Coming out: con Football Manager 2018 un giocatore potrà dichiarare di essere gay
Calcio, ultima frontiera: il coming out. Al momento solamente virtuale, ma si tratta comunque di una rivoluzione nel mondo del pallone. Nell'ultima versione del gioco manageriale "Football Manager 2018" c'è la possibilità di far dichiarare pubblicamente la propria omosessualità ai giocatori di nuova generazione. Un tentativo, probabilmente, di superare uno degli ultimi tabù del calcio, l'omosessualità, un argomento spesso sulla bocca di tutti a denti stretti cercando di sviare discorsi su altre tematiche meno scomode per chi vive il calcio.
Spesso la fantasia supera la realtà e questa volta ci prova la realtà virtuale ad anticipare i tempi. A fare un passo avanti per combattere l'omertà non è stata una federazione sportiva bensì Football Manager 2018 un gioco virtuale. Nell'ultima versione del famosissimo videogioco manageriale infatti ci sarà anche l'opzione di far dichiarare la propria omosessualità ad un calciatore. Un'aggiunta significativa che permetterà a tutti gli allenatori virtuali di indire una conferenza stampa in cui un giocatore della propria squadra potrà dire pubblicamente di essere gay.
Una opzione ben precisa da parte del Game Director della SEGA che produce il videogioco, Miles Jacobson, che ha confermato come questa possibilità (al momento solamente in Beta) sarà presente anche nella versione definitiva: "Abbiamo implementato questa opzione perché ci sono realmente dei calciatori omosessuali ed è assurdo che ci sia ancora questo problema nell’universo calcistico, l'abbiamo fatto proprio per far capire che non c’è nulla di male nel fare coming out".
Una scelta con qualche correzione per essere politicamente corretta. All'interno del gioco non sarà possibile far dichiarare la propria omosessualità a giocatori dei Paesi dove è considerato illegale essere gay. E comunque sia, dichiarare pubblicamente la propria omosessualità non altererà né le statistiche del giocatore né quelle del suo status all'interno dello spogliatoio. Anche questa una scelta precisa di Javobson: "Non vogliamo imporre a nessuno le nostre idee, cerchiamo solo di mostrare qualcosa che sappiamo accade realmente"