Come cambia il Milan di Stefano Pioli: conferma il 4-3-3 e punta su Biglia, Leao e Paquetà

“Idee, intensità e spregiudicatezza”. Ha definito con queste parole in conferenza stampa il suo calcio Stefano Pioli che da mercoledì è ufficialmente l’allenatore del Milan, che vuole risalire la china e sogna un posto in Champions. I rossoneri non cambieranno modulo. Perché anche con Pioli i rossoneri continueranno a giocare con il 4-3-3. La difesa resterà immutata, cambierà qualche interprete tra centrocampo e attacco.
Come giocherà il Milan di Pioli
Nella sua carriera Pioli non ha mai utilizzato un modulo fisso, si è spesso adattato ai calciatori a disposizione. Quelli del Milan gli hanno fatto pensare al 4-3-3, che Giampaolo ha utilizzato anche nell’ultima vittoriosa partita con il Genoa. Dunque non cambierà nulla a livello di modulo, ma Pioli taglierà qualche titolarissimo e cercherà maggiore intensità e soprattutto più convinzione nel suo Milan. Contro il Lecce, nel posticipo dell’ottava giornata, Pioli sarà costretto a modificare la difesa che ha in mente. Donnarumma tornerà in porta, Musacchio sarà al centro della difesa dopo aver scontato la squalifica al fianco di Romagnoli, sulla fascia sinistra Hernandez, che con un tweet ha salutato Giampaolo. Calabria non ci sarà perché squalificato, al suo posto Andrea Conti.
Piatek titolarissimo con Suso e Leao
A centrocampo sarà confermato Lucas Biglia, che Giampaolo ha rivatilizzato, Pioli lo conosce bene e gli affiderà le chiavi del centrocampo. Al suo fianco Kessié e Paquetà che ritroverà la maglia da titolare, dopo la buona prestazione di Marassi. In avanti Piatek, a caccia del gol, Leao, l’unica nota lieta di quest’inizio di stagione rossonera, e Suso, che rimarrà sulla sua fascia. Non ci sarà posto per Ante Rebic, poco utilizzato da Giampaolo, e dovrebbe finire fuori anche Hakan Calhanoglu, deludente in quest’avvio di campionato.