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City, colpo Sané per Guardiola

Lo Schalke ha annunciato che la stellina tedesca è già a Manchester dove si legherà ufficialmente ai Citizens nelle prossime ore.
A cura di Marco Beltrami
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Manca solo l’ufficialità e poi Leroy Sané potrà considerarsi a tutti gli effetti un nuovo calciatore del Manchester City. L’esterno offensivo classe 1996 è in uscita dallo Schalke 04, destinazione Citizens come confermato dallo stesso club tedesco. La società di Gelsenkirchen ha infatti annunciato che il giovane talento non prenderà parte al ritiro pre-campionato della squadra in Austria, trovandosi già a Manchester dove si legherà al City. Già intravisto in compagnia di alcuni calciatori di Guardiola, Sanè ha firmato autografi e si è già praticamente presentato come il nuovo acquisto del club inglese. Non sono stati resi ancora noti i dettagli dell’affare e soprattutto le cifre che sicuramente sono molto alte considerando che in passato il City aveva messo sul piatto 55 milioni per la stellina. Quest’ultima era ambita da numerosi club alla luce delle sue doti, e dei margini di miglioramento impressionanti.

Figlio d’arte, il papà è stato centravanti del Friburgo e Norimberga tra gli anni 1980 e 1990, Leroy Sanè che ha la doppia cittadinanza francese e tedesca, è il secondo di tre fratelli che hanno intrapreso la carriera del calciatore. Dopo la trafila nelle giovanili nel Wattenscheid, nel 2005 è approdato allo Schalke dove si è messo subito in mostra al punto di conquistare le attenzioni dell’ex romanista Voeller che lo ha portato alle “Aspirine”. Dopo 3 stagioni, il ritorno a Gelsenkirchen con tanto di esordio ed “esplosione” in prima squadra dopo la trafila con la Primavera.

La vetrina più importante è quella nella sfida contro il Real di Champions in cui delizia i presenti con una prestazione eccellente. Anche gli occhi di Low sono su di lui e infatti arriva anche la convocazione nella Nazionale maggiore lo scorso 13 novembre in occasione dell’amichevole tra Francia e Germania. Una serata rovinata dagli attentati terroristici, ma che è diventata comunque indimenticabile per un calciatore pronto alla definitiva consacrazione dopo la parentesi a Euro 2016.

 
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