Come giocherà il Milan con Higuain e Caldara. Gattuso può utilizzarli in più moduli
Quel numero #9 i tifosi del Milan forse speravano di poterlo vedere indossare presto a qualcuno che veramente potesse meritarsi quella maglia così pesante lasciata in eredità da un certo Pippo Inzaghi. L’attuale tecnico del Bologna ha dovuto attendere probabilmente l’estate 2018 per vedere finalmente in maglia rossonera un vero bomber che potesse prendere le sue redini: Gonzalo Higuain. Il ‘Pipita’, di cui la Juventus, a quanto pare, ha ‘sacrificato’ dove l’eccezionale acquisto di Cristiano Ronaldo, è stato atteso a lungo, la notte scorsa, dai tifosi rossoneri che hanno intonato cori nei suoi confronti riservando un affetto che forse neanche l’argentino si aspettava di ricevere.
Prestito oneroso a 18 milioni di euro, questa la cifra, con riscatto (garantito) a 36 ed ecco il nuovo attaccante portato direttamente da Leonardo (non Bonucci, ma il collegamento perfetto) ai suoi tifosi. Gattuso, ancora negli States, saputa la notizia, avrà esultato come un matto immaginandolo già nei suoi schemi di gioco. Insieme all’argentino, ‘Ringhio’ può essere felice anche di abbracciare in squadra una promessa come Caldara che prenderà il posto di quel Bonucci che ha dato vita a questa trattativa. Vediamo dunque come giocherebbe Gattuso con il ‘Pipita’ in campo.
Già confermando questa rosa, con Caldara e Higuain, il Milan sembra completo
Il 4-3-3, marchio di fabbrica di ‘Ringhio’
Lo scorso anno ha un po’ ripreso i tatticismi di Montella riproponendo la stessa squadra che comunque non stava facendo male con l’aeroplanino in panchina. Sta di fatto che Gattuso nel 4-3-3 di base, potrebbe inserire tranquillamente Higuain piazzandolo al posto di Cutrone ma sperando che l’argentino riesca a muoversi con la stessa velocità ed elasticità del giovane attaccante italiano che al contrario dell’ormai ex attaccante della Juventus, sa essere letale come pochi sotto porta.
Affiancato da gente come Suso e Calhanoglu: tecnica e intelligenza tattica al servizio, Higuain avrà così modo di giocare un po’ come era abituato a fare a Napoli, senza troppi compiti difensivi, ma con il solo obiettivo di fare gol. Una speranza, quella dei tifosi milanisti, che si aspettano dunque di vedere esultare a ‘San Siro’ un numero #9 come lui che potrà dormire sonni tranquilli se al centro della retroguardia ci sono due giovani come Caldara e Romagnoli pronti a sorprendere coloro i quali temono per la loro inesperienza. Corsa in verticale e in orizzontale dunque alla base del gioco di Gattuso che nel 4-3-3 potrà dunque sbizzarrirsi come pochi.
Con il 4-2-3-1 sarebbe un modulo ‘da Juventus’
Diciamo pure che con questo modulo riuscirebbe a sentirsi a casa, se vogliamo, ovvero come era abituato a giocare ultimamente, ovvero nella Juventus dove nel 4-2-3-1 rispolverato da Allegri sul finale della stagione 2016/2017 e poi ripreso per l’annata successiva, Higuain avrebbe così modo di poter garantire all’attacco un finalizzatore, un punto di riferimento là davanti pronto a ricevere i passaggi di Calhanoglu che per l’occasione abbiamo riproposto in un ruolo ‘alla Dybala’, con la fantasia di Suso e l’imprevedibilità di Bonaventura a completare l’assetto offensivo.
Biglia e Kessie a centrocampo con la spinta di Conti a destra e quindi Strinic o Rodriguez a sinistra, pronti a creare superiorità numerica alla manovra. Ad oggi il modulo più congeniale all’argentino, ma anche a Caldara che avrebbe così modo di guidare la difesa e impostare come ha dimostrato di saper fare anche all’Atalanta. Gattuso potrebbe pensarci.
Una suggestione: il 4-4-1-1
Diciamo che non si differenzia molto da un semplice 4-4-2 ma in questo Milan il tecnico Gattuso potrebbe dare una nuova identità a questo modulo lasciando più libertà ad un fantasista come Calhanoglu creandogli spazi importanti tra le linee per imbeccare il ‘Pipita’.
Una sorta di trequartista che fungerebbe da altro centrocampista a supporto della manovra dei 4 in cui abbiamo inserito Suso e Bonaventura sugli esterni che però, soprattutto lo spagnolo, ha dimostrato di non essere proprio congeniale in quella posizione.
Insomma, dovrà essere ben chiaro l’assetto, bisognerebbe lavorarci su, ma in un calcio moderno, tutto improntato alla corsa per 90’ di tutti gli 11 in campo, dovrà davvero essere bravo ‘Ringhio’ per poter proporre una cosa del genere.
La posizione preferita da Caldara nel 3-5-2
Ora vi starete chiedendo: ma come il 3-5-2? Con Bonucci non l’ha mai fatto e con Caldara adesso sì? In realtà c’è un fattore da non sottovalutare ponendo il caso che Gattuso optasse per questo 3-5-2. L’ex atalantino è abilissimo di testa sui calci d’angolo, praticamente un attaccante aggiunto.
L’assetto difensivo in una difesa a 3 lo regge benissimo, quasi come un veterano nonostante la sua giovane età e con Higuain in campo potrebbe tranquillamente far partire l’azione dalla difesa come regista arretrato come avrebbe potuto fare Leo se fosse rimasto in rossonero con il ‘Pipita’. Ecco, proprio l’argentino è la chiave che potrebbe portare Gattuso a pensare a questo modulo dato che lo scorso anno non aveva attaccanti capaci di poter giocare in questo modo e raccogliere palloni dalla difesa, gestire palla, tenerla e far salire gli esterni. Con Conti alto a destra, proprio come faceva nell’Atalanta di Gasperini e dello stesso Caldara, potrebbe essere Borini ad essere posizionato a sinistra vista la tanta generosità in campo dell’ex Roma. Ma è ancora tutto da vedere.