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Club d’oro: ecco le 5 squadre che hanno incassato di più sul mercato

Acquisti, vagonate di milioni di euro investiti e tanti interrogativi sulla moralità di queste somme. A di là dei giudizi di merito però, se esiste un acquirente esiste anche un venditore che, nell’estate più calda degli ultimi anni, ha incassato tanto. Dal Barça privo di Neymar al Lione orfano di Tolisso, ecco i club più ricchi dell’estate 2017.
A cura di Salvatore Parente
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Nell’estate più rovente degli ultimi anni con caldo, afa, alta pressione ed anticicloni che sostano senza soluzione di continuità sul nostro Paese, anche il calciomercato non è stato da meno adeguandosi a temperature bollenti che hanno superato i 200 gradi, anzi i 200, per l’esattezza 222, milioni di euro.

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Così, se da un lato ci sono squadre che tendono a rendere l’aria ancor più irrespirabile e torrida con vagonate di milioni investiti per quello o quell’altro campione, ce ne sono altre che, di rimando, incassano con stizza (vedi il Barcellona per Neymar) o di buon grado. Proprio dai blaugrana ora orfani dell’asso carioca ai francesi del Lione, vediamo i club che hanno percepito più euro in questa abbondante porzione della campagna acquisti estiva 2017.

I club che hanno incassato di più in questa sessione estiva di mercato (Transfermarkt.it)
I club che hanno incassato di più in questa sessione estiva di mercato (Transfermarkt.it)

Barcellona, Neymar ti fa ricco

Dopo aver scosso e innalzato le temperature estive del 2013, con annesso polverone giudiziario che costò la presidenza all’allora numero #1 Rosell, con l’arrivo in Catalogna di Neymar, il Barcellona, in una sorta di perfida legge del contrappasso, ha subito simile trattamento in questo arroventato luglio. E sì perché con la connivenza del proprio #11, qualche cavillo burocratico legato al fair play finanziario ed il pagamento della clausola rescissoria di 222 milioni di euro, i blaugrana hanno visto partire la loro ala sinistra titolare (imprescindibile nel tridentazo con Messi e Suarez) alla volta di Parigi. Uno scippo, un ratto in piena regola che se ha messo di cattivo umore tutto il mondo del Barcellona ha reso, nei più classici rovesci della medaglia, gli azulgrana la compagine, ora sì, più ricca dell’estate 2017.

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Jardim top class: la stagione 2016/17 porta 167 milioni di euro nelle casse del Monaco

In seconda posizione, malgrado Mbappé, ad oggi, sia ancora un calciatore biancorosso, troviamo il Monaco di Jardim. Un mago che, oltre a condurre i francesi alla vittoria della passata Ligue 1dopo 17 anni di digiuno e ad aver guidato i suoi alla semifinale di Champions League, ha permesso al patron Rybolovlev di incassare milioni e milioni di euro con la rapida crescita di diversi giovani prospetti presenti in rosa. Dagli “stagionati” Dirar e Germain passando dai giovanissimi Jean (5 milioni di euro dal Tolosa), Bakayoko (40 dal Chelsea), Bernardo Silva (50 dal Manchester City) e Mendy (57.5 dai Citizens), infatti, il Monaco ha percepito qualcosa come 167.5 milioni di euro. Una cifra paurosa, in attesa dell’eventuale partenza di Mbappé (il Real lo punta) o di Lemar, che, associata ai soli 61 milioni investiti, restituisce un ottimo +106.5.

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Il Chelsea e l’autofinanziamento made in Blues

Sul terzo gradino del podio, invece, troviamo il Chelsea di Antonio Conte. E sì perché il club campione d’Inghilterra sta attuando una sorta di autofinanziamento sul mercato con un bilancio leggermente in rosso di 17 milioni di euro. I Blues, infatti, pur avendo speso tanto per quattro calciatori come Morata (65 milioni di euro), Bakayoko (40), Rudiger (35) e Caballero (preso a zero dal Man City), hanno altresì incassato tanti soldi per le cessioni eccellenti di Matic e Cuadrado ma anche per gli addii, dolorosi o meno, di Aké (22 milioni di euro dal Bournemouth), Begovic, Bertrand Traoré, Atsu (10 dal Newcastle) e Chalobah. Una serie di cessioni che portano il computo totale dei soldi messi poi a disposizione del reparto “acquisti” a quota 122.8 milioni di euro.

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Real Madrid tutt’altro che Galacticos: il bilancio a +75 milioni arride ai Blancos

Senza tema di smentita possiamo dire che il mercato del Real Madrid, almeno per quanto concerne gli arrivi al Bernabeu, non è di certo decollato con i soli innesti di Theo Hernandez (30 milioni di euro dall’Atletico Madrid) e Dani Ceballos dal Betis.

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Quanto a cessioni, invece, i Blancos hanno fatto più di qualche movimento in uscita con diversi fruttuosi trasferimenti che hanno portato soldi freschi per tentare, la mira è già presa da tempo, il colpo Mbappé. Morata al Chelsea per 65 milioni di euro, Danilo al Manchester City per 30, James al Bayern per 10 (per il solo prestito più 35 per il riscatto), Mariano Diaz al Lione per 8 più le cessioni dei giovani Llorente e Burgui rispettivamente a Real Sociedad e Alaves, portano il bottino merengue a ben 122 milioni di euro. Una somma quasi mai vista, nel bilancio madrileno, nella riga delle uscite per un club, invece, notoriamente incline all’innesto di qualità, all’acquisto ad effetto in pieno stile galattico.

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Rivoluzione a Lione, le cessioni valgono 118 milioni

A chiudere la lista dei club più felici, o almeno, con più soldi in cassa troviamo l’Olympique Lione di Genesio. Con le cessioni dei baby-talenti, ormai diventati calciatori fatti e finiti, come Lacazette e Tolisso volati a Londra e Monaco di Baviera con Arsenal e Bayern di Monaco, le consensuali separazioni da prospetti fatti in casa come Gonalons, dall’argentino Mammana giunto alla corte di Mancini senza dimenticare il folletto Valbuena prelevato dai turchi del Fenerbahce, i transalpini hanno guadagnato ben 118 milioni di euro. Una cifra stellare che li porta ad essere al top in Europa nella specifica graduatoria ma anche un serio, autentico esempio di crescita, sviluppo e cessione di prodotti locali, a “km 0”.

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