Cina, ufficiale: il Tianjin Quanjian ha esonerato Paulo Sousa
Anche in Cina va di moda esonerare l'allenatore. Dopo i vari Cannavaro, Eriksson e Capello, l'ultimo a pagare le conseguenze di un rendimento deludente nel campionato cinese è Paulo Sousa. Le sei giornate senza vittorie (due pareggi e quattro sconfitte) sono state infatti letali per il tecnico portoghese: licenziato dal Tianjin Quanjian in seguito al pesante 3-0 con il Chongqing Lifang. Arrivato nel novembre del 2017, l'ex allenatore della Fiorentina è dunque giunto ai titoli di coda della sua avventura cinese.
La partenza di Axel Witsel, la voglia di andar via dell’attaccante francese Modeste e l'infortunio che ha tenuto fuori dal campo Alexandre Pato, sono stati infatti decisivi per l'andamento altalenante della squadra del nord-est della Cina: attualmente al tredicesimo posto nella Chinese Super League con 27 punti.
I club italiani alla finestra
La notizia del suo esonero è arrivata poche ore fa, grazie ad un comunicato dello stesso Tianjin Quanjian che ha reso ufficiale l'allontanamento del mister lusitano con una nota rilanciata anche da altri media via Twitter. Per il quarantottenne tecnico salito alla ribalta grazie all'esperienza al Basilea, si tratta del terzo esonero in carriera dopo quelli con il QPR dell'allora proprietario Flavio Briatore e con il Leicester.
Concluso il suo lavoro in Cina, Paulo Sousa torna dunque a diventare un allenatore appetibile per diverse squadre europee. Tra queste anche molte italiane, specialmente quelle che sono attualmente in crisi di punti. Nelle scorse settimane, si era parlato di lui a Roma. Davanti alle difficoltà di Eusebio Di Francesco, i giornali e le emittenti radiotelevisive della Capitale avevano infatti messo il nome di Sousa in cima alla lista dei possibili sostituti dell'attuale tecnico giallorosso.