Cinque curiosità su Bakayoko, talento della banlieue che s’ispira al Fenomeno
Il settore giovanile dell’Inter negli ultimi anni sta sfornando tanti giocatori che oggi giocano in molti club del massimo campionato italiano, e non solo. Tra i prospetti migliori della Primavera nerazzurra, pronto al grande salto “tra i grandi”, c’è sicuramente Mohamed Axel Bakayoko, che sia in campionato che nel prestigioso Torneo di Viareggio si sta mettendo in mostra finendo sui taccuini degli osservatori di mezza Europa.Ecco cinque curiosità sul diciannovenne esterno offensivo francese, punto di forza dell’Under 19 di Stefano Vecchi.
Scoperto nella banlieue parigina
Axel Bakayoko è uno dei tanti talenti scoperti da Pierluigi Casiraghi, capo degli osservatori dell’Inter, che si mosse con largo anticipo per assicurarsi le prestazione di quel giovane molto promettente cresciuto nella banlieue parigina. Nell’ottobre del 2011, infatti, talent scout nerazzurro andò a Parigi, insieme al collega Paolo Manighetti, e casualmente si ritrovarono ad assistere a una partita fra il Le Blanc-Mesnil e una selezione del District 93, due squadre dilettanti di ragazzini di quartiere. Durante il match furono colpiti dall’abilità di un tredicenne velocissimo che giocava sulla fascia con il District 93.
Casiraghi, da grande scopritore di talenti, appuntò il suo nome e tornò in Italia. Nei due anni che seguirono continuò a tenere d’occhio lo sviluppo di Axel e poi, quando anche Lione e Paris Saint-Germain iniziarono ad accorgersi delle doti di quel ragazzino inserito nel settore giovanile del Red Star 93, tornò in nella capitale francese e lo andò nuovamente a visionare durante un torneo organizzato fra i migliori giocatori delle Banlieues. Ormai convinto delle potenzialità di Bakayoko si mosse immediatamente per anticipare la concorrenza e portarlo a Milano.
Esordio in Europa League: 10′, ma già decisivo
Il suo esordio con la prima squadra è avvenuto lo scorso 8 dicembre quando, nell’ultima partita dell’Inter in Europa League contro lo Sparta Praga, è entrato in campo al 35′ della ripresa al posto del suo partner d’attacco nella primavera nerazzurra, Andrea Pinamonti. In quei 10 minuti ricchi di spunti ha fatto intravedere le sue grandi qualità e tutto il suo potenziale, riuscendo anche ad essere determinante nel gol vittoria con il taglio alle spalle di Eder che ha creato lo spazio per la rete del definitivo 2-1.
Ala pura, assist e velocità
Axel è un’ala destra pura, di ruolo con la sua qualità principale nella progressione in velocità, grazie alla forza delle sue leve, infatti, sul lungo risulta inarrivabile. In possesso di un dribbling preciso, rapido e fulmineo, sia in campo aperto che in spazi angusti, malgrado sbagli diversi gol (in questo deve ancora lavorare tanto) risulta comunque abbastanza freddo davanti la porta. Alla grande velocità però Bakayoko abbina il fondamentale dell’assist, del passaggio chiave sempre puntuale per i compagni di squadra. Deve crescere ancora fisicamente ma ha davanti a lui grandi margini di miglioramento. Proprio per queste qualità molti lo accostano a Oba Oba Martins, ex attaccante nerazzurro, attualmente nella Chinese Super League.
I numeri di Bakayoko
Axel Mohamed Bakayoko, classe 1998, può giocare sia come ala destra che come attaccante. Un aspetto non da poco, dato che riesce a dare all’allenatore neroazzurro, la possibilità di poterlo utilizzare in diversi moduli. Nazionalità francese, il nome di Bakayoko ormai è sulla bocca di tutti. Gli occhi dei grandi club sono infatti tutti concentrati su questo talento dell’Inter nato praticamente per caso.
Ad oggi, nel campionato Primavera C, con la maglia del “biscione”, ha totalizzato ben 15 presenze stagionali, realizzando 6 gol, 2 assist e 1059 minuti giocati. Ma ciò che lo sta maggiormente mettendo in mostra, è una delle vetrine più importanti per i giovani calciatori dei grandi e piccoli club, ovvero il Torneo di Viareggio.
Nell’importante kermesse del calcio giovanile Bakayoko non sta deludendo le attese. Per lui, al momento, 3 gol in 3 presenze in campo e nessuna voglia di smettere e di far ancora strizzare gli occhi a tutti i talent scout presenti sulle tribune, ma soprattutto a Stefano Pioli che potrebbe anche convincersi di puntare, magari a fine campionato, su questo incredibile calciatore.
"Inter, un sogno dai tempi di Ronaldo"
Appena arrivato in Italia, a Milano, come la maggior parte dei calciatori stranieri, Bakayoko aveva bisogno di ambientarsi prima di poter scendere in campo e potersi confrontare con i propri compagni. “Partire è stata dura, ma non potevo farmi sfuggire quest’opportunità: è una cosa che non capita a tutti, era impossibile non provarci anche se non ci sono mai garanzie di riuscita”.
Bakayoko, tempo fa, parlò anche del suo difficile inizio con l’Inter e le maggiori difficoltà che aveva incontrato una volta arrivato ai campi d’allenamento dei nerazzurri: “All’inizio ho avuto difficoltà, ma ora mi sono abituato e parlo anche la lingua e ho trovato la mia posizione in campo. L’Inter è sempre stato il mio club preferito, dai tempi di Ronaldo. Ho fatto la preparazione con la Prima Squadra, ora sono con la Primavera ma la stagione è ancora lunga”.
Sulla possibilità di giocare con l’11 di Pioli disse: “Sarebbe bello riuscire a fare qualche minuto in Prima Squadra, che sia Serie A o Europa League. All’inizio mi sembrava incredibile allenarmi con tanti campioni, gente che guardavo solo in tv”.