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Conte-Chelsea ai titoli di coda, fiducia a tempo: per giugno si punta su Luis Enrique

Il tecnico italiano ha ricevuto la fiducia della società londinese ma è una scelta opportunistica di Abramovich: nessun sostituto all’altezza è libero subito e si è alla vigilia di un ciclo di fuoco tra campionato e Champions. Intanto, si lavora per giugno: in pole c’è Luis Enrique.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non c'è pace per Antonio Conte, solamente spazio per un armistizio a orologeria. La fiducia del club londinese è stata rinnovata a denti stretti, una situazione che di certo non piace all'allenatore pugliese abituato da sempre ad avere attorno a sè un clima in cui non c'è spazio per dubbi ed incertezze. L'avventura inglese, dunque, appare compromessa, il secondo anno al Chelsea si è rivelato più deleterio del prevedibile e la possibilità di ritornare in Italia sedendosi di nuovo sulla panchina dell'Italia potrebbe essere un propellente sufficiente perché a fine stagione tolga il disturbo e se ne vada via.

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Al momento però Antonio Conte resta alla guida del Chelsea visto che il consiglio d'amministrazione del club londinese gli ha rinnovato la fiducia, anche se a tempo e nonostante la disfatta di Watford, la seconda pesante sconfitta di fila, rimediata dai Blues di Londra.

Perché Abramovich non esonera Conte

Il  tour de  force tra Premier e Champions

Roman Abramovich non sembra intenzionato a licenziare al momento il proprio allenatore adesso soprattutto perchè il Chelsea è atteso da un ciclo di partite delicate, tra le quali la doppia trasferta a Manchester e la sfida di Champions League contro il Barcellona. Un passaggio delle consegne in questo istante avrebbe più effetti collaterali negativi che risposte positive. E poi la situazione non è così compromessa.

Squadra ancora compatta col tecnico

Anche perché Abramovich avrebbe dovuto cercare un sostituto all'altezza nell'immediato senza traghettatori o allenatori-sponda. Almeno a parole, infatti la squadra è ancora con Conte e ciò potrebbe fare la differenza nei vari impegni sul campo. In difesa di Conte si e' schierato il capitano dei Blues, Gary Cahill: "Siamo noi giocatori che dobbiamo assumerci le nostre responsabilita'. Il manager ha svolto un lavoro assolutamente fantastico".

Il sostituto sarà Luis Enrique

Intanto si lavora forte sul candidato successore. Il più accreditato alla panchina dei Blues sembra essere Luis Enrique, già contattato ma che non ha nessuna intenzione di prendere la barca in mezzo al mare. Una scelta dunque, su cui ragionare solamente a fine stagione, a giochi fatti e risultati ottenuti.

L'ultima provocazione

Tre giorni di riposo a tutti

Nel frattempo Conte ha concesso tre giorni di riposo ai suoi giocatori, una scelta inattesa e insolita per il tecnico italiano, accusato dal suo arrivo di regimi d'allenamento troppo intensi per il Calcio inglese. C'è chi legge la scelta come un passo indietro da parte dell'allenatore ma anche chi come provocazione verso squadra e società.

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