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Copenaghen-Torino 1-5: goleada granata e qualificazione ai sedicesimi (FOTO)

Spavento al 5′ con la rete di Amartey, poi (14′ e 46′) è Josef Martínez-show. A segno anche Amauri (41′), Darmian (49′) e Gáston Silva (53′). Il Toro è la quinta italiana ad accedere ai sedicesimi, dopo Inter, Napoli, Fiorentina e Roma.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Missione compiuta per il Torino: i Granata di Ventura dovevano vincere a Copenaghen per strappare il biglietto per i sedicesimi di finale della UEFA Europa League 2014/2015 e così è stato: netto 5-1 in rimonta, e poco importa se i danesi siano anche rimasti in nove. Anzi, per un'ora il Torino è stato primo nel girone, poi il Club Bruges ha vinto 2-1 sull'HJK Helsinki allo scadere, ricacciando così i granata al secondo posto. Ad attendere la formazione piemontese nella fase finale del torneo ci sono già Inter e Fiorentina (già sicure del primo posto, e dunque, teste di serie), il Napoli (che si gioca il primato stasera) e la Roma (retrocessa dalla Champions League e che non sarà testa di serie). Una campagna europea che, contrariamente al campionato, sta riservando tantissime soddisfazioni agli uomini di Ventura.

Formazioni ufficiali. Nel Torino, Ventura opta per Daniele Padelli tra i pali, difesa a tre con il polacco Kamil Glik, Matteo Darmian ed Emiliano Moretti. A centrocampo, sulle fasce agiranno il serbo Nikola Maksimović da una parte e l'uruguaiano Gáston Silva dall'altra, mentre al centro ci saranno Cesare Bovo, Alessandro Gazzi ed il marocchino Omar El Kaddouri. In attacco, tandem formato da Amauri ed il venezuelano Josef Martínez, che proveranno a scardinare la difesa danese. Nel Copenaghen, il tecnico norvegese Ståle Solbakken deve rinunciare ad un bel po' di infortunati: da Bashkim Kadrii a Kris Stadsgaard, da Mikkel Wohlgemuth a Christoffer Remmer, sono ben cinque gli assenti. Ai quattro danesi si è aggiunto stamattina anche Andreas Cornelius. Formazione, dunque, quasi obbligata: Stephan Andersen, difesa a quattro con Tom Høgli ed il ghanese Daniel Amartey sulle fasce e la coppia centrale affidata a Mathias Jørgensen e lo svedese Mikael Antonsson. A centrocampo, linea a quattro con Youssef Toutouh e Danny Amankwaa esterni, con Thomas Delaney ed il brasiliano Claudemir al centro. In attacco, unica punta il belga Steve De Ridder, con Nicolai Jørgensen alle spalle come trequartista.

Primo tempo. Subito aggressivo il Torino nelle prime battute di gioco. Copenaghen che però non sta a guardare e si guadagna subito un angolo, sui cui sviluppi Padelli si fa trovare attento per neutralizzare un colpo di testa in mischia. Al quinto minuto, i danesi passano in vantaggio grazie ad uno svarione difensivo granata: Silva tocca all'indietro per Moretti ma senza vedere che il difensore azzurro era da tutt'altra parte. Ne approfitta il ghanese Daniel Amartey per incunearsi, Glik prova la chiusura disperata in scivolata e la palla, carambolata dal polacco sul ghanese, si insacca dall'altra parte della porta, trafiggendo un incolpevole Padelli. Il Torino non si scompone e poco prima del quarto d'ora trova il pareggio: lancio per il venezuelano Martínez, controllo al limite dell'area e sinistro preciso che trafigge Andersen. Padelli salva il risultato due volte nel giro di cinque minuti: prima su un numero di Høgli, che dopo aver saltato anche Maksimović era andato a colpire a botta sicura; poi su Amankwaa, al quale anticipa come può un tiro-cross che avrebbe trovato a pochi passi De Ridder e Jørgensen pronti a ribattere in rete. Alla mezz'ora, ancora Martínez si invola e costringe Antosson al fallo da ultimo uomo: espulsione, e Copenaghen in dieci. In contemporanea, arriva il gol del Club Bruges che mette il discorso qualificazione in discesa per gli uomini di Ventura. Al 40′, Mathias Jørgensen stende Amauri in area e per l'arbitro è rigore con espulsione: dagli undici metri, lo stesso Amauri sigla la rete che permette al Torino di mettere un piede e mezzo nei sedicesimi di Europa League.

Secondo tempo. Nella ripresa, il Torino mette subito a sicuro il risultato: ancora Josef Martinez fa tutto benissimo, entra in area e tocca il pallone sull'uscita di Andersen, siglando il 3-1 per il Torino e la rete della sua personale doppietta. Neppure due minuti, ed i granata firmano il poker: Martinez chiama Andersen alla gran parata, Silva recupera il pallone e mette al centro dove Darmian scarica un gran tiro che si insacca alla spalle del portiere danese. E da Bruges arriva la grande notizia del pareggio dell'Hjk, che cambia la classifica in meglio per il Torino che si ritrova improvvisamente primo nel girone. Al 53′ arriva anche il pokerissimo firmato Gaston Silva, che con uno splendido sinistro dall'interno dell'area trafigge ancora una volta il povero Andersen. Ventura concede un po' di riposo al venezuelano, autentico mattatore della serata, lanciando in campo Quagliarella al 57′, e subito dopo tira fuori anche Maksimović per Jansson. Il terzo cambio arriva al 65′ con l'ingresso di Giovanni Graziano, centrocampista centrale classe 1995 e prodotto del vivaio granata, che prende il posto di El Kaddouri. Ritmi che, come prevedibile, calano: il Copenaghen bada a non prenderne altre, il Torino conserva le forze in vista del campionato. Del resto, l'unico interesse riguarda il match tra Club Bruges e HJK Helsinki: al minuto 88 arriva la doccia gelata, con Refaelov che riporta i belgi in vantaggio e primi nel girone.

Copenaghen-Torino 1-5

Copenaghen (4-4-2): Andersen; Amartey, M. Jørgensen, Antonsson, Høgli; Amankwaa, Delaney, Claudemir (77′ Lindbjerg), Toutouth; N. Jørgensen (84′ Felfel), De Ridder (87′ Olsen). A disp: Christensen, Bay. All.: Solbakken.
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimović (60′ Jansson), Glik, Moretti; Darmian, Bovo, Gazzi, El Kaddouri (66′ Graziano), Gáston Silva; Martínez (58′ Quagliarella), Amauri. A disp: Gillet, Caronte, Rosso. All.: Ventura.
Arbitro: Bezbodorov (Rus)
Marcatori: 6′ Amartey, 15′ e 47′ Martínez, 41′ rig. Amauri, 49′ Darmian, 53′ Gáston Silva.
Espulsi: Antonsson (C) al 30′ per fallo da ultimo uomo, M. Jorgensen (C) al 40′ per fallo da ultimo uomo.

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