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Coppa Italia Inzaghi: “La Lazio ha capito come battere l’Atalanta. Il mio futuro? Non ora”

Il tecnico della Lazio sta preparando la finale con la consapevolezza di dover battere un’Atalanta straordinaria: “In campionato ci hanno battuto ma abbiamo imparato tanto. Le motivazioni dei ragazzi? Non mancano, faremo bene. Il mio futuro? Non conta ora ma non dipenderà dall’esito di una partita”
A cura di Alessio Pediglieri
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La finale che non ti aspetti e che non vuoi perdere per nessun motivo: Lazio-Atalanta, all'Olimpico è il momento più importante che manca per concludere la stagione attuale, una finale di Coppa Italia tra outsider che hanno sbaragliato il lotto delle favorite. I capitolini avranno uno stimolo in più, giocare nel proprio stadio scelto da tempo come cornice dell'atto conclusivo del trofeo nazionale.

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Simone Inzaghi, perso il treno di Champions League non vuole restare a bocca asciutta. Alzare un titolo sarebbe importantissimo, un segnale chiaro che il progetto tecnico sta proseguendo e che la stagione non è da dimenticare. Un compito complicato da una straordinaria Atalanta, alla sua miglior stagione di sempre se dovesse concludersi con l'approdo in Champions e la Coppa Italia vinta.

Le motivazioni: Europa e il trofeo

Motivazioni non ne mancano, alla Lazio, anzi. In palio c'è anche un posto per l'Europa tra incastri di fine classifica e il merito di alzare un trofeo laddove altri hanno fallito pur partendo da favoriti: "I ragazzi sanno che questa è la strada più corta per arrivare in Europa. Poi avremo le due di campionato, adesso però la nostra concentrazione è solo su domani sera, una partita importantissima che giochiamo nel nostro stadio, davanti ai nostri tifosi. Favoriti? Non credo ma abbiamo la fortuna di avere tanti giocatori abituati a giocare partite importanti"

Atalanta, l'avversario peggiore

Di fronte però l'Atalanta che sta trasformando tutto in conquiste facili, senza pressioni, senza obblighi, spinta solamente dal piacere di vincere e stupire: "Sarà una bellissima partita, vorrò vedere la mia squadra unita e compatta, senza cali di tensione perché contro l'Atalanta non possiamo commettere errori individuali. In campionato abbiamo sempre perso, ma abbiamo imparato ad affrontarla e sappiamo cosa dovremo fare".

Il futuro in panchina

Poi, un pensiero al futuro, se rimanere in panchina a Roma o provare nuovi stimoli. Una scelta che Inzaghi dice non dipenderà dall'esito della finale: "Il mio futuro non dipende da una singola gara, se ne parlerà a fine stagione. Ora non è il momento, pensiamo a giocare, i ragazzi sono motivati e pronti. Faremo bene"

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