Colombia, Asprilla si candida a ct: “Ho giocato per la nazionale, che ci vuole ad allenarla?”

"Se sono stato in grado di giocare con la maglia della nazionale, allora sono anche in grado di allenarla". Con queste parole Faustino Asprilla si è candidato ufficialmente alla guida della Colombia. La rappresentativa sudamericana dopo l'addio post-Mondiale di Pekerman si è affidata al traghettatore Arturo Reyes. Una soluzione temporanea per la Federcalcio colombiana che è alla ricerca di un nuovo ct. Ecco allora la curiosa proposta dell'ex centravanti del Parma, che non ha all'attivo alcuna esperienza da allenatore, ma crede ciecamente nelle sue capacità gestionali.

Asprilla e la curiosa candidatura per guidare la nazionale colombiana

Faustino Asprilla, ex attaccante classe 1969, che vanta all'attivo anche le esperienze al Parma e al Newcastle non è mai banale nelle sue dichiarazioni. Le ultime sono quelle relative alla Colombia del calcio, e alla nazionale la cui maglia ha vestito da giocatore 57 volte con 20 gol all'attivo. Proprio alla luce di questa esperienza da giocatore, Asprilla si sente pronto a diventare ct. Queste le sue curiose parole ai microfoni di un'emittente locale: "Se sono stato in grado di giocare con la maglia della nazionale, allora sono anche in grado di allenarla. Se mi chiamano, arrivo di corsa. Dovrei essere davvero molto stupido se non avessi imparato come si gestisce una nazionale dopo tutte le partite giocate con la Colombia fra Mondiali, Coppe America e qualificazioni".

La vita di Asprilla dopo l'addio al calcio giocato

Tra il dire e il fare però c'è di mezzo un'esperienza praticamente nulla da allenatore per Asprilla, che ha sì giocato con la Colombia '93 al 2001, ai Mondiali del '94, del '98 e del 2002, ma che dopo aver appeso le scarpette al chiodo non si è mai cimentato con la panchina. Il suo nome invece è finito sulle prime pagine dei tabloid per dichiarazioni particolari, come quelle contro l'Argentina, e soprattutto per la sua curiosa attività imprenditoriale con il lancio di una linea di preservativi. La Colombia ci pensa, ma al momento le possibilità di affidare a lui la guida dei Cafeteros sembrano minime.