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Conte: “Nazionale? Voglio rimanere, ma se cambiano le cose tutto può succedere”

Il tecnico del Chelsea, dopo il pareggio in Champions League contro il Barcellona, ha parlato anche del suo futuro: “Io ho un contratto fino al 2019 e intendo rispettarlo, poi nel calcio può accadere di tutto e bisogna essere felici in due per continuare i matrimoni”.
A cura di Alberto Pucci
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La faccia di Antonio Conte, dopo il triplice fischio finale, racconta tutta la delusione del Chelsea dopo un pareggio che somiglia molto ad una sconfitta. Il tecnico dei "Blues", che aveva preparato la partita in modo perfetto, non ha ovviamente digerito il risultato finale dello Stamford Bridge: "Sono ovviamente rammaricato e dispiaciuto, così come lo sono i giocatori – ha spiegato Conte ai microfoni di Premium – Quando giochi questo tipo di partite, contro squadre così forti, devi fare la gara perfetta per ottenere il massimo e la vittoria".

"Noi ci siamo riusciti per 9/1o, poi c'è stato un errore e quando succede contro Iniesta e Messi paghi. Dispiace perché tutti hanno dato il 120 percento. Purtroppo non siamo stati fortunati, peccato. Avevamo preparato bene la partita e sapevano quali erano i punti dove poter far male al Barcellona. Il risultato tiene aperta la qualificazione, anche se bisogna essere realisti e ammettere che al Camp Nou servirà un'impresa per passare il turno".

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L'esonero e la panchina azzurra

Dopo l'analisi sulla sfida con Messi e compagni, il tecnico salentino ha parlato delle critiche ricevute e delle voci che lo vedono in corsa per tornare sulla panchina della Nazionale italiana: "Perché girano le voci su un mio esonero? E' per colpa della storia del Chelsea, è inevitabile sentir parlare di un cambio in panchina dopo che negli ultimi 14 anni sono cambiati 10 allenatori – ha continuato Conte – C'è questa abitudine e la stampa ci gioca".

"Al primo risultato negativo, tirano fuori subito la storia e provano a mettere pressione. Spero che questa pressione non faccia male ai giocatori. A me non fa nulla, perché io la pressione la cerco. La panchina italiana? L'ho detto in maniera chiara. Io ho un contratto fino al 2019 e intendo rispettarlo, poi nel calcio può accadere di tutto e bisogna essere felici in due per continuare i matrimoni. Il nostro è un lavoro particolare e siamo sempre con la valigia in mano. La mia intenzione è continuare con il Chelsea, dovesse cambiare qualcosa per me si aprirebbero tanti scenari".

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