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Conte: “Balotelli? Lo sponsor non c’entra, qui per testarlo e conoscerlo”

Dopo oltre quattro mesi Mario Balotelli torna a vestire la maglia della Nazionale. L’attaccante del Liverpool si gioca il posto con Immobile, Pellé e Zaza. Il ct: “E’ un patrimonio del nostro calcio”.
A cura di Alessio Morra
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Antonio Conte ieri sera per l’ennesima volta ha sorpreso tutti. Perché nell’elenco dei ventisei convocati per le sfide con Croazia e Albania era presente anche il nome di SuperMario Balotelli, che con il Liverpool ancora non è riuscito a segnare in Premier League. Dell’ex bomber del Milan naturalmente Conte ha parlato in conferenza stampa: “Siamo in un periodo di costruzione ed era previsto che Balotelli venisse chiamato per essere valutato. Le cose per sentito dire non mi piacciono. Ne ho sentite dire tante in giro, ma io preferisco i calciatore da me, è giusto testarli per capire che affinità tecnico-tattica hanno con la mia idea di gioco, e anche l’affinità dal punto di vista comportamentale. Mario è un titolare nel Liverpool, nonostante non stia vivendo un periodo buono. Lui è uno dei cinque attaccanti a disposizione, lo valuterò per quello che farà con noi, le regole sono chiare.”

Balotelli può giocare dall’inizio con la Croazia

Balotelli in questi giorni si giocherà la maglia da titolare, Conte è stato molto chiaro. L’attaccante del Liverpool se dimostrerà di avere voglia e entusiasmo affiancherà Ciro Immobile: “Non ci sono gerarchie particolari, dico che gli altri quattro sono più avanti rispetto a lui perché hanno già lavorato con me. Se poi in una settimana dimostrerà che ha raggiunto gli altri a livello di concetti, voglia, entusiasmo, passione, allora queste gerarchie saranno ribaltate.”

Pochi italiani nel nostro Campionato

Quando gioca la Nazionale tornano in primo piano i tanti, anzi i troppi stranieri di seconda o terza fascia che giocano nel nostro campionato. Nello scorso weekend solo 7 dei 29 gol segnati in Serie A sono stati realizzati da calciatori italiani, alcuni di essi fuori target per la nazionale per motivi di età come Maccarone o Pellissier. Conte vorrebbe che tanti calciatori italiani trovino spazio nel nostro campionato: “In settimana ho parlato con Lippi per fargli i complimenti per il terzo Scudetto consecutivo e mi faceva riflettere sotto questo punto di vista delle difficoltà che ci sono nel nostro campionato, dicendomi che ai suoi tempi in Italia il 64% dei giocatori erano italiani, oggi si è dimezzato questo dato. Ci deve allarmare, ci deve far capire le difficoltà che affrontiamo a livello nazionale ed europeo. Bisogna trovare un modo per cercare di aumentare i calciatori italiani nel nostro campionato, sarebbe un’ottima cosa anche per me visto che devo fare delle scelte.”

Okaka, Matri e Quagliarella

Il C.T. dell’Italia ha spiegato per quale motivo non sono stati convocati attaccanti che stanno facendo bene nel nostro campionato come Matri, Okaka e Quagliarella: “La Nazionale ha bisogno di continuità, se ogni tre minuti di Serie A convochiamo tutti allora non diventa un’ambizione arrivare qui. Okaka sta facendo bene, come Matri e Quagliarella. Ma c’è un percorso di crescita che mi è stato affidato, le scelte le faccio io. Questo percorso prevede che oggi Balotelli sia qui a dimostrare di poterci stare, se non lo dovesse dimostrare ce ne faremo una ragione.”

Troppi assenti

Conte in difesa ha gli uomini contati, per via degli infortuni di Barzagli, Astori e Romagnoli e della squalifica di Leonardo Bonucci. A centrocampo mancano Pirlo e Florenzi, in avanti non c’è Insigne, rincuorato dal C.T. in mattinata: “Sicuramente non è un periodo fortunato, abbiamo tanti giocatori fuori a livello difensivo. Astori e Barzagli sono out, Bonucci è squalificato, Romagnoli poteva essere con noi, poi Giaccherini, Florenzi e Pirlo. E si è aggiunto anche Insigne. Mi dispiace molto per lui. L’ho sentito mentre si stava preparando per l’operazione.”

In dubbio Verratti

E all’elenco degli indisponibili si potrebbe aggiungere pure Marco Verratti, che ha un problema all’adduttore: “Verratti non sta benissimo, sta facendo la risonanza per vedere come sta l’adduttore. Diciamo che si riduce ancora di più il discorso del voler provare determinate situazioni, come De Rossi difensore centrale. Vediamo dopo la risonanza che decisione prendere, se farlo rimanere oppure no.”

Novità tattiche

Il centrocampo di sicuro deve avere maggiore qualità e sulla fascia sinistra potrebbe esserci spazio per uno tra Cerci e El Shaarawy: “El Shaarawy e Cerci sono inclusi tra i centrocampisti. Perché vogliamo provare qualcosa che ci possa portare ad avere uno o due calciatori che sull’esterno ci possono saltare l’uomo.”

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