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Inter compatta e letale. Icardi gol, 4a vittoria consecutiva

La squadra di Mancini vince anche contro il Chievo di Maran. Buona partita dei veneti ma sono i nerazzurri a trovare il guizzo decisivo alla fine del primo tempo con l’argentino. Inter capolista assoluta con 12 punti.
A cura di Maurizio De Santis
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Compatta. Pragmatica. Letale. E' l'Inter di Mancini che a Verona batte il Chievo con un gol di Icardi (il primo della stagione) e raccoglie la quarta vittoria consecutiva. Cinque gol fatti, uno solo subito e soprattutto la certezza di avere ampi margini di miglioramento, quando l'intesa e gli automatismi saranno migliori e la stessa manovra potrà salire di giri (con Perisic e Jovetic osservati speciali). In mediana Felipe Melo opera ‘di lotta e di governo' e svolge il suo compito in maniera efficace. Kondogbia non sfigura mentre Medel, reinventato difensore centrale, non lascia rimpiangere l'assenza di Miranda per infortunio. Tre punti messi in tasca contro una delle formazioni più pericolose di quest'avvio di campionato. Tre punti che allungano la striscia di risultati positivi e costringono le concorrenti (Roma, anzitutto) a pigiare il piede sull'acceleratore. Tre punti che sono ossigeno in vista del prossimo turno di campionato (si torna in campo già  mercoledì), quando a San Siro sarà ospite l'Hellas di Mandorlini.

Primo tempo

Ljajic parte dalla panchina, nonostante nelle ore della vigilia del match la sua candidatura tra i titolari sembrava cosa possibile in virtù del turnover dettato dagli impegni ravvicinati di campionato. Invece, no. Mancini conferma Perisic alle spalle del tandem d'attacco costituito da Icardi e Jovetic, mentre l'ex della Fiorentina e della Roma potrà avere spazio solo a gara in corso. Fuori Miranda e Juan Jesus (entrambi frenati da infortuni, in particolare per il primo il tecnico nerazzurro ha polemizzato con la Federazione brasiliana), in difesa gioca Medel in posizione centrale con Alex Telles dirottato sulla corsia di sinistra. Nessuna sorpresa nel Chievo Verona di Maran, i clivensi stanno attraversando un ottimo momento di forma e sono sicuramente la sorpresa di quest'avvio di stagione. Quanto alle scelte: Paloschi e Meggiorini agiranno in attacco con Birsa trequartista. Rigoni sarà in cabina di regia con Hetemaj (a segno contro la Juve) e Castro interni. Cesar preferito a Dainelli in difesa.

L'avvio di gara è di marca interista con Guarin che cerca subito la profondità per Icardi ma il suggerimento del colombiano è troppo lungo. La replica del Chievo è affidata a Castro (servito da Gobbi), sua la prima conclusione del match a margine di un'azione di contropiede. Gara equilibrata, con i padroni di casa che benficiano della posizione di Birsa che, inserito tra le linee, si rivela tanto pericoloso quanto prezioso in fase di pressing alto. S'accende a sprazzi, invece, il gioco dei nerazzurri con Jovetic (tiro senza particolari pretese al 5′) chiamato a regalare maggiore fantasia alla manovra d'attacco.

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Birsa pericoloso. Il Chievo mantiene il baricentro del gioco molto alto, l'Inter prova a impostare la manovra da dietro (con Kondogbia o Felipe Melo) ma rischia molto per il dinamismo dell'ex Milan, che Medel frena con le buone o con le cattive. Proprio da un fallo del cileno nasce una punizione pericolosa per i padroni di casa: la batte Birsa, si spegne sulla barriera. Tre calci d'angolo nel giro di pochi minuti, la pressione del Chievo si palesa anche così nei primi venti minuti di gara. Da uno di questi corner (battuto da Birsa) scaturisce l'azione da gol dei veneti: colpo di testa di Castro che anticipa tutti sul primo palo ma la conclusione è alta anche se non di molto. Non è finita, perché è ancora una volta lo sloveno a creare grattacapi alla difesa nerazzurra. Una sua incursione costringe al fallo Felipe Melo nei pressi dell'area. Barriera folta, il tiro al giro del trequartista si spegne alta sulla traversa senza creare problemi ad Handanovic.

