Cina, Sven Goran Eriksson è il nuovo allenatore dello Shanghai East

Per un Lippi che parte, un Eriksson che rimane. La Chinese Super League continua ad essere un esilio dorato, per molti protagonisti del calcio europeo e mondiale. L'allenatore svedese, che in passato oltre ad aver allenato in Italia si era seduto anche sulla panchina della nazionale inglese, dopo essere stato esonerato da tecnico del Guangzhou R&F (i "cugini" dell'Evergrande, guidato prima da Lippi e ora da Cannavaro) ha accettato la proposta di un'altra società cinese: lo Shangai East. Secondo i media locali, il tecnico di Torsby avrebbe firmato un contratto particolarmente ricco che, con i sei milioni di dollari a stagione (4,8 milioni di euro), gli avrebbe permesso di raddoppiare lo stipendio che fino a pochi giorni fa percepiva dal club di Canton. Eriksson sarebbe quindi "caduto in piedi", dopo il benservito della sua precedente società che, nonostante il terzo posto in campionato e la conquista del piazzamento per la Champions League asiatica, non avrebbe gradito gli ultimi risultati della squadra dello svedese.

La rinascita di Sven – Tra i 20 allenatori più pagati al mondo, l'allenatore campione d'Italia con la Lazio nella stagione 1999/2000 continuerà così a lavorare in Cina, dove le società stanno continuando ad investire pesantemente per elevare il tasso tecnico del campionato cinese. Una boccata d'ossigeno per lo svedese che, non meno di un anno fa, dichiarò apertamente di essere vicino alla bancarotta, dopo alcuni investimenti sbagliati e consulenti poco affidabili. Un colpo di mercato importante, per quello che in Cina viene chiamato il "Manchester United cinese" a causa del suo completo molto simile a quello dello squadrone inglese. Nello stadio da quasi sessantamila posti (lo Shangai Stadium), Erikkson potrà anche schierare due suoi connazionali: Glenn Tobias Hysén, attaccante ex Sunderland, Goteborg e già nel giro della nazionale, e la punta ex IFK Norrköping (per lui 101 partite e 29 gol), Imad Khalili.