in cui versa il calcio italiano".
Le trattative per Pogba, Donnarumma e de Ligt
Il reintegro dei due famosi e potenti procuratori, arriva al contestuale tentativo della Juventus di riportare Paul Pogba in Italia. Il centrocampista francese, uno dei tanti campioni della scuderia Raiola, non ha infatti mai nascosto il suo eventuale gradimento per un rientro nella rosa bianconera. Una trattativa che Mino Raiola potrebbe ora seguire fino in fondo e sbloccare insieme a quelle di Gigio Donnarumma e Matthijs de Ligt: altri due giocatori destinati a movimentare l'estate di calciomercato.