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Cina, convocato il primo giocatore naturalizzato nella sua storia: è Nico Yennaris

Nico Yennaris, di madre cinese ma nato a Londra, è cresciuto nelle giovanili dell’Arsenal ma è stato chiamato da Marcello Lippi per rappresentare la nazionale asiatica: si tratta di un evento storico per questa rappresentativa, visto che mai prima la federazione aveva aperto ad una situazione del genere.
A cura di Vito Lamorte
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La Cina sta vivendo un momento importante nella sua storia calcistica: Nico Yennaris, che milita nel Beijin Gouan, è diventato il primo giocatore naturalizzato ad essere convocato dalla squadra nazionale. Marcelo Lippi lo ha incluso nel suo elenco anche se è nato a Londra e fino a poco tempo fa non aveva giocato nel campionato orientale: di madre cinese, ha vissuto nel Regno Unito e si è formato nelle giovanili dell'Arsenal ma, dopo aver giocato diverse stagioni a Brentford, questa stagione è approdato a Pechino. Con la squadra cinese ha collezionato otto partite e due gol: questo è stato sufficiente per essere chiamato dalla selezione asiatica da parte del commissario tecnico di Viareggio.

La sua chiamata ha generato un grande dibattito in Cina visto che mai prima d'ora la federazione aveva permesso di convocare un qualsiasi giocatore naturalizzato e quindi questo passo in avanti permette di abbattere una barriera che sembrava inavvicinabile. Marcello Lippi, che è tornato di recente a guidare la selezione cinese dopo una precedente esperienza, crede che il movimento calcistico cinese possa rinforzarsi attraverso una buona gestione della nazionale e per questo ha deciso di aprire ad altri calciatori per rafforzare la squadra al centro del campo, una posizione in cui ci sono stati sempre parecchi problemi. La Cina si è qualificata solo una volta nella sua storia per la Coppa del Mondo, quella del 2002, ed è un gigante che rimane addormentato in attesa che qualcuno possa sfruttare un potenziale dagli 1,4 miliardi di abitanti del paese. Per ora è stato fatto un prossimo passo e nazionalizzare un giocatore è un segnale importante per tutto il movimento, oltre ad essere qualcosa che non era mai successo prima, ma adesso Lippi e i suoi assenti dovranno lavorare per raggiungere questa qualificazione ai Mondiali per scrivere un'altra pagine di storia.

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