Christian Obodo è stato rapito, chiesti 150.000 euro per il riscatto
Il calciatore dell’Udinese Christian Obodo, che quest’anno ha giocato con il Lecce è stato rapito. Secondo quanto riporta il sito SuperSport.com il centrocampista, che si trova a Warri in Nigeria, è stato sequestrato mentre si stava recando in chiesa. Un gruppo di uomini armati lo ha costretto con la forza a scendere dalla vettura. Secondo un funzionario del governo i rapitori si sono già fatti vivi ed hanno chiesto un riscatto di circa 150 mila euro.
Obodo rapito – A dare la notizia è stato il sito SuperSport.com. Obodo, probabilmente, è stato riconosciuto dai rapitori per via della targa speciale (‘Obodo5’). Un funzionario del governo del Delta State ha detto che il calciatore è stato fermato e rapito mentre al volante della sua auto:
È tutto vero. Le informazioni sono ancora frammentarie, ma mi è stato riferito che mentre era al volante della sua auto, che aveva una targa speciale, è stato fermato e rapito. Sembra proprio che la targa personalizzata abbia attirato l’attenzione dei rapitori, che avevano notato Obodo, mentre si dedicava alla vita notturna la notte scorsa.”.
I rapitori hanno chiesto 150.000 euro – Il cognato di Obodo, Obidike Okechukwu, ha parlato all’Ansa e ha detto che i rapitori già si sono fatti vivi: ‘I rapitori hanno telefonato questa mattina a casa della mamma di Christian chiedendo un riscatto di circa 150 mila euro.’. Il fratello del centrocampista, Kenneth ha detto che il fratello sta bene: ‘Sta bene, siamo in contatto con i rapitori, che vogliono un po’ di soldi. Non è in pericolo. Abbiamo un appuntamento telefonico più tardi con i rapitori. Loro vogliono soldi, noi non possiamo dare più di 100 mila euro.’.
Le parole di Cosmi – Il portavoce della federcalcio nigeriana ha stigmattizato l’atteggiamento di Obodo, che la notte scorsa ha speso molti soldi in un locale, e si è fatto vedere in giro con un auto con targa personalizzata. è L’ex allenatore del Lecce Serse Cosmi se l’è cresciuto Obodo, che esordì con il Perugina nel 2001, queste le sue parole a SkySport24: ‘Sono sconvolto. Per me Obodo è un figlio. Veramente una brutta notizia. Speriamo si rivolta tutto per il meglio. Ho conosciuto Cris che aveva 17 anni, oggi ne ha 28, è cresciuto come uomo e sotto l’aspetto economico. Sono sotto shock per la notizia, me l’ha detta mio figlio, che ha un buon rapporto con lui.’