Claudio Marchisio: “Parlerò con la Juve. Voglio sapere se sono ancora importante”
Dal Brasile rimbalzano le dichiarazioni di Claudio Marchisio, il Piccolo Principe bianconero che sta affrontando l'avventura della Confederations Cup ma che non resta estraneo alle tante voci di mercato che lo riguardano in queste settimane. Se infatti tiene banco l'interrogativo su quale posizione ricoprirà nell'Italia di Prandelli all'esordio contro il Messico ("La filosofia di gioco di Prandelli è la stessa. Qualche metro più avanti o indietro cambia poco. E sono abituato a cambiare posizione, in mezzo al campo") ciò che più coinvolge i giornalisti presenti in sala stampa è cosa accadrà da qui al prossimo agosto tra lui e la Juventus ("Le cose si fanno sempre in due").
Confronto tra uomini veri – Così come in campo, anche dietro ad un microfono Marchisio non si tira indietro e affronta anche le domande apparentemente più scomode, dimostrando una serenità e una consapevolezza della propria posizione raggiunta, invidiabili. "Finita la Confederations Cup parlerò con la Juventus per capire se per il club sono sempre un giocatore importante come sono stato finora. Altrimenti sarà naturale valutare altre strade. Le offerte? Quando parleremo, capiremo cosa c’è di vero, e cosa no. Ma io non ho sentito nessuno". Tra le righe dunque, c'è la conferma che qualcosa attorno al giocatore si sia realmente mosso e dalle intenzioni di fine stagione – dove già Marchisio appariva il più cedibile tra i titolari del centrocampo di Conte – ci sarebbero le premesse per passare ai fatti.
"Le cose si fanno in due e se Marchisio e' ancora importante per la Juve sapete tutti come la penso, non devo stare qui a ripeterlo" ha ribadito da Rio de Janeiro. "Adesso e' normale che io pensi alla Confederations Cup, perche' so che giocare al Maracanà sarà un'emozione fortissima. Poi quando ci sarà la possibilità di parlare con la Juve vedremo cosa c'è di vero o di finto. Si parla tanto di mercato perché alle persone piace fantasticare sulle rose del prossimo anno. Tevez? I grandi campioni sono sempre benvenuti, l'importante e' che abbiano voglia di vincere e le giuste motivazioni"