Conte: “Non abbiamo paura della Croazia”

Antonio Conte domani sera a San Siro sfiderà la Croazia, in un match valido per la quarta giornata delle Qualificazioni a Euro 2016. L’ex tecnico della Juventus vuole vincere per continuare nella sua già splendida striscia vincente (quattro vittorie in quattro incontri) e vuole soprattutto mettere le mani sulla qualificazione e sul primo posto del Gruppo H. La Croazia è un avversario insidioso, ma Conte non ha paura dei ragazzi di Kovacic: “Ho allenato squadre più forti e meno forti di altre, ma tutte hanno saputo vincere lo stesso. Stiamo lavorando su un’idea di gioco, gli infortuni non devono preoccuparci. Non abbiamo paura di nessuno, non dobbiamo averne, abbiamo solo rispetto per la Croazia, ma nessuna paura.”

“Voglio vittoria e bel gioco”

Conte ha le idee molto chiare sullo svolgimento del match con la Croazia, un avversario storicamente ostico per gli azzurri. Ad Euro 2008 finì 1-1, nel Mondiale nippo-coreano l’Italia fu sconfitta 2-1: “Incontreremo una nazionale che sa fare possesso palla, lì dobbiamo essere compatti. Possiamo solo vincere ragionando da squadra, non contando sui singoli. Dobbiamo rendere orgoglioso il nostro Paese. Non mi accontenterei di vincere senza un’ottima prestazione, mi aspetto risposte e una crescita vera. Quando il pallone lo prendiamo noi, voglio vedere le cose che abbiamo provato in allenamento.Sto cercando di modellare il gruppo, aumentandone le qualità.

Italia-Croazia a rischio

Il match di domani è a rischio. Il maltempo che imperversa nel NordItalia potrebbe addirittura portare al rinvio dell’incontro: “Speriamo che il clima migliori e che il campo sia in condizioni accettabili, sia per noi che per gli avversari. Giocare a San Siro farà il resto, questa risposta di pubblico importante fa capire che la Nazionale sta di nuovo trasmettendo emozioni.”

I problemi di Balotelli

Oggi SuperMario Balotelli è tornato a casa per via di un problema nella zona pubica. Conte di questo è molto rammaricato, anche se l’attaccante del Liverpool difficilmente sarebbe stato titolare: “Mario non ha un risentimento muscolare, ma un’infiammazione della zona pubica. Sentiva fastidio, non poteva allenarsi, era inutile tenerlo in gruppo. Almeno ho avuto la possibilità di valutarlo per qualche giorno, come ho fatto con tutti i nuovi. Non è stato facile fare le convocazioni, stavolta.”

Mazzarri e Mancini

Il Commissario Tecnico della Nazionale ha parlato anche del cambio di panchina dell’Inter, che ieri ha sostituito Mazzarri con Mancini: “Mi spiace per Mazzarri, l’esonero di un collega non è mai bello. Gli faccio l’in bocca al lupo e lo faccio anche a Mancini, a cui do il bentornato in Serie A."