Coppa Italia, faticaccia Milan: contro il Crotone vince solo ai supplementari
Non è stata una catastrofe, ma c'è mancato poco per il Milan di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo, dopo la bella vittoria contro la Sampdoria, aveva infatti messo in guardia i suoi sulle eventuali conseguenze di una sconfitta contro il Crotone. Completamente stravolta rispetto all'ultima gara contro la Sampdoria, la formazione milanista ha lasciato a desiderare cancellando in un sol colpo quanto di buono si era visto solo pochi giorni fa in campionato. La vittoria è arrivata, ma non può cancellare i difetti e gli errori visti in campo a San Siro contro un Crotone vivo e meritevole di applausi, fotografie e anche di quei "selfie" che mister Juric aveva gentilmente rifiutato appena arrivato nel capoluogo lombardo. Il Milan vola dunque agli ottavi di finale e troverà di nuovo la Sampdoria di Vincenzo Montella.
La prima parte di gara ha visto in campo la brutta copia del Milan ammirato pochi giorni fa contro la Sampdoria. Al di là degli interpreti diversi, al diavolo è mancato quel fuoco sacro che lo ha animato nel confronto con l'undici di Montella. Ad aggravare la situazione ci ha pensato, poi, un intraprendente Crotone: sbarcato a Milano dopo un inizio di campionato cadetto davvero al di sopra delle attese. Non ha dunque sorpreso nessuno vedere che prima Torromino (al 20esimo) e poi De Giorgio (quattro minuti dopo) abbiano fatto correre i brividi sulla schiena ai tifosi del Milan. L'unico sussulto rossonero è arrivato nel mezzo, grazie a Luiz Adriano, e a 7 minuti dall'intervallo con una sassata di Suso ben respinta da Cordaz.
Dopo un primo tempo vinto ai punti dal Crotone, il Milan è sceso in campo per la ripresa e ha trovato la rete del vantaggio dopo due minuti: lancio in verticale di Poli per Luiz Adriano che, saltato il portiere in uscita, ha depositato in rete per l'1-0. Partita finita? Per nulla. Il match di San Siro è rimasto in bilico grazie anche alla risposta del Crotone che, al decimo, è andato vicinissimo al pareggio con un colpo di testa di Martella alto di poco. E' stato il prologo al gol che è arrivato al 67esimo, grazie al croato Budimir: bravo a "mandare al bar" Zapata e a freddare Abbiati sul palo lontano. Il giocatore arrivato in Calabria in prestito dal St.Pauli, ha poi avuto un'ulteriore chance qualche minuto dopo: dimenticato dai due centrali milanisti, il croato ha colpito di testa e sfiorato la traversa.
Chi si aspettava una passeggiata contro il "piccolo" Crotone, avrà dovuto stropicciarsi gli occhi davanti al calcio d'inizio dei supplementari: cominciati con un'occasione per Niang, entrato nella ripresa insieme a Bonaventura. E proprio l'ex giocatore dell'Atalanta è riuscito a trovare il gol del 2-1 nel recupero del primo periodo d'overtime: splendida punizione dal limite dell'area, concessa dall'arbitro Fabbri per un fallo su Luiz Adriano. Con gli avversari sulle gambe dalla stanchezza, il Milan ha trovato anche il terzo gol a pochi minuti dalla fine con Niang: servito alla perfezione da Montolivo. Rete che ha mandato in archivio la prima storica partita tra Milan e Crotone: sfida vinta dai rossoneri, ma per nulla persa dalla seconda forza del campionato cadetto.