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Il Cile batte l’Argentina ai rigori e vince per la prima volta la Copa America

Impresa del Cile che, al termine di un match infinito, ha sconfitto ai calci di rigore l’Argentina e ha così vinto per la prima volta nella sua storia la Copa America. Decisivo il rigore di Alexis Sanchez, l’Argentina paga gli errori di Higuain e Banega.
A cura di Alessio Morra
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Il Cile per la prima volta ha vinto la Copa America. La squadra di Jorge Sampaoli ha sconfitto dopo i calci di rigore l'Argentina, la squadra favorita del torneo. La ‘Roja' ha disputato un match perfetto. In 120 minuti ha corso un solo rischio, nell'ultimo minuto di recupero dei tempi regolamentari quando Higuain si è divorato un gol, è sempre stata propositiva e soprattutto è stata impeccabile dagli undici metri. Mati Fernandez, Vidal, Aranguiz e Alexis Sanchez hanno realizzato tutti e quattro rigori cileni. Messi è stato l'unico dei suoi a battere Bravo, graziato da Higuain, che ha calciato alle stelle, e bravissimo su Banega. Seconda grande finale persa consecutivamente dall'Argentina, che un anno fa perse la finale Mondiale con la Germania. Bocciatura pesante per Messi, in ombra in tutta la partita.

Romero dice di no a Vidal – Sin dall'inizio ci sono improvvise accelerate, tutte la stessa fascia. Il Cile attacca dalla parte di Isla e Sanchez, l'albiceleste risponde con Di Maria. Al sesto minuto primo brivido per i padroni di casa. Messi riceve da Pastore e con un pallone splendido serve Aguero, che però non riesce ad arrivare sul pallone. L'undici di Sampaoli con coraggio fa la partita e con una fitta ragnatela di passaggi cerca di sorprendere l'attenta difesa argentina. All'11' Romero in tuffo dice di no a Vidal, che aveva calciato al volo dall'interno dell'area di rigore.

Bravo fenomenale – La partita è vivace, le due squadre si danno battaglia e lo fanno con coraggio. Aguero con grande tenacia riesce a recuperare un pallone che sembrava perso e con il tacco lo appoggia per Zabaleta, il difensore del City viene abbattuto. Sulla punizione succesiva il portiere cileno Bravo si supera su un colpo di testa ravvicinatissimo proprio di Aguero.

Lavezzi per Di Maria – Il Cile risponde con un contropiede pericolosissimo, che non concretizza Edu Vargas. Al 25′ si ferma Angel Di Maria, che è costretto a uscire per via di un problema muscolare, al suo posto entra il ‘Pocho' Lavezzi.

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Medel rude su Messi – Poco dopo la mezz'ora Alexis Sanchez cambia marcia e mette paura agli argentini, la partita pian piano si incattivisce Medel con un calcione abbatte Messi e viene ammonito. Nel finale di tempo il Cile prende campo, l'Argentina è troppo remissiva e attaccando con pochissimi giocatori non si rende mai pericolosa. Nel secondo minuto di recupero ha una buona chance Lavezzi, il ‘Pocho' tira in modo troppo centrale, Bravo respinge.

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Secondo tempo tattico – Dopo pochi secondi Otamendi perde una palla delittuosa, Sanchez la recupera e mette in mezzo, il colpo di testa di Vidal viene bloccato da Romero. Al 10′ viene ammonito anche Rojo, perché aveva rifilato una ginocchiata a Isla. Pochi secondi dopo cartellino giallo pure per Mascherano, che colpisce il pallone con una mano al limite della propria area di rigore. A cavallo del quarto d'ora i cileni accusano un po' di stanchezza, lasciano campo alla nazionale di Martino e sembrano pure più nervosi. Alexis Sanchez ridà vitalità al Cile e, poco dopo la mezz'ora, serve un pallone fantastico a Vidal, che non riesce a calciare rapidamente. Poco prima della mezz'ora Aguero lascia il posto a Higuain. Il Cile risponde con Mati Fernandez per Valdivia. All'81' Alexis Sanchez va vicinissimo al gol dell'1-0. Aranguiz imbecca l'attaccante dell'Arsenal che calcia al volo, pallone di poco a lato.

Higuain che occasione – All'ultimo secondo del secondo minuto di recupero. Messi pennella per Lavezzi, il ‘Pocho' serve Higuain, che da posizione defilata colpevolmente non riesce a battere Bravo. Si va ai supplementari.

Supplementari – Il Cile gasato da Sampaoli esce meglio dai blocchi, ma non riesce a rendersi pericoloso. Le squadre sono stanchissime e la tentazione di decidere la finale ai calci di rigore è molto forte. Edu Vargas, uno dei due capocannonieri della manifestazione, lascia il posto a Henriquez al 95′. Lavezzi al 103′ accusa dei crampi. Tensione e stanchezza si fanno sentire. Allo scadere del primo tempo supplementare c'è un coast to coast pazzesco di Alexis Sanchez che prende la palla nella sua metà campo e si fionda fino all'interno dell'area di Romero, contrato da Zabaleta il numero 7 di Sampaoli calcia altissimo. Anche Mascherano accusa i crampi allo scadere del primo supplementare. Gli ultimi quindici minuti sono caotici. Le squadre sono lunghe, volano calcioni e si spera in un contropiede vincente. Al 120′ è 0-0. Per la terza volta negli ultimi vent'anni la finale di Copa America si decide ai calci di rigore.

I Calci di Rigore di Cile-Argentina

Cile 4 (4): Mati Fernandez (gol), Vidal (gol), Aranguiz (gol), Alexis Sanchez (gol).
Argentina 1 (3): Messi (gol), Higuain (alto), Banega (parato).

Il tabellino di Cile-Argentina

Cile (4-3-1-2): Bravo; Isla, Medel, Silva, Beausejour; Diaz, Vidal, Aranguiz; Valdivia (74′ Mati Fernandez); Sanchez, Vargas (95′ Henriquez). All. Sampaoli
Argentina (4-3-3): Romero; Zabaleta, Demichelis, Otamendi, Rojo; Mascherano, Biglia, Pastore (81′ Banega); Messi, Aguero (74′ Higuain), Di Maria (29′ Lavezzi). All. Martino
Ammoniti: Medel, Silva, Diaz, Rojo, Mascherano, Aranguiz, Banega.
La sequenza dei rigori: Mati Fernandez (gol), Messi (gol), Vidal (gol), Higuain (alto), Aranguiz (gol), Banega (parato), Alexis Sanchez (gol).

La promessa di Daniella Chavez, super tifosa del Cile

Da un po' di tempo a questa parte in ogni grande manifestazione calcistica ci sono delle ragazze, generalmente bellissime, che per acquisire notorietà fanno delle promesse particolari per la propria squadra del cuore. Questa volta la protagonista è Daniella Chavez, coniglietta di Playboy, che in un'intervista ha dichiarato che se il Cile vincerà il trofeo si farà fotografare nuda sulla Cordigliera delle Ande, anche se ha aggiunto che comunque sarà coperta in parte dalla bandiera cilena.

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