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Copa America 2015, la parata delle stelle sudamericane

La voce grossa verrà ovviamente fatta dai soliti noti: Higuain e Messi con l’Argentina, Neymar nel Brasile e poi ancora Cavani con l’Uruguay, Valencia nell’Ecuador, Barrios con il Paraguay. Tutti campioni in cerca di consacrazione nella Copa America 2015.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Copa America 2015 si terrà in Cile durante le prossime settimane con la prima partita della competizione  prevista per giovedì 11 giugno alle ore 20.30 a Santiago, (venerdì 12 giugno ore 2.30 in Italia) che vedrà i padroni di casa impegnati nella delicata sfida contro l’Ecuador. Mancheranno alcune figure importanti del calcio moderno e il primo nome che spicca è quello di Luis Suarez, ancora squalificato a causa del morso rifilato a Chiellini durante i mondiali di calcio. Malgrado la Federcalcio dell'Uruguay ha provato a cavalcare lo scandalo FIFA chiedendo il ritiro della squalifica, il Pistolero campione d'Europa con il Barcellona non ci sarà. La Nazionale favorità è quella di Martino,  il CT dell’Argentina, che ha ponderato con cautela i suoi 23 e ha deciso di non escludere nessuno dei suoi pezzi pregiati, non come Dunga, che lascia tra le riserve Kakà, mentre Luiz Adriano, autore di un ottima Champions con lo Shakthar, Oscar e Marcelo sono rimasti appiedati. Grande attesa, invece, per il Cile di Jorge Sampaoli. Al mondiale del 2014, la Roja è uscita solo ai calci di rigore di un ottavo di finale a tratti dominato contro la Seleção padrone di casa. Inoltre, sulle spalle dei cileni, pesa il fatto di non aver mai vinto il trofeo organizzato dalla Conmebol.

Le Stelle Sudamericane

ARGENTINA – GONZALO HIGUAIN e LEO MESSI

Dai loro piedi dovranno scaturire giocate e gol che dovranno far volare l'Argentina del Tata Martino che ha richiamato a raccolta i migliori per cercare di imporsi dopo l'umiliazione mondiale in Brasile 2014 contro la Germania. Il bomber del Napoli ha vissuto una stagione controversa con tanti alti e bassi, gol importanti ed errori capitali. Ma il Pipita ha un merito: ha fatto girare attorno a sè la squadra sia nel bene che nel male, assumendosi le responsabilità che competono ad un campione. Certo, è chiamato a maggior costanza di rendimento e il suo proseguo sotto il Vesuvio non è scontato. Per questo la Copa America potrà dire se Gonzalo sia ancora da Napoli o no.
Per la ‘Pulce', al contrario, non ci sono parole: ennesima stagione trionfale con il Triplete azulgrana e il solito inesauribile apporto offensivo con il Tridentazo che ha segnato tra coppe e Liga, 122 gol stagionali. Per Messi c'è già la consacrazione europea; gli manca ancora quella nazionale che può arrivare solo con la maglia dell'Argentina. La sensazione è che sia la volta buona e che dopo l'esperienza brasiliana, in Cile non fallisca l'appuntamento con la vittoria finale.

BRASILE – NEYMAR JR e OSCAR

Il primo col Barcellona, il secondo col Chelsea, entrambi campioni nei rispettivi campionati e da protagonisti. Adesso ci sarà da confermare che anche in Sudamerica la strada è quella giusta. Una stagione entusiasmante ma logorante potrebbe essere il primo grande problema da affrontare e superare. Neymar oramai è in netta ascesa: in patria non ha eguali, in Europa sta imparando alla corte di Messi l'arte di diventare imbattibile. Con il Brasile di Dunga sarà lui il sorvegliato speciale numero uno cui si affideranno le speranze verdeoro. Per Oscar i colori della nazionale sono oramai sinonimo di successo: nel 2011, con la nazionale Under-20 del Brasile, ha vinto il Sudamericano e il Mondiale Under-20 dove ha realizzato una tripletta in finale contro il Portogallo. Nel 2012 ha vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi con la nazionale olimpica e con la Nazionale brasiliana ha vinto una Confederations Cup nel 2013. E al termine del torneo viene inserito nella top 11 FIFA dei Mondiali 2014

URUGUAY – EDINSON CAVANI

Il Matador triste cerca riscatto in Cile. L'ex Napoli a Parigi non ha mai trovato la pace sportiva, sempre coinvolto in gossip di mercato e in una convivenza sempre vicino alla rottura con il club di proprietà araba. Tante parole che ne hanno condizionato il rendimento e che lo hanno portato anche vicinissimo al rientro in Italia con la maglia della Juventus. Di lui si conoscono vizi e virtù: considerato uno dei più forti attaccanti in circolazione, veniva ad inizio carriera soprannominato El Botija per via dei lineamenti infantili e del fisico fragile ed esile. Successivamente inizia ad essere soprannominato El Matador. Ha vinto con la sua Nazionale la Copa América nel 2011.

COLOMBIA – TEOFILO GUTIERREZ

Classe '85, rappresenta la nazionale colombiana da solo. Attaccante di razza e di lungo corso, stella del River Plate dopo un via vai tra Europa e Sud America, è riuscito a esplodere in tutta la sua potenza solo recentemente quando nel 2014, fu eletto Migliore Giocatore del Sudamerica e ha preso parte al campionato mondiale segnando un gol, il noto 2-0  nella sfida Colombia-Grecia. Ma la storia con la nazionale risale alla Copa América 2011. Il 7 settembre 2012 si è reso protagonista con la Colombia nella vittoria per 4-0 sull'Uruguay, segnando una doppietta nell'apertura del secondo tempo.

ECUADOR – JEFFERSON MONTERO e ENNER VALENCIA

1989, centrocampista dello Swansea, Jefferson è un calciatore molto abile nei movimenti, nei dribbling e molto veloce. Il suo stile di gioco è stato accostato molte volte a quello di Paulinho. Fu una delle migliori rivelazioni degli ultimi mondiali brasiliani con la maglia dell'Ecuador. Tanto che entrò nelle mire di molti club di prima fascia europei tra cui era spiccato anche quello della Juventus. Abile nei movimenti, veloce e bravo a saltare l’uomo, Montero passò dal Morelia nel 2014 in Premier League nel piccolo Swansea dove ha vissuto una stagione difficile. In Copa America e con la maglia della nazionale potrebbe esserci il nuovo riscatto.
Per Valencia molti punti in comune con Montero tra cui l'ottimo mondiale brasiliano che gli è valso lo sbarco in Europa tra le fila del West Ham. Anche lui era finito nel mirino bianconero, ma poi la Juventus puntò su Morata.

PARAGUAY – LUCAS BARRIOS

Grande esperienza per l'attaccante argentino naturalizzato in Paraguay. E ha scelto di giocare proprio per la nazionale del Paraguay con il debutto con la maglia della nazionale che risale al 25 maggio2 010 in occasione della partita amichevole disputata contro l'Eire, dove ha realizzato il suo primo gol. Barrios è stato uno dei 23 convocati dal CT paraguayano Gerardo Martino per i mondiali di Sudafrica 2010 e con la nazionale paraguayana ha conquistato il secondo posto nella Coppa America 2011. Gioca in Francia, nel Montpellier.

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