Contro la Svezia Ventura vara la nuova Italia: “Ecco perché ho scelto Jorginho”
Oramai ci siamo, è tempo di verdetti anche la nostra nazionale che si avvicina al doppio confronto con la Svezia con la sensazione di potercela fare. Per un gap tecnico a proprio vantaggio, una gara di ritorno davanti al proprio pubblico, la voglia di dimostrare che il progetto tecnico iniziato con Ventura può avere solo un obiettivo: Russia 2018. Sono state diramate le ultime convocazioni, con qualche gradita sorpresa come la chiamata di Jorginho, italo brasiliano del Napoli ce andrà ad aumentare il tasso tecnico collettivo. Di fronte ad una Svezia che non ha nulla da perdere e che per questo sarà un ostacolo da affrontare con il massimo rispetto e concentrazione.
Tutto in 180 minuti
Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Il diktat di Ventura si riassume in questo antico adagio che nel calcio vale come nella vita: i prossimi 180 minuti dicono che sulla carta l'Italia è migliore, più forte e compatta. Ha giocatori singoli ed un collettivo superiore agli svedesi. Eppure pervade un sentimento di timore, dato dalla pressione di non poter sbagliare l'appuntamento che condizionerà la Nazionale da qui al prossimo biennio.
E' un momento importante per me, per la mia storia, per i giocatori – ha ammesso in conferenza stampa il ct -. Andando o no ai Mondiali possono chiudere un ciclo o iniziarlo. Io non prendo neppure in considerazione l'idea di non qualificarci perché in Russia ci andremo di sicuro. L'unica priorità adesso è qualificarci, riuscirci è importante per tutti noi. Dobbiamo essere semplicemente l'Italia e fidarci del nostro lavoro'.
Ventura, Jorginho e l'Italia
Soluzioni tattiche differenti
Contro la nazionale svedese il ct azzurro ha deciso di non precludersi nulla. Il modulo a lui molto caro con un 4-2-4 offensivo che a volte ha peccato di presunzione si può e si deve trasformare in altro. Per questo nelle ultime convocazioni ha chiamato a sè giocatori nuovi capaci di adattarsi anche in altre situazioni tattiche. Come il centrocampista del Napoli, tra i migliori nel suo ruolo in questo inizio di stagione.
Jorginho? Ci aspettano due gare così complicate che è bene aprirsi a svariati modi di giocare. Non si può andare al Mondiale con un solo modulo: una volta superato lo spareggio, avremo tre settimane per lavorare tutti insieme e questo ci aiuterà. La sua chiamata non è stata una scelta politica così come la convocazione di Zaza arriva perché penso che Simone ci possa essere molto utile.
L'appello ai tifosi
Modulo, giocatori, ambiente. Per Ventura sarà fondamentale una coesione totale che coinvolgerà anche gli spettatori chiamati in massa a San Siro per assistere al match di ritorno, probabilmente decisivo, contro la Svezia.
Voglio rivolgere un appello agli italiani: andiamo insieme al Mondiale. In Russia dobbiamo andarci tutti insieme: i calciatori e tutta l’Italia.