Con Schick è un’altra Roma: Di Francesco studia il cambio di modulo
Dopo un lungo tira e molla durato tutta l'estate, Patrik Schick ha finalmente trovato una maglia per questa stagione. Come confermato dal presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ("La Roma ha fatto un grande affare"), il talentuoso ventunenne nato a Praga giocherà con la formazione di Eusebio Di Francesco. Un acquisto importante per la società giallorossa, che ha investito la bellezza di 38 milioni complessivi: cinque subito per il prestito e 33 al termine della stagione e solo se il giocatore avrà raggiunto un tot numero di presenze. Oltre a questi, la Roma dovrà pure corrispondere al club ligure una percentuale in caso di futura rivendita. L'arrivo del nazionale Under 21 ceco è previsto a Roma per le prossime ore. Dopo le visite mediche e la firma (un contratto quadriennale a 2,5 milioni a stagione), potrà mettersi al lavoro con Di Francesco.
La duttilità di Schick e il ricordo di Montella
Grazie all'acquisto di Schick, il tecnico giallorosso potrà ora ripensare al modulo della sua squadra. L'inserimento nei titolari dell'attaccante ex Sampdoria garantisce infatti più soluzioni in attacco. Grazie alla sua duttilità, il giocatore può infatti ricoprire diversi ruoli: esterno destro nel 4-3-3, alle spalle di Dzeko in un ipotetico "albero di Natale" (4-3-2-1), seconda punta o attaccante centrale, con qualsiasi modulo, in caso di assenza del centravanti bosniaco. Schick potrebbe inoltre essere devastante anche a gara in corso, basti pensare che degli 11 gol realizzati nella passata stagione in Serie A il ceco ne ha realizzati ben 6 partendo dalla panchina. A far sorridere la dirigenza romanista e i tifosi, c'è infine il ricordo dell'ultimo attaccante passato dalla Sampdoria alla Roma: Vincenzo Montella. Arrivato nell'estate del 1999, l'aeroplanino fu decisivo per la vittoria dello Scudetto e della Supercoppa italiana.
