Cies: l’Italia è un Paese per vecchi. Dal 2009 solo Cipro ‘meno giovane’ della Serie A
Da tempo si fa un gran parlare della necessità di dare spazio anche ad alti livelli ai giovani calciatori, soprattutto in Italia dove c’è un’atavica resistenza nel lanciare i ragazzi del settore giovanile in prima squadra. L’utilizzo continuativo dei vari Patrick Cutrone, Federico Chiesa, Nicolò Barella, Moise Kean, Cengiz Under, solo per citarne alcuni, sembrava aver invertito il trend, e invece, come vedremo, uno studio effettuato dal Cies rivela in realtà che si tratta soltanto di un’illusione.
L’analisi del Cies dal 2009 al 2017
L’Italia, nella massima espressione del suo sport più popolare, continua a essere un Paese per vecchi. Secondo l’analisi dell’Osservatorio europeo sul calcio, infatti, la Serie A è il torneo europeo che negli ultimi nove anni ha fatto registrare la seconda media età più elevata tra i 31 massimi campionati nazionali del Vecchio Continente presi in considerazione. Lo studio prende in esame il lasso di tempo che va dal 2009 al 2017 e le rose delle singole squadre al 1° ottobre di ogni anno. Ma tenendo in considerazione soltanto quei calciatori che hanno poi giocato almeno una gara durante la stagione di riferimento, o quantomeno aver preso parte alle partite del campionato durante ciascuna delle due stagioni precedenti. Il secondo e il terzo portiere sono stati considerati in tutti i casi.
Solo Cipro ‘più vecchio’ della Serie A
Da questa analisi ne viene fuori che i 1.742 calciatori di Serie A, che dal 2009 al 2017 hanno avuto i requisiti rispondenti ai criteri sopracitati, hanno fatto registrare una media di 27,13 anni. Un’età molto alta dunque, “più giovane” soltanto rispetto a quella censita nello stesso periodo dal massimo campionato cipriota (27, 48 anni). Rimane invece netta la differenza con gli altri “grandi” tornei europei: Premier League (26,79), Liga (26,5), Ligue 1 (25,91) e Bundesliga (25,84).
La rosa più anziana d’Europa del Chievo Verona
Gran parte del “merito” di ciò va al Chievo Verona che con le rose del 2015 e del 2016 ha conquistato rispettivamente la prima e la terza posizione nella graduatoria riservata alle singole squadre nelle singole stagioni. Per i clivensi, che anche nella stagione in corso hanno la rosa più “vecchia” tra le 20 compagini del massimo campionato del Bel Paese, la media supera infatti costantemente i 30 anni di età. Nella stessa “old 10” presente anche la Lazio del 2011 e ben due volte il Milan: quello del 2009 e quello del 2011.
I campioni nazionali ‘più esperti’ sono made in Italy
La Serie A è inoltre in seconda posizione, sempre alle spalle del massimo campionato cipriota, anche per quel che riguarda l’età media dei calciatori che hanno conquistato il titolo nazionale dal 2009 al 2017 con 28,51 anni, vale a dire oltre un anno e mezzo in più rispetto agli altri tornei prestigiosi come la Liga, la Premier League, la Bundesliga o la Ligue 1. Anche in questo caso molte le squadre italiane presenti nelle posizioni più alte della classifica delle singole compagini: con il Milan vincitore dello Scudetto nel 2010 in seconda posizione, l’Inter del Triplete sul gradino più basso del podio e la Juventus campione d’Italia nel 2013 al quarto posto. Davanti a loro solamente l’Apoel Nicosia divenuto campione di Cipro nel 2012 con un’età media di 30,38 anni.
La stagione attuale: Serie A 6a, ma gli altri top campionati sono ancora ‘più giovani’
Ma se, come già detto, il trend nella stagione in corso sembrava fosse stato invertito, dai dati forniti dal Cies sullo stato dell’arte attuale si può facilmente notare come il massimo campionato italiano non abbia ancora avviato il processo di “svecchiamento”. Nella stagione in corso la situazione è sì infatti leggermente migliorata con la Serie A che occupa attualmente il 6° posto tra i campionati “più vecchi” d’Europa dietro a Turchia (28.73), Cipro (28.19), Russia (27.83), Grecia (27.59) e Bulgaria (27.57), con una media di 27,47 anni, ma resta sempre davanti agli altri tornei nazionali più importanti d’Europa (Inghilterra 27.31, Spagna 27.07, Francia 26.28, Germania 25.94).