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Classifica marcatori finale, tutti i numeri dei cannonieri della Serie A 2018/2019

Quagliarella si prende il trono, solo Toni capocannoniere più ‘vecchio’. Piatek tra i migliori esordienti della Serie A, solo Sheva e Ronaldo il Fenomeno meglio di lui al primo anno in A. Zapata raddoppia il suo vecchio primato di reti in un singolo torneo e si conferma tra i migliori cecchini da trasferta d’Europa. Buona la prima anche per Cristiano Ronaldo che si porta a casa scudetto e un piccolo record. Ecco tutte le statistiche riguardanti i migliori marcatori della Serie A 2018/2019 che si è appena conclusa.
A cura di Michele Mazzeo
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Quagliarella si prende il trono, solo Toni capocannoniere più ‘vecchio’. Piatek tra i migliori esordienti della Serie A, solo Sheva e Ronaldo il Fenomeno meglio di lui al primo anno in A. Zapata raddoppia il suo vecchio primato di reti in un singolo torneo e si conferma tra i migliori cecchini da trasferta d’Europa. Buona la prima anche per Cristiano Ronaldo che si porta a casa scudetto e un piccolo record. Queste e tante altre le principali curiosità riguardo ai migliori bomber di questa Serie A 2018/2019 che ha appena chiuso i battenti confermandosi ancora una volta terreno fertile per i goleador.

La stagione da sogno del ‘vecchio’ QuagliaRe

Adesso il titolo di capocannoniere è realtà. La fantastica stagione di Fabio Quagliarella, nella quale ha eguagliato il record di Gabriel Omar Batistuta di gare consecutive a segno, si è conclusa con l’ambito riconoscimento assegnato al capitano della Sampdoria che con i suoi 36 anni suonati diventa il secondo calciatore più anziano di sempre a conquistare la vetta della classifica marcatori. Solo Luca Toni nella stagione 2014/2015 con i suoi 38 anni infatti è riuscito a fare meglio del bomber di Castellammare nella storia del massimo campionato italiano. Un bottino di 26 reti che gli ha permesso anche di salire sul gradino più basso del podio della prestigiosa Scarpa d’Oro alle spalle di due fenomeni come Lionel Messi e Kylian Mbappé e di riconquistare un posto nella Nazionale di Roberto Mancini e probabilmente una chance di tornare in un top club come dimostra l’interessamento del Napoli di Aurelio De Laurentiis.

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L’esordio col botto di Piatek

Tra i bomber che hanno animato questa Serie A la sorpresa più grande è stata certamente il polacco Krzysztof Piątek che dopo aver stupito per continuità realizzativa nei primi sei mesi al Genoa ha seguitato a segnare anche dopo il passaggio al Milan nonostante la pesante eredità di Gonzalo Higuain sul groppone. Eppure il “pistolero” si è imposto anche in rossonero chiudendo la sua prima campagna italiana con 22 centri che gli consentono di piazzarsi al terzo posto tra i calciatori stranieri che alla loro prima stagione in Italia hanno brillato di più sotto porta dietro a due leggende come il brasiliano Ronaldo (nella stagione 1997-1998 ha segnato con l’Inter 25 gol) e l’ucraino Andriy Shevchenko (24 reti nel 1999/2000 all’esordio in Serie A con il Milan).

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Zapata lascia e raddoppia

Stagione senza precedenti anche per il colombiano Duvan Zapata che dopo un inizio difficile in maglia Atalanta (il primo gol è arrivato soltanto all’11a giornata) ha cominciato a segnare con grande regolarità soprattutto in trasferta (15 centri lontano dalle mura amiche, soltanto Lionel Messi con 17 ha fatto meglio di lui nei top 5 campionati europei). Con le 23 marcature messe in cascina in questo torneo ha stracciato il proprio primato personale che risaliva alla scorsa edizione quando con la maglia della Sampdoria aveva messo a segno undici reti, meno della metà di quelle realizzate nel corso della Serie A 2018/2019. Un rendimento straordinario che ne fa uno degli uomini mercato più ricercati d’Europa tanto che sulle sue tracce ci sono da tempo sia le italiane Inter e Napoli che i tedeschi del Borussia Dortmund.

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Buona la prima per Ronaldo

Facendo un bilancio relativo soltanto al campionato non può che considerarsi come molto positiva anche la prima stagione italiana del fenomeno portoghese Cristiano Ronaldo. Secondo soltanto al Papu Gomez per rendimento generale, il cinque volte Pallone d’oro acquistato in estate dalla Juventus con i suoi 21 gol e 8 assist in 31 presenze (una rete ogni 128’ in campo) ha permesso ai bianconeri di ipotecare l’ottavo scudetto consecutivo con largo anticipo e, a dispetto dell’età, lascia ben sperare per il futuro. Inoltre, al suo primo anno in Italia, il campionissimo di Madeira ha già stabilito un nuovo record per la Serie A essendo stato il primo a segnare in nove trasferte consecutive del massimo campionato del Bel Paese da quando vengono assegnati tre punti per una vittoria.

