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Chievo-Inter, Chivu: confermato lo stop per almeno 2 settimane

In campionato, a Verona, l’Inter senza un altro suo pezzo pregiato: l’infortunio in nazionale obbliga Chivu a restare fermo per almeno 15 giorni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Chivu out contro il Chievo

Per la trasferta di Verona, l’Inter ha da oggi di nuovo a disposizione tutti i giocatori nerazzurri che sono stati impegnati con le rispettive nazionali nelle amichevoli di metà settimana.

Solo Coutinho (che non è stato utilizzato dal Brasile sconfitto dall’Argentina) ha svolto l'allenamento con il gruppo, mentre Davide Santon (dopo una prima fase col gruppo), Wesley Sneijder e Javier Zanetti hanno svolto un lavoro ‘di scarico' e rigenerativo.

Per Cristian Chivu, infortunatosi in Italia-Romania 1-1 dopo le terapie al centro sportivo "Angelo Moratti", ci sono stati gli esami strumentali presso le strutture della Fondazione "IRCCS Policlinico San Matteo" di Pavia, accompagnato dal professor Franco Combi, responsabile dell'area medica. Gli accertamenti si sono resi necessari per l'infortunio muscolare accusato dal calciatore nel corso del primo tempo dell'amichevole della Nazionale rumena contro gli Azzurri di Prandelli e hanno confermato uno stiramento all'adduttore della gamba destra, confermando di fatto anche le due settimane di stop.

L’Inter in classifica deve non solo guardare in avanti, un Milan a +6 ma anche guardarsi da altre due squadre: il Napoli, terza forza del campionato impegnato in Napoli – Bologna e i bianconeri di Del Neri, impegnati in un delicato Genoa-Juventus.

Infine, il capitolo infortunati visto che Benitez deve fare i conti con giocatori in carne e ossa e non con "fenomeni" indistruttibili come gli eroi manga Holly e Benji che impazzano su facebook (cartoni animati immagini).

Tra oggi e domani sono confermati i programmi individuali di recupero per Maicon, McDonald Mariga, Diego Milito, Thiago Motta, Sulley Muntari, Joel Obi e Walter Samuel. L’obiettivo – Samuel escluso – è di riaverli pronti per il Mondiale per Club di metà dicembre. Un appuntamento che ha scatenato un piccolo “sfogo”, di Michel Platini contro Moratti.

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