Conte, niente squalifica dopo Inter-Cagliari: solo 20 mila euro di multa al club
Antonio Conte non sarà squalificato: la rabbia espressa in campo a fine di Inter-Cagliari nei confronti del direttore di gara Manganiello e dei suoi assistenti non ha portato il Giudice Sportivo a optare per la squalifica del tecnico. Dunque, l'allenatore nerazzurro potrà sedersi tranquillamente in panchina per la trasferta di Udine e pensare a come organizzare il derby contro il Milan fra due settimane. Sorte invece differente per Lautaro Martinez che è stato squalificato dopo il ‘rosso' ricevuto a fine gara.
La sanzione economica all'Inter
Probabilmente è stato salvato da Lele Oriali: l'ex mediano ha dato fondo al carattere e al temperamento dei tempi migliori e ha stoppato l'ira funesta di Conte verso arbitro e collaboratori. Nelle immagini sul concitato fine gara di San Siro tra Inter e Cagliari, si vede proprio l'ex numero 4 di Inter e Nazionale, ‘arpionare' i propri giocatori e farsi scudo dell'arbitro verso l'ingresso dei giocatori. Per evitare il peggio, che non è arrivato: ‘solo' una multa al club di 20 mila euro.
Conte regolarmente in panchina
Il Giudice Sportivo dopo aver letto il referto arbitrale e visionato le immagini ha così deciso di infliggere una multa alla società per l'atteggiamento aggressivo dei propri tesserati ma senza ulteriormente calcare la mano. Alla vigilia di un momento particolare in campionato (dopo il terzo pareggio di fila, il secondo posto a rischio, la squalifica di Lautaro e il derby alle porte) per l'Inter è stata una boccata d'aria fresca
Il comunicato del Giudice Sportivo
Ammenda di € 20.000,00: alla Soc. INTERNAZIONALE per avere suoi tesserati, al termine della gara, sul terreno di giuoco, creato un clima di tensione nei confronti degli Ufficiali di gara, che venivano circondati in occasione delle proteste, perdurando tale clima fino al loro ingresso negli spogliatoi, nonché per aver impedito ai medesimi di eseguire il saluto finale del cd "terzo tempo"; e, inoltre, per avere suoi sostenitori, al 26° del secondo tempo, intonato un coro offensivo nei confronti di un calciatore di altra Società.