Cile, Vidal lascia il ritiro: “Motivi personali”. I media: no, era ubriaco
Scoppia di nuovo un "caso Vidal" nel Cile. Il calciatore del Bayern Monaco ha infatti dovuto abbandonare il ritiro della Roja, campione in carica di Copa America, ufficialmente per "motivi personali": suo figlio sarà operato per curare il diabete di tipo 1, patologia di cui è affetto dalla nascita. Ma la stampa cilena ha puntato invece il dito verso presunti "motivi disciplinari" causa – ancora una volta – di una (presunta) bravata commessa dal calciatore. E' il quotidiano La Tercera a rilanciare la notizia: l'ex juventino avrebbe fatto rientro al quartier generale della ‘Roja' in stato d'ubriachezza. Aveva bevuto troppo, raccontano i media sudamericani, citando anche la testimonianza (tutta da verificare) di due persone: il primo, una donna, lo avrebbe notato all'interno del casinò ‘Monticello' alle 7 del mattino (il locale è lo stesso risalente alla notte dell'incidente di giugno scorso); il secondo lo avrebbe visto rientrare in seguito al centro sportivo della nazionale ‘Juan Pinto Durán'. Nessuna conferma ovviamente dai vertici federali cileni, né ovviamente da parte del commissario tecnico, Jorge Sampaoli. "Vidal è una persona adulta ed è perfettamente consapevole delle cose che fa", ha ribattuto l'ex selezionatore Borghi.
La rabbia di Vidal. Furioso, invece, il calciatore stesso, che si ritrova suo malgrado coinvolto in queste voci finora prive di fondamento. Vidal ha prontamente pubblicato una foto in palestra mascherato da Hannibal, commentando: "Scacciando le vibrazioni della gente che mi vuole steso al suolo". Ma prima ancora, aveva tuonato: "Siamo campioni in carica del Sudamerica da appena due mesi – ha spiegato Vidal – ed alle prime convocazioni si è già iniziato a dire bugie che mi riguardano personalmente. Il fatto però che venga gettato fango su di me mi addolora molto. Per fortuna sono intervenuti Valdivia e la Federazione, forse cosi' la questione è finita". Vidal è stato intervistato in aeroporto dove si stava imbarcando per la Germania, mostrandosi contrariato per il polverone sollevato: inizialmente, la stampa cilena aveva anche supposto che il calciatore volesse tornare dal figlioletto. "Lui sta super-bene, ma ho alcune cose da sistemare", ha chiosato anche l'ex-calciatore della Juventus, che poi ha aggiunto amareggiato: "Gioco in una delle squadre più importanti del mondo, e mi piacerebbe che si avesse più cura di me in Cile".
Niente amichevole. Il calciatore salterà dunque l'amichevole di sabato contro il Paraguay, mentre in Cile già si pensa alle qualificazioni per i Mondiali di Russia del 2018: la prima sfida sarà l'8 ottobre contro il Brasile, alle 20.30 locali, presso l'Estadio Nacional Julio Martínez. Stesso scenario ed orario per la sfida successiva, prevista per il 12 novembre contro la Colombia. Per la Roja ovviamente l'obiettivo è la qualificazione al terzo mondiale consecutivo dopo quelli in Sudafrica e Brasile, conclusi entrambi agli ottavi di finale.