La reazione dell'Inter, in vantaggio, gol di Icardi. Telles vicino al vantaggio al 22′ (Bizzarri devia in extremis dopo un batti e ribatti in area), è la prima vera palla gol della squadra di Mancini che al 34′ ringrazia Medel per aver sventato la deviazione da sotto porta di Meggiorini (tiro-cross sporco di Paloschi che attraversa tutta l'area). Ma sette minuti dopo arriva la rete del vantaggio: lancio di Kondogbia, Gobbi non riesce a liberare e subisce la pressione di Icardi. Ci pensa l'attaccante argentino, grazie a un'azione caparbia in area clivense, a sbloccare il match e a spezzare il digiuno di reti in campionato (prima marcatura stagionale). Il Chievo, però, reagisce immediatamente e va vicino al pareggio con le conclusioni di Birsa e Castro.

Secondo tempo

Nessun cambio nella ripresa. E' l'Inter a rendersi subito pericolosa con Icardi. Pochi giri di lancette e il Chievo prova a cambiare le sorti del match: è Paloschi il punto di riferimento dell'attacco, sua la botta dal limite (complice l'errore commesso da Alex Telles) che mette i brividi ad Handanovic dal limite. Il match vive di spunti individuali: eccezione fatta per la squadra di Maran, che mostra maggiore affiatamento e capacità di palleggio, quella di Mancini si affida alle puntate e all'estro sia di Perisic, sia di Jovetic. Spazi intasati in mezzo al campo, qualche errore di troppo. Il Chievo cambia Inglese con Paloschi nel tentativo di dare maggiore dinamismo all'azione d'attacco. L'Inter è costretta a cambiare Murillo (infortunato), lasciando spazio a Ranocchia e tardando la sostituzione di Jovetic con Palacio solo di pochi minuti.

E' il momento migliore per i nerazzurri che non eccellono nel gioco ma hanno il pregio di fa correre a vuoto gli avversari. Perso lo smalto della prima frazione di gioco (Maran avvicenda Birsa, stanco, con M'Poku) per i padroni di casa è più difficile articolare la manovra. E nemmeno i cambi avvenuti nel giro di pochi minuti (da Inglese, fino a Pepe ex Juve) riescono a imprimere la svolta. Due le fiammate del Chievo: una al 73′, quando Rigoni sfonda sulla sinistra ma è bloccato da Telles; l'altra al 78′, quando M'Poku si incunea in area e mette al centro, ma Medel sventa l'occasione chiudendo sul primo palo. L'ultimo acuto del match è al 93′: cross dalla destra di Pepe, Santon di testa sbroglia la situazione. Il triplice fischio di Tagliavento dopo 5′ di recupero equivale a una liberazione.

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Chievo Verona-Inter, tabellino

Chievo Verona (4-3-1-2): Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Gobbi; Hetemaj, N. Rigoni (79′ Pepe), Castro; Birsa (72′ M'Poku); Paloschi (67′ Inglese), Meggiorini. A disposizione: Mattiello, Seculin, Sardo, Cacciatore, Christiansen, Pellissier, Pinzi, Dainelli, Bressan. All.: Maran

Inter (4-3-3): Handanovic; Santon, Medel, Murillo (69′ Ranocchia), Telles; Kondogbia (85′ Brozovic), Felipe Melo, Guarin; Perisic, Icardi, Jovetic (75′ Palacio). A disposizione: Radu, D'Ambrosio, Manaj, Ljajic, Carrizo, Nagatomo, Biabiany, Montoya, Gnoukoury. All. Mancini

Arbitro: Tagliavento di Terni

Rete: 41′ Icardi

Note: ammonito Guarin (I); Rigoni, Meggiorni (CV). Espulso: Maran (allenatore Chievo).

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