Chievo-Juventus, il debutto meraviglia di Kingsley Coman
La Juventus ha vinto la prima partita di questa nuova stagione battendo di misura il Chievo al Bentegodi su autogol di Biraghi nel primo tempo. Detto così, potrebbe apparire che i Campioni d'Italia non abbiano brillato ma la realtà è diversa:la squadra di Max Allegri avrebbe potuto vincere facilmente in goleada se si contano i tre legni colpiti nei primi 45 minuti e le infinite parate di Bardi nel corso dei 90 minuti. Tanta sfortuna per i bianconeri che comunque hanno mostrato buon gioco e tenuta in campo. Tra tutti si è esaltato il giovanissimo Kingsley Coman, inserito nell'11 titolare da Allegri per i forfait di Morata e Llorente (in panchina). "La mia nuova esperienza? – ammette a fine partita -. Giocare con questi compagni è semplice. Ho ancora molto da imparare ma sono buon punto grazie alle indicazioni dell'allenatore". Il 18enne ex PSG ha dato sfoggio di abilità balistiche unite a velocità e capacità tattiche notevoli, apprezzate da tutto il pubblico presente quando a mezz'ora dalla fine è stato sostituito sommerso dagli applausi dei presenti.
18 anni, jolly offensivo, contratto di 5 anni
Il giovane e talentuoso centrocampista francese ha giocato molto bene a Verona, sfiorando il gol sia dalla distanza sia provandoci sotto porta in svariate occasioni. Appena 18enne, arrivato ad agosto in bianconero, ha siglato un contratto quinquennale con la Juventus. Nato a Parigi il 13 giugno 1996, è cresciuto calcisticamente nel Paris Saint Germain con cui ha già debuttato in Ligue 1 il 17 febbraio 2013, ad appena 16 anni, divenendo così il più giovane esordiente nella storia del Paris Saint Germain. E' un giocatore completo dotato di tecnica, fantasia, potenza di tiro, capacità atletica.
Personalità, tecnica e tiro le sue qualità migliori
Quando Max Allegri è arrivato a Vinovo non ha nascoto lo stupore davanti alle doti del giovane che ha deciso di far debuttare subito. Certo, complici i forfait forzati di Morata e Llorente e le non buone condizioni di Giovinco, per Coman tutto è stato più semplice, ma anche da questo si può comprendere come il francesino sia un predestinato del pallone, capace di approfittare dell'occasione avuta. Coman in attacco può occupare tutti i ruoli, partendo sia dalla destra che dalla sinistra e in coppia con Tevez ha dimostrato di non subire timore reverenziale per nessuno conquistandosi i propri spazi e proponendosi con personalità in avanti.