Ci pensa Milinkovic-Savic: la Lazio abbatte anche il Chievo ma perde Immobile
La Lazio riprende da dove aveva lasciato prima della sosta. Dopo la vittoria di Ferrarra contro la Spal infatti gli uomini di Simone Inzaghi si impongono anche nella gara casalinga contro il Chievo. Un 5-1 che ha visto come assoluto protagonista il gioiello biancoceleste Sergej Milinkovic – Savic autore di una doppietta mentre il capocannoniere Immobile lascia il campo in anticipo per un problema muscolare. Andiamo a vedere dunque nel dettaglio quali sono state le principali chiavi tattiche e i migliori e i peggiori calciatori della sfida dell’Olimpico tra la Lazio di Simone Inzaghi e il Chievo di Rolando Maran.
- Solita Lazio: Felipe Anderson ancora in panchina
- Maran non cambia: in campo lo stesso undici anti-Udinese
- Immobile non al meglio, ci pensano Marusic e Luis Alberto
- Il Chievo pareggia ma deve fare i conti con Milinkovic – Savic
- Il Chievo ci prova ma Milinkovic – Savic spegne i sogni di rimonta
- Top, chi può sorridere e perché
- Flop, cosa dimenticare e in fretta
Solita Lazio: Felipe Anderson ancora in panchina
Anche dopo la sosta Simone Inzaghi schiera la solita Lazio con l’ormai consolidato 3-5-1-1. Rientrano Senad Lucic, lasciato in panchina nell’ultima contro la Spal, e Bastos che riprende il suo posto sul centro-destra con Wallace dirottato sul centro-sinistra della linea difensiva al posto dello squalificato Radu. Sulla corsia di destra si riprende la titolarità invece Marusic con Basta in panchina. Ancora fuori dall’undici titolare il numero 10 biancoceleste Felipe Anderson.
Maran non cambia: in campo lo stesso undici anti-Udinese
Solito Chievo anche per Rolando Maran. All’Olimpico confermato infatti il solito 3-5-2 con gli stessi undici che hanno cominciato l’ultima gara contro l’Udinese finita poi con il risultato di 1-1. Ancora fuori dunque Roberto Inglese ancora alle prese con il Trauma contusivo al ginocchio destro. Ancora una volta al suo posto viene schierato il giovane polacco Stepinski.
Immobile non al meglio, ci pensano Marusic e Luis Alberto
Già dalle prime battute si capisce quale sarà il copione della gara. La Lazio cerca di mantenere maggiormente il possesso di palla sfruttando poi le corsie esterne, mentre il Chievo si difende con ordine per poi ripartire con tanti uomini. E non è un caso che dopo alcune occasioni per i biancocelesti con Parolo (che colpisce la parte alta della traversa), Marusic su cross di Lulic, e Immobile (non al meglio della condizione fisica) che testa i riflessi del portiere avversario, il gol del vantaggio biancoceleste arrivi proprio da una bella azione del montenegrino Marusic sulla corsia destra che serve a Luis Alberto la palla dell’1-0 (con tiro deviato da Bani che beffa Sorrentino).
Il Chievo pareggia ma deve fare i conti con Milinkovic – Savic
Vantaggio della Lazio che dura però soltanto due minuti, cioè il tempo che serve per riprendere il gioco, consegnare il pallone a Radovanovic che premia con un preciso lancio il movimento in profondità di Pucciarelli, bravo a controllare in area e battere con un preciso diagonale l’estremo difensore biancoceleste Strakosha. Il pareggio degli ospiti non abbatte gli uomini di Simone Inzaghi che si riversano in attacco privilegiando sempre il gioco sulle fasce e così al 32’ da un’iniziativa di Lulic nasce la rete di Sergej Milinkovic – Savic che con una conclusione dal limite riporta in vantaggio i suoi battendo un non impeccabile Sorrentino. Tornato in vantaggio Inzaghi preferisce non rischiare e richiama in panchina il dolorante Immobile (problema muscolare alla coscia) mandando in campo al suo posto il brasiliano Felipe Anderson che già nei minuti finali del primo tempo entra più volte nel vivo del gioco andando anche vicino al gol. Ma prima dell’intervallo a rischiare di trovare il pareggio è il Chievo che si vede assegnare un calcio di rigore per un presunto fallo di Lulic su Stepinski poi annullato dallo stesso arbitro dopo l’intervento del Var.
Il Chievo ci prova ma Milinkovic – Savic spegne i sogni di rimonta
In avvio di ripresa il Chievo cambia marcia prendendo in mano il comando delle operazioni attaccando con più continuità e soprattutto con più uomini lasciando così alla Lazio le veloci ripartenze. Ci pensa però ancora una volta Sergej Milinkovic – Savic servito splendidamente sul filo del fuorigioco da Lucas Leiva a spegnere i sogni di rimonta dei gialloblu siglando con una bella conclusione al volo la rete del 3-1 che lancia i biancocelesti verso il successo finale. A chiudere definitivamente i giochi ci pensa il gol di Bastos che realizza il 4-1. Nel finale la Lazio dilaga con il neoentrato Nani che trova gloria personale mettendo a segno il definitivo 5-1.
Top, chi può sorridere e perché
Milinkovic – Savic in cattedra
Gol importantissimi a parte, Sergej Milinkovic – Savic merita sicuramente di finire tra i migliori del match dell’Olimpico. Il serbo infatti mette in campo tutta la sua qualità unita a quella forza fisica che ne fa uno dei calciatori più interessanti del nostro campionato. Nel giorno in cui, causa problemi fisici, Ciro Immobile non può essere decisivo ci pensa lui a segnare la doppietta che stende il Chievo oltre a caricarsi la Lazio sulle spalle prendendosi spesso anche la responsabilità di impostare il gioco, sbagliando pochissimo. Non c’era miglior modo per festeggiare la sua 100a presenza con la maglia della Lazio.
Marusic padrone della fascia destra
Inzaghi lo ripropone titolare e lui ricambia la fiducia del tecnico biancoceleste con una grande prestazione. Nel primo tempo Adam Marusic imperversa sulla fascia destra costruendo diverse occasioni da gol una delle quali trasformata in rete da Luis Alberto. Nella ripresa cala, come tutta la Lazio, e si preoccupa principalmente a difendere con ottimi risultati.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Giornata nera per Gobbi
Giornata nera per l’esperto Massimo Gobbi. Il terzino sinistro di Rolando Maran viene più volte asfaltato dal montenegrino Adam Marusic che su quella corsia fa il bello e cattivo tempo. Fatica anche a contrastarlo sul gioco aereo venendo spesso sovrastato in occasione dei cross sul secondo palo di Senad Lulic. A ciò si aggiunge il fatto che è praticamente inesistente in fase di spinta.
Bastos e Wallace non all’altezza
Se il rendimento offensivo della Lazio di Simone Inzaghi continua ad essere impeccabile, lo stesso non si può dire per quello difensivo. Protagonista in negativo questa volta è l’angolano Bastos che prima si fa uccellare da Pucciarelli in occasione del momentaneo 1-1 e poi sbaglia più volte in fase d’impostazione (da un suo errore nasce anche il rigore prima assegnato e poi negato al Chievo). Il gol realizzato nel finale non lo redime. Non positiva nemmeno la prova del compagno di reparto Wallace reo anch’esso di alcuni errori banali che solo per la bravura di Strakosha e De Vrij o per l’imprecisione degli attaccanti clivensi non sono costati cari ai biancocelesti.