Chiesti 4 mesi di carcere per Wanda Nara per aver messo sui social i dati di Maxi Lopez
Quatto mesi di carcere con la concessione delle attenuanti generiche per Wanda Nara, attuale compagna e manager del capitano dell'Inter Mauro Icardi. E' quanto richiesto dal vice-procuratore onorario per l'ormai ex showgirl argentina, imputata nel processo per la condivisione sui social dei dati personali, compreso il numero di cellulare, dell'ex marito e centravanti, attualmente al Vasco da Gama, Maxi Lopez.
Wanda Nara pubblica i dati e il numero di cellulare di Maxi Lopez su Facebook e Twitter nel 2015
I fatti si riferiscono al 22 giugno 2015, ovvero a quando i rapporti tra Wanda Nara e il suo ex marito Maxi Lopez si erano incrinati, con il famoso triangolo con l'attuale compagno Mauro Icardi. Dopo la la tormentata conclusione del matrimonio, e un'infinita serie di accuse reciproche, la bella argentina (stando all'accusa) decise di condividere sui suoi profili social pubblicamente i dati personali, tra cui il numero del cellulare, dell'ex consorte. Una situazione che creò non pochi problemi all'ex calciatore di Milan, Catania, Sampdoria, Udinese, Chievo e Torino che dichiarò di aver avuto anche ripercussioni in chiave mercato. Ecco allora la denuncia presentata per Wanda Nara finita a processo a Milano
Le richieste dell'accusa per Wanda Nara, 4 mesi di carcere
Davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Milano ecco che il vice-procuratore onorario ha richiesto 4 mesi di carcere con la concessione delle attenuanti generiche per Wanda Nara, attuale signora Icardi per la condivisione dei dati personali dell'ex compagno Maxi Lopez. La manager del capitano dell'Inter, non si è presentata dal canto suo all'interrogatorio in aula previsto proprio per la giornata odierna.
La difesa di Wanda Nara, nessun danno a Maxi Lopez
Il suo legale, l'avvocato Giuseppe Di Carlo, ha chiesto per la sua assistito l'assoluzione, in quanto "non vi è la prova della responsabilità" della donna. "Non c'è la prova che sia stata lei l'autrice dei post sui social network – ha evidenziato Di Carlo – e nemmeno che abbia creato un danno al calciatore". Appuntamento ora al 29 ottobre data in cui è stata aggiornata l'udienza e in cui ci sarà la lettura della sentenza.