Coppa Italia Primavera, l’Inter vince 1-0 la finale d’andata in casa della Juve

L’Inter batte la Juventus allo ‘Stadium’ per 1-0 e mette le mani sulla Coppa Italia Primavera. Giocando una grande partita difensiva i nerazzurri di Vecchi capitalizzano al massimo il bel gol di Bonetto e colgono un successo prezioso. I nerazzurri ringraziano anche la dea bendata. Perché la squadra di Grosso, che ha disputato una buona partita, ha colpito due traverse con l’argentino Guido Vadalà. Mercoledì 13 aprile a San Siro si giocherà la gara di ritorno.
Quasi ventimila spettatori sugli spalti dello ‘Stadium’ per la finale d’andata della Coppa Italia Primavera 2015/2016. La Juventus scende in campo sulle ali dell’entusiasmo, otto giorni fa infatti la squadra di Fabio Grosso ha vinto il Torneo di Viareggio, ma l’Inter, altra squadra che da anni punta tantissimo sul vivaio, ha motivazioni ancora più forti, perché nella Coppa Carnevale si è fermata nelle semifinali. Entrambe le squadre vogliono conquistare il prestigioso trofeo e per questo tanti ragazzi spesso aggregati alle rispettive prime squadre sono dalla partita, come Audero, Romagna, Favilli per la Juve e Gnoukouri e Manaj per l’Inter. Grosso preferisce l’argentino Vadalà a Di Massimo, in panchina con Touré e l’enfant prodige Kean. Vecchi se la gioca con il 4-3-3. Delgado e Baldini ai fianchi di Manaj, che tra due mesi potrebbe giocare l’Europeo con l’Albania.
Nel primo tempo la Juve fa la partita e sostanzialmente domina, ma l’unico gol dei primi quarantacinque minuti lo segna Bonetto dell’Inter, che al 27’ con un tiro preciso batte Audero. I bianconeri ci provano con convinzione soprattutto nell’ultimo quarto d’ora trascinati da Guido Vadalà, promettente argentino preso dal Boca nell’ambito dell’affare Tevez. Vadalà colpisce una traversa, poi segna ma è in posizione irregolare. Vanno vicini al pari anche il cipriota Kastanos e Bove. Nella ripresa i padroni di casa partono con il piede pigiato sull’acceleratore e nel primo quarto d’ora hanno quattro grosse chance, Vadalà colpisce ancora la traversa. L’argentino dopo quasi un’ora di partita lascia il posto a Di Massimo, il giovane passato in pochi mesi dai Dilettanti alla Juventus, ma i bianconeri di colpo si spengono e l’Inter, senza alcun problema, difende il gol di Bonetto. Nemmeno gli ultimi cambi danno forza ai bianconeri. L’Inter vince 1-0 e ipoteca la Coppa Italia.