Coppa del Re: Barça, Messi e magie incantano l’Espanyol
Messi e magie in Coppa del Re. Ottavo di finale, l'Espanyol prova a opporsi allo strapotere del Barcellona. Va in campo con orgoglio, ce la mette tutta per contenere lo tsunami blaugrana che di lì a poco scompaginerà la difesa. Caicedo, minuto numero 9, regala l'illusione che forse si può resistere al stelle catalane. La rete del momentaneo vantaggio è un brivido che scorre lungo la schiena, roba da pizzicotto sulla guancia. Ne arriveranno due (e faranno male) in breve tempo. Quell'attentato di lesa maestà compiuto sotto gli occhi dell'argentino va castigato e allora l'asso sudamericano pareggia subito i conti facendosi beffe dei marcatori che salta come birilli e poi accompagna la palla in rete.
Ma è solo la prima ondata… la risacca è anche più devastante: la squadra di Luis Enrique ha il dominio del campo, controlla e lascia giocare, affonda i colpi e poi cala la sentenza sulla prima parte della sfida. Nel finale ci pensa di nuovo Messi a far sì che dagli spalti il boato di meraviglia travolga quel che resta dell'Espanyol: sua la punizione calciata di sinistro, carica d'effetto, che carambola all'altezza dell'incrocio e poi s'insacca. Giù il cappello dinanzi all'ennesima prodezza balistica del campione, a quella traiettoria disegnata come dita nell'aria del prestigiatore che ammutolisce il pubblico e ne cattura l'attenzione.
E' malia, meraviglia. E' Messi. E' il prossimo vincitore del Pallone d'Oro. Nessuno, nemmeno la forza dirompente di Cristiano Ronaldo, sembra in grado di sottrargli quel trofeo che arriverà (salvo clamorosi ribaltoni) a coronamento di una stagione (quella 2015) che ha ristabilito le gerarchie nella Liga, in Europa (con la conquista della Champions) e a livello internazionale (grazie al successo ottenuto di recente al Mondiale per Club).
La gara contro l'Espanyol termina con un perentorio 4-1 che, di fatto, ipoteca già la qualificazione ai quarti per il Barcellona. Messi (doppietta), Piquè e Neymar non lasciano scampo ai "cugini", che pure erano passati in vantaggio dopo 9 minuti con Caicedo. E che nel finale perdono anche Perez e Diop, espulsi e che dunque salteranno la sfida di ritorno del Cornellà-El Prat, futuristico impianto nella zona nord-occidentale di Barcellona, dal 2009 sede delle gare interne dell'Espanyol.