 

La classifica marcatori finale della Serie A 2018/2019

  • 26 – Quagliarella (Sampdoria).
  • 23 – Zapata (Atalanta).
  • 22 – Piatek (Genoa/Milan).
  • 21 – Ronaldo (Juventus).
  • 17 – Milik (Napoli).
  • 16 – Pavoletti (Cagliari); Caputo (Empoli); Mertens (Napoli); Petagna (Spal).
  • 15 – Belotti (Torino); Immobile (Lazio).
  • 12 – Ilicic (Atalanta).
  • 11 – Icardi (Inter); Gervinho (Parma); El Shaarawy (Roma); Defrel (Sampdoria).
  • 10 – Insigne (Napoli).
  • 9 – Mandzukic (Juventus); Inglese (Parma); Dzeko (Roma); De Paul (Udinese).
  • 8 – Orsolini (Bologna); Santander (Bologna); Perisic (Inter); Caicedo (Lazio); Kolarov (Roma); Berardi (Sassuolo).
  • 7 – Gomez (Atalanta); Farias (Cagliari/Empoli); Joao Pedro (Cagliari); Benassi (Fiorentina); Ciano (Frosinone); Kessié (Milan); Suso (Milan); Babacar (Sassuolo).
  • 6 – Pulgar (Bologna); Stepinski (Chievo); Chiesa (Fiorentina); Muriel (Fiorentina); Simeone (Fiorentina); Martinez (Inter); Nainggolan (Inter); Kean (Juventus); Higuaín (Milan); Zielinski (Napoli); Caprari (Sampdoria); Kurtic (Spal); Falque (Torino); Lasagna (Udinese); Okaka (Udinese).
  • 5 – Hateboer (Atalanta); Mancini (Atalanta); Pasalic (Atalanta); Di Lorenzo (Empoli); Krunic (Empoli); Ciofani (Frosinone); Pinamonti (Frosinone); Veretout (Fiorentina); Gagliardini (Inter); Keita (Inter); Politano (Inter); Dybala (Juventus);Correa (Lazio); Milinkovic – Savic (Lazio); Ruiz (Napoli); Fazio (Roma); Antenucci (Spal).
  • 4 – Castagne (Atalanta); Destro (Bologna); Poli (Bologna); Pellissier (Chievo); Kouamé (Genoa); Pandev (Genoa); Emre Can (Juventus); Luis Alberto (Lazio); Lulic (Lazio); Parolo (Lazio); Castillejo (Milan); Alves (Parma); Kucka (Parma); Cristante (Roma); Perotti (Roma); Zaniolo (Roma); Gabbiadini (Sampdoria); Ramirez (Sampdoria); Boateng (Sassuolo); Duncan (Sassuolo); Ferrari (Sassuolo); Baselli (Torino); Izzo (Torino); Zaza (Torino); Pussetto (Udinese).
  • 3 – Gosens (Atalanta); Rigoni (Atalanta); Palacio (Bologna); Ionita (Cagliari); Giaccherini (Chievo); Meggiorini (Chievo); Zajc (Empoli); Gerson (Fiorentina); Milenkovic (Fiorentina); Lazovic (Genoa); Sanabria (Genoa); Vecino (Inter); Bonucci (Juventus); Matuidi (Juventus); Acerbi (Lazio); Bonaventura (Milan); Calhanoglu (Milan); Cutrone (Milan); Callejon (Napoli); Ounas (Napoli); Verdi (Napoli); Younes (Napoli); Barillà (Parma); Florenzi (Roma); Pastore (Roma); Pellegrini (Roma); Schick (Roma); Under (Roma); Linetty (Sampdoria); Boga (Sassuolo); Fares (Spal); Felipe (Spal); Floccari (Spal); Ansaldi (Torino); Rincon (Torino); Mandragora (Udinese).
  • Autogol: Wallace (Lazio -2); Djimsiti (Atalanta -1); Masiello (Atalanta – 1); Toloi (Atalanta – 1); Pulgar (Bologna – 1); Bradaric (Cagliari – 1); Ceppitelli (Cagliari – 1); Giaccherini (Chievo – 1); Bani (Chievo – 1); Capezzi (Empoli – 1); Silvestre (Empoli – 1); Lafont (Fiorentina – 1); Pezzella (Fiorentina – 1); Gerson (Fiorentina – 1); Ariaudo (Frosinone – 1); Biraschi (Genoa – 1); Spolli (Genoa – 1); de Vrij (Inter – 1); Skriniar (Inter – 1); Emre Can (Juventus – 1); Badelj (Lazio – 1); Romagnoli (Milan – 1); Alves (Parma – 1); Gagliolo (Parma – 1); Tonelli (Sampdoria – 1); Lirola (Sassuolo – 1).
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