Classifica della Serie A nell’anno solare 2017: la sfida scudetto è Napoli-Juventus
Il 2017 sta per avviarsi verso la conclusione con un anno d’oro per alcune squadre ed un annus horribils per altre. Un anno che, come sempre, ha restituito l’esatta dimensione dei valori in campo nel massimo campionato italiano con le ‘solite note’ al top e le provinciali in netta, assoluta difficoltà.
E se questa classifica, parziale, provvisoria che mette in risalto quanto fatto in due distinte stagioni calcistiche (2016/17, 2017/18) non assegna formalmente alcun titolo, è però altamente indicativa di quali saranno le protagoniste che, fino alla fine, tenendo la stessa velocità di crociera, potranno contendersi il titolo il prossimo anno e di quali, poi, saranno, o potrebbero essere, quelle più accreditate alla retrocessione, ad abbandonare la Serie A.
Vediamo, quindi, la graduatoria dei club nostrani in questo lungo e affascinante percorso chiamato 2017.
Napoli al top, Juve e Roma appena dietro
I numeri, come al solito, sono piuttosto chiari e non lasciano spazio a dubbi, interpretazioni o dibattiti di sorta: il Napoli di Sarri è stato il club più costante dell’anno. E sì perché la compagine azzurra, al netto degli altri impegni ancora da assolvere (il riferimento è al Crotone), con 38 gare a referto nel 2017, ha ottenuto più punti di tutti dimostrando di poter raggiungere, con la strada del gioco, risultati importanti ed un filotto, interrotto ad inizio dicembre dalla Juventus, di 26 risultati utili consecutivi. Una serie con solo 2 Ko, quello con l’Atalanta in casa a febbraio e con la ‘Vecchia Signora’ sempre al San Paolo di poche settimane fa, con nel mezzo un ciclo vincente capace di far mettere la freccia al Napoli che, giornata dopo giornata, ha sorpassato tutti con uno score di 96 punti, frutto di 30 successi, 6 pareggi e 2 passi falsi con 92 reti segnate e 29 subite.
Un risultato importante che certifica i pronostici degli addetti ai lavori che vedono, proprio nel Napoli, la squadra più attrezzata per la vittoria finale.
Una vittoria finale che però, potrebbe essere strappata in extremis dalla seconda compagine presente in questo ranking, ovvero: la Juventus. La formazione piemontese, infatti, pur con una gara in più (39 a 38) rispetto ai partenopei è fra quelle in grado (oltre che di vincere il sesto titolo nazionale di fila) di restare nella scia campana con 3 punti in meno raccolti grazie a 29 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte globali ed una tradizione ed un blasone, davvero pericolosi. A chiudere, il computo delle prime tre, o meglio, di quelle che hanno stracciato la concorrenza, troviamo la Roma capace, con Spalletti prima e Di Francesco poi, di conquistare qualcosa come 87 punti totali aprendo uno squarcio, una netta forbice fra le prime 3 e tutte le altre.
Europa League, Lazio e Fiorentina fra quinto e settimo posto
Uno squarcio di 15 punti colmato poi dall’Inter, che chiude in ideale zona Champions, a 72 punti con, nella zona europea, pure Lazio a 72, l’ottima Atalanta a 67 e, a completare, in settima posizione, la Fiorentina a 59. Una forma, una classificazione precisa con i nerazzurri (sponda Inter) bravi, specie grazie ai 40 punti di questa stagione, a raggiungere la Lazio e a porsi al top, ovvero: nelle prime 4.
A seguire poi, come anticipato, belle e solide realtà come la squadra di Inzaghi capace di esprimere un gioco frizzante e di raccogliere tanti dividendi con Milinkovic-Savic e Immobile sugli scudi, la giovane Fiorentina di Pioli (compagine on l’età media più bassa del torneo a quota 24.4) e, soprattutto, l’Atalanta di Gasperini in grado di tenere il passo in campionato e togliersi grandi soddisfazioni in Europa League.
Centro classifica, Milan clamorosamente fuori
Appena fuori dalla zona europea, e quindi fuori dalle competizioni internazionali il Milan della nuova proprietà cinese e dei quasi 200 milioni di euro investiti nell’ultima estate. E sì perché anche in questo caso i numeri, freddi e implacabili, non perdonano con i rossoneri che, addirittura, fanno peggio dello stesso periodo dello scorso anno con 12 punti in meno e della coda della stagione 2016/17 con 32 punti, anche se con due gare in più, rispetto agli attuali 24.
Un autentico flop che ha condannato Montella all’esonero e il Milan a trascorrere un 2017 ricco di speranze, attese ed ambizioni mal ripagate però in campo dai nuovi, si fa per dire, protagonisti del ‘Diavolo’. Al centro classifica poi, di fianco al ferito Milan, ora nelle mani di Gattuso, la Sampdoria di Giampaolo che ha guadagnato 27 dei 64 punti in questo avvio di stagione, il Torino di Mihajlovic ed il Sassuolo dell’ex Di Francesco a quota 49 punti complessivi portati a casa.
Zona retrocessione, fra quelle sempre in Serie A male il Genoa
Per quanto concerne le zone basse, invece, la situazione si fa vieppiù complicata con alcune compagini che hanno indubbiamente steccato in Serie A. Fra quelle però che hanno vissuto l’intero 2017 nella massima serie, a deludere maggiormente è stato il Genoa con un rendimento davvero altalenante fatto di 22 sconfitte, 9 pareggi, solo 7 vittorie ed un conto, per gol incassati, di 64 reti al passivo con appena 30 punti guadagnati. Uno score di certo non eccellente, il peggiore fra i club di A nell’annata 2016/17 e 2017/18, con il Chievo distante 9 punti a quota 39, il Crotone 10 a quota 40, Cagliari a 11 e Udinese a 14 punti a quota 44.
Pescara e Benevento, che flop
Un fatturato pessimo ma che non ha niente a che vedere con quelli di Pescara prima e Benevento poi che, pur non avendo giocato tante partite come quelle del ‘Grifone’, hanno fatto registrare una media punti davvero preoccupante. Gli abruzzesi con solo 9 punti in 20 gare annuali (media di 0.45 per match) ed i sanniti fermi con 1 punto in 18 giornate con una media di 0.05 punti per partita ed una Serie B, salvo miracoli, già prenotata da tempo.