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Copa America 2016, ecco le sedi: da New York a Pasadena

L’edizione “extra” della rassegna continentale, organizzata per festeggiare il Centenario della Confederazione, si terrà negli Stati Uniti dal 3 al 26 giugno del prossimo anno.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Sono state rese note le otto città che ospiteranno la Copa America 2016: la rassegna continentale si è tenuta solo quest'anno in Cile, con la vittoria dei padroni di casa, ma tornerà anche il prossimo anno. Si tratta di un'edizione ad hoc organizzata per festeggiare il Centenario della Confederazione sudamericana, la CONMEBOL. Tantissime le novità, a partire dai partecipanti: oltre alle 10 nazioni sudamericane, vale a dire Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Paraguay, Perù, Uruguay e Venezuela, vi prenderanno parte gli Stati Uniti (organizzatori), il Messico (di diritto), la Costa Rica (detentrice della Coppa Centroamericana), la Giamaica (vincitrice della Coppa Caraibica) più altre due squadre, che arriveranno dalla Gold Cup.

Insomma, il continente americano al gran completo o quasi. E lo scenario è di quelli prestigiosi: le gare si giocheranno dal MetLife Stadium di New York al CenturyLink Field di Seattle, passando ovviamente per il Rose Bowl di Pasadena ed il Lincoln Financial Field di Philadelphia. Gli altri sei stadi sono il Citrus Bowl di Orlando, il Levi's Stadium di Santa Clara, l'NRG Stadium di Houston, lo University of Phoenix Stadium di Glendale, il Gillette Stadium di Foxborough ed il Soldier Field di Chicago. Un vero e proprio coast to coast dal Pacifico all'Atlantico.

Si parte il prossimo 3 giugno e si chiude il 26 dello stesso mese, con la finalissima che, sebbene non ancora deciso, si dovrebbe giocare al Rose Bowl di Pasadena, che all'Italia rievoca il brutto ricordo della finale dei Mondiali di Usa 1994, quando gli Azzurri si arresero ai rigori contro il Brasile. Sono passati ventuno anni da allora: gli Stati Uniti organizzarono il Mondiale senza avere neanche un campionato di calcio, che prese il via solo due anni dopo. Oggi, la storia è totalmente diversa: la Major League of Soccer è ricca di campioni provenienti da tutto il mondo, ed i tifosi affollano le tribune. Si preannuncia insomma un grandissimo spettacolo.